RACCOLTA DI OCCHIALI A FAVORE DEI PAESI POVERI

Da "Avvenire": 16  Dicembre 1999

Dal 1974, un padre cappuccino francese spedisce occhiali e usati in 63 Paesi in via di sviluppo di tre continenti. L’idea nacque durante il viaggio che P. Meyer, cappellano dei ciechi dell’Alsazia, fece quell’anno nel Burkina Faso, per rendersi conto della situazione dei non vedenti del Paese. Sicuro che avrebbe trovato più d’una emergenza, aveva portato con sé qualche paio di occhiali che andarono a ruba sia perché nel Burkina di allora essi erano pressoché introvabili, sia perché inaccessibili a chi non poteva impegnarvi il salario di otto mesi per comprarli. Tornato in Francia, P. Francesco cominciò a raccogliere occhiali che ingombravano scrivanie e cassetti di parenti, amici e conoscenti, inviandoli alle missioni che aveva visitato. Quando la cosa si seppe oltre i confini della parentela, degli amici, della città e del Dipartimento, spargendosi in Francia, Germania, Austria, Belgio, Olanda e Paesi vicini, P. Francesco si raccomandò ad un gruppo di volontari perché gli dessero una mano a smaltire un lavoro che aveva assunto dimensioni impreviste e che bisogna dividere con intelligenza: selezionare le lenti secondo le qualità e le diottrie, schedare, impacchettare, spedire. Con gli anni le offerte sono cresciute in proporzione geometrica e P. Francesco è stato costretto a modificare il convento per far fronte all’enorme mole di lavoro smaltito quotidianamente da 163 persone che lavorano a tempo pieno tra una montagna di scatole che provengono da tutta Europa, piene di occhiali che farebbero invidia a un collezionista. I Paesi di destinazione si trovano soprattutto in Africa, 37, in alcuni dei quali c’è un ottico ogni mille km e un oculista ogni milione di abitanti, Asia, 11, America Latina,15, Ovviamente l’associazione non ha dimenticato i bisogni di casa nostra: Francia, Albania, Bosnia, Croazia, Polonia, Romania, Russia, Slovenia e Ucraina. Dal convento di P. Francesco ogni anno partono 110000 paia di occhiali, inviati a cliniche, dispensari e missioni che se ne servono per “ridare la vista ai ciechi".

  Per ulteriori informazioni scrivi a don Gigi:  

1)       E-mail: ampigi@libero.it

2)       Telefax 070/985331

Suggerimenti:

-Per la raccolta, se si coinvolgono molte persone, è bene, per comodità, puntare a un pacco da10 Kg. Comunque, si possono raggiungere i 30 Kg a spedizione, visto che un pacco, posta celere  o pacco ordinario, prevede un costo tra i 5 e 6 euro fino a un massimo di 30 Kg.

-Puoi spedire sempre gli occhiali usati, perché il Centro di Raccolta Missionario è aperto tutto l'anno.

-Si possono inviare occhiali da vista, da sole,solo montature, una lente…Poi sarà il Centro e le Missioni a provvedere alle necessità dei nostri amici che attendono un paio di occhiali.

-Un modo per partecipare alla raccolta è di parlarne con i parenti e amici, diffondendo così l'iniziativa.

-Perché non coinvolgere i ragazzi in questa iniziativa? Le parrocchie e le scuole sono invitate a prendere in considerazione la proposta per sensibilizzare il ragazzi al problema.

-Si può inventare un gioco per coinvolgere grandi e piccoli:"Occhio agli occhiali".

Per inviare il tuo pacco:

CENTRO MISSIONARIO PARROCCHIA S.ANNA-09040 SELEGAS (CA)

Il tuo dono sarà spedito al più presto al Centro di raccolta italiano. Grazie