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Discography

I Texas hanno all’attivo 5 albums pubblicati tra il 1989 e il 1999.Cio’ che segue e’ un breve excursus sul cammino artistico della band con riferimento ai loro dischi

SOUTHSIDE (1989)
MOTHER’S HEAVEN (1991)
RICKS ROAD (1993)
WHITE ON BLONDE (1997)
THE HUSH (1999)

 

SOUTHSIDE (1989)

Uscito nel 1989 per la Mercury ,‘Southside’ porto’ subito alla ribalta il quartetto scozzese (oggi quintetto). L’album introduce la band attraverso un bluesrock di chiaro stampo americano. L’accompagnamento atmosferico di chitarra acustica di Ally McErlaine ,in particolare i languidi guaiti di slide,e’ la spina dorsale di armonie spartane nonche’ spettrali.Tuttavia in alcune brani del disco l’armonia tende a dilatarsi all’improvviso attraverso jam strumentali di una violenza allucinata oppure in arringhe country con cadenze trascinanti da discoteca (come in ‘I Don’t Want A Lover’).

Dal canto suo la cantante Sharleen Spiteri non disdegna di esprimersi in maniera differente dimostrando di saper utilizzare anche il registro rock ed esistenziale di Stevie Nicks (In ‘Thrill Has Gone’).

Nel complesso ne esce un album sorprendente per varietà e qualità dei brani e risulta allo stato attuale probabilmente il loro miglior lavoro.

MOTHER’S HEAVEN (1991)

Il secondo album del gruppo arriva puntuale nel 1991 seguendo il filo conduttore del primo disco.Infatti i Texas, pur evitando il baratro dell’autocelebrazione,incentrano ‘Mother’s Heaven’su arrangiamenti elettronici e ritmica funky su cui svetta lo ‘shout’ intenso e melodrammatico della cantante,come nella title-track.

Tuttavia le qualità di Sharleen permettono alle band di non sfigurare anche quando la band esce dal seminato, come in ‘Belief’ dove la vocalist propelle schegge rock and roll,o come in ‘This Will Be Mine’ dove cesella alla perfezione un blues melodrammatico.

Tutto sommato nel loro secondo lavoro,i Texas ottengono indi una conferma delle loro qualità lasciando intravedere una certa coerenza,che verrà,invece, totalmente abbandonata da lì a poco.

RICKS ROAD (1993)

L’album ’Ricks Road’ pubblicato nel 1993 (dunque a distanza ancora abbastanza breve dal precedente disco) ha rappresentato una svolta nella storia del gruppo. Infatti,accentuando le inflessioni country e gospel il gruppo da’ origine a un pop acustico piuttosto anonimo (seppure di buona fattura),abbandonando quel suo ‘tiro’ rhythm & blues che aveva caratterizzato gli esordi.

Il risultato e’ contraddittorio:Infatti i Texas seppur snobbati dalla critica e inizialmente anche dal pubblico vedono con questo lavoro schiudersi le porte dei mercati internazionali,approdando cosi’ sulle sponde olandesi e tedesche, dove sono ancor oggi,acclamatissimi.Le riviste musicali parlarono di ‘svolta commercial-filotedesca’ o addirittura di ‘sabbie mobili’ nelle quali era andata a impatanarsi la band.Una cosa e’ certa:indipendentemente dalle loro scelte nessuno potra’ togliere ai Texas di aver sempre fatto musica di buon livello.

WHITE ON BLONDE (1997)

Il resto e’ storia recente.Nel febbraio 1997 esce finalmente ‘White On Blonde’attualmente la loro piu’ recente pubblicazione.La ‘strada storta’ (letterale significato del titolo) intrapresa nel 3° album e’ ora portata alle estreme conseguenze con tanto di singolo(‘Say what you want’,trascinato di una melodia irresistibile) piazzato in heavy rotation su MTV.

Il nuovo percorso musicale sembra in parte ricalcare quello dei svedesi ‘Roxette’:Quindi ricerca sistematica delle melodie,condite tuttavia in taluni episodi da evoluzioni chitarristiche,in altri da esperimenti techno. A dire il vero a dominare e’ comunque ancora una volta la voce dell’imbronciata e fascinosa cantante che trasforma pezzi altrimenti incolori,come ‘Insane’ e ‘Good Advice’, in gustosissime canzoni.

THE HUSH (1999)

Con questo album i Texas ribadiscono che cambiare pelle non è mai stato un problema per loro, capaci nel tempo di regalarsi e regalare impennate rock, tessiture pop, rivisitazioni country. E di conquistare sempre l'attenzione delle radio. The Hush non fa eccezione: è un album eterogeneo leggero, raffinato e commerciale contemporaneamente. I Texas sono forse una coverband, ma i loro pezzi esprimono e suscitano forti emozioni. Non è poco di questi tempi.

(tratto da Rockstar luglio '99)