Nazzareno Mattei
 

Lo chiamano il poeta dei piccoli perchè tra la supervisione di un aereo e un altro, trova il tempo, o meglio lo spirito giusto per uscire dai fatti del giorno ed estrarre dalle pieghe dell'animo, quella "vis" creativa che lo porta ad essere un poeta, arte che viene tramandata non solo dai concorsi cui partecipa, ma soprattutto dai versi delle canzoni che compone. Compone i testi delle canzoni musicate da Silvano Polidori, che i "Minisingers" hanno interpretato per un CD prodotto dalla Poling Records dal titolo "Mille bambini chiedono al mondo... ". 

Nazzareno, o "Neno" come ama farsi chiamare dagli amici, viene al mondo a Coldipeccio, frazione di Scheggia e Pascelupo, centro di venti anime arroccato sull'Appennino umbro-marchigiano, tra il Monte Cucco e il Monte Catria. La vita lo porta poi a Roma, dove diventa un tecnico specializzato dell'Alitalia. Poi come spesso accade a chi ha origini contadine, sente forte il richiamo della terra, dei suoi profumi e dei suoi paesaggi dolci e selvatici, da cui prende spunto per le sue poesie e le sue canzoni, "..l'ispirazione - dice Nazzareno - la trovo nei silenzi della natura, la quale, con i suoi suoni e la sua vita armonica, ti fa capire dove stanno le storture del mondo. Oggi si incensa la cultura dei facili guadagni, ma non è con una telefonata che si può risolvere la propria vita. Tutto va conquistato perchè nulla ci è dato gratis. Per questo amo la cultura degli Indiani per i quali uno storpio, un malato, non rappresentano un peso, mentre per noi è uno 'status' di vergogna". E così, torna a vivere tra i suoi monti facendo il pendolare con l'Aeroporto di Ancona-Falconara dove ora presta la sua opera di "Technical Supervisor" sempre per conto della nostra Compagnia di bandiera. Sarà il luogo di nascita, vicino Gubbio, Assisi o chissà cos'altro che fanno sì che la sintesi del suo pensiero sia "Scrivere per invitare a qualcosa. Ammiro i concetti francescani dove si osanna l'umiltà della vita e si trasmette la positività della morte come partenza verso la luce. Se gli ipocriti pensassero che la morte ci cammina a fianco non rincorrerebbero il materialismo e sarebbero più disponibili verso il prossimo."

            Le  poesie                                                       Le  canzoni


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