Chiuso
tra la Francia e l'Olanda, il Belgio ha connotati comuni con ciascuno di questi
Paesi.
Il
paesaggio assomiglia per lunghi tratti a quello delle grandi concentrazioni
industriali tedesche. L'industria è molto avanzata, mentre appena un ventesimo
della popolazione si dedica all'agricoltura.
Gli
abitanti sono fiamminghi e valloni, diversi non solo per la lingua, ma anche per
l'aspetto fisico e carattere.
Il
Belgio non osserva un atteggiamento restrittivo nei confronti del viaggiatore in
camper. Pertanto è possibile, in maniera civile, sostare dovunque, anche per la
notte, nei modi e termini in cui e consentito alle autovetture.
ROTTERDAM
- ANTWERP (Km. 98)
Antwerp
La leggenda
del nome, in italiano Anversa,
richiama al periodo galloromano in cui sulla riva della Schelda esisteva un solo
villaggio di pescatori: E qui un rissoso pescatore, tagliava la mano al
viandante che si rifiutava di pagare il pedaggio. Questo sino a quando un
legionario romano, tale Silvius Brado, non penso' di punire il malvivente
recidendogli la mano e gettandola nel fiume. Cosi Hand (mano e Werpen, gettare,
avrebbero generato l'attuale nome Antwerpen, mentre la regione del Bramante
avrebbe preso il nome per l'appunto dal legionario Brabo.
Solo una
leggenda che viene rievocata con
una importante fontana in bronzo nella storica piazza Grote Markt, punto di
partenza di ogni itinerario turistico.
Da vedere
La grote
Markt, la cattedrale di Nostra Signora (con opere di Rubens) e il suo alto
campanile, l'antica casa dei macellai (oggi museo anche di strumenti musicali),
la casa di Rubens:
Pernottamento
Parcheggio
nei pressi dello Steen, antico castello sulle rive del fiume Schelda
Numerosi i
campeggi fuori città.
ANTWERP - BRUXELLES (Km. 46)
Bruxelles
E' di bronzo
la statua che guarda in maniera inespressiva i visitatori di Bruxelles, che
piantati lì, osservano il ragazzino che fa pipì. E di bronzo, naturalmente, ha
anche la faccia, tant'è che a coprire la totale nudità dello sfrontato
ragazzino, ci pensò un re di Francia, che per primo gli fece dono
Di un abito
non si sa se per pudicità o per spiritosa gentilezza verso la città.
Si ritiene
delle due soluzioni sia vera la prima, considerato il gesto di un altro
regnante, Giuseppe d'Austria, che pochi anni dopo fece rimuovere dalla più
famosa opera del pittore Jan Van Dick le figure discinte di Adamo ed Eva.
Quando il
Manneken Pis, ebbe di che coprirsi, per mano di Luigi XV, aveva già più di un
secolo d'età, e dopo di allora gli imitatori del sovrano sono stati cosi
numerosi, che giornalmente (ma solo d'estate) la mascotte cittadina può
arrivare ad indossare un abito diverso al giorno fra tutti quelli che gli sono
stati regalati (oltre 600) e che oggi si trovano esposti in una sala al secondo
piano della Maison du Roi, nella Grand Place.
Da vedere
La
Grand-Place, Il museo Reale di Arte e Storia, Il Parc de Bruxelles, Il Paco di
Laeken (dove risiede la famiglia reale), l'Atomium, riproduzione dii una
molecola di ferro ingrandita 165 miliardi di volte. L'originale costruzione
consta di 9 sfere di 18 metri di diametro di cui la più alta, a cento metri da
terra, è un eccellente belvedere
per i visitatori.
Significative
le due escursioni da Bruxelles
La prima
all'antica città universitaria di Lovanio;
La seconda a
Waterloo, sede della famosa battaglia, dove il Leone di 28 tonnellate in cima
alla collina no ricorda Napoleone ma bensi il suo rivale Wellington al quale è
pure dedicato un museo in Waterloo.
BRUXELLES - BRUGES (Km. 97)
Bruges
Nell'antichità
uno dei centri commerciali più attivi del Nord Europa, paragonabile a quello
che Venezia rappresentò per il Mediterraneo.
A
testimonianza di quei periodi ricchi, restano oggi i palazzi dei nobili, gli
antichi mercati, la torre civica alta più di ottanta metri, l'Hotel de Ville,
uno degli edifici gotici più significativi del Paese. Tutti i grandi artisti
fiamminghi, nacquero o operarono in questa città, e molti dei loro capolavori
sono oggi esposti al Groeninge Museum.
Pare che il
termine "Borsa" sia nato qui, poichè alcuni mercanti italiani
trattavano i loro affari in Grauwwerkersstraat, davanti al Palazzo dei Van der
Beurse, il cui stemma di famiglia comprendeva per l'appunto tre borse.
Ma una borsa
vera e propria Bruges non l'ebbe mai., quando decadde, fu Anversa che
ne raccolse l'eredità. Per comodità i mercanti si ritrovarono a contrattare i
prezzi delle loro merci in un apposito edificio, la prima Borsa del mondo.
Da vedere
Il
Gruuthuuse museo dedicato
all'artigianato (pizzi, merletti, mobili, arazzi, etc). il Groeninge museo
municipale delle belle arti, il Brangwyn.
Inoltre il
Markt, un gruppetto di piccole case medioevali,
un gruppo di arcieri che quattro volte la settimana alla Gilda degli
Arcieri di San Giorgiosi allena per singolari tornei ispirati ad antiche norme
medioevali.
Oppure
ascoltare le note del Requiem di Mozart in una delle tante chiese del centro
storico o stando seduti nei bistrò del Markt ascoltare le melodie del carillon
a 47 campane del Beffroi.
Pernottamento
Un
parcheggio gratuito, espressamente previsto per camper, si trova subito a sud dell'abitato, lungo la Buiten Katelijnvest.
Un altro, a
pagamento accanto alla stazione ferroviaria,
include nel prezzo di lit. 5.000 giornaliere circa, il trasporto in bus
fino al centro storico.
In ogni caso
da entrambi i parcheggi il centro si trova ad una distanza ragionevole anche per
essere raggiunto a piedi.
Shopping
Merletti a
fusello, se ne trovano di ben fatti presso "Lace Pearl", Rozenhoedkaai
7, oppure alla "Kanthisje" in Breidelstraat 5.
Praline e
cioccolato, prodotto artigianalmente, da "Van Tilborgh",
Noordzandstraat 1 bis e presso "The Chocolotae Line", Simon
Stevinplein 19.
Il mercato
delle pulci, è un altro appuntamento da non perdere. Tutti i sabati e le
domeniche lungo il Dijver.