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Glossario Last Update: 13.04.2001

AIFF
AIFF significa Audio Interchange File Format (formato file per l’interscambio di file audio). È un formato file basato sul formato IFF che consente di trasferire dati audio da un computer ad un altro. È un formato audio tra i più comuni.

ASPI
La sigla ASPI significa: Interfaccia avanzata per la programmazione SCSI. Si tratta di un’interfaccia per l’accesso a dispositivi SCSI e ATAPI.

Bridge Disc
Il Bridge Disc è un tipo particolare di CD-XA contenente un file system del tipo ISO 9660. Su questo tipo di disco, un’applicazione CD-I consente ai lettori CD-I di accedere ai dati in esso contenuti, mentre su altri sistemi è necessario utilizzare un’apposita applicazione per poter utilizzare i dati contenuti. Il Video CD è un tipico esempio di Bridge Disc.

Buffer Underrun
Tutte le tracce di un CD devono essere scritte senza interruzioni. Per raggiungere questo scopo, tutti i masterizzatori devono possedere un buffer incorporato, in grado di compensare un eventuale rallentamento nel trasferimento dei dati provenienti dal computer. Se la velocità di trasferimento è troppo bassa, il buffer non viene riempito abbastanza velocemente ed esaurisce i dati. Si parla in questo caso di "buffer underrun". A seconda delle opzioni di registrazione, può risultare inutilizzabile la traccia iniziata oppure l’intero CD-R.

CD-DA
Il formato audio digitale, definito all’interno del RedBook, costituisce il ben noto standard adottato per i lettori di CD Audio. Le informazioni audio vengono registrate in "frame" della lunghezza di 1/75 di secondo. La frequenza di campionamento è di 44.100. Ogni campione occupa due byte (16 bit) e vi sono due canali (destro e sinistro) memorizzati sul CD-DA. Pertanto un settore ha una dimensione pari a 44.100 * 2 * 2 / 75 = 2352 byte per frame, che corrisponde alla dimensione totale di un blocco fisico su un CD. 

CD EXTRA
Il formato CD Extra combina assieme audio e dati e contiene due sessioni: la traccia audio è la prima e quella dei dati la seconda. Dal momento che i lettori audio riproducono solo la prima traccia del CD, la traccia di dati non viene letta. La seconda traccia contiene informazioni aggiuntive, quali i testi delle canzoni ed immagini fisse, riproducibili su PC multimediali e speciali lettori CD EXTRA.

CD-I
Il CD-I, ovvero il compact disc interattivo è una formato multimediale disegnata dalla Philips. Il Video CD, essendo un tipo di Bridge Disc, contiene al suo interno un’applicazione CD-I che ne consente la riproduzione attraverso lettori CD-I.

CD PLUS
Questo formato è attualmente meglio noto con il nome di "CD Extra".

CD-ROM
Il Compact Disc Read Only Memory fu inventato da Philips e Sony per contenere dati del computer. Lo YellowBook redatto da Philips e Sony contiene solamente lo standard relativo al supporto fisico per la registrazione. I dati completi dei CD-ROM sono memorizzati in una traccia, i cui dati utente hanno una dimensione di 2048 byte. Poiché un blocco fisico ne contiene 2352, i rimanenti 304 byte all’interno del frame fisico vengono utilizzati per una correzione errori estesa a basso livello e per informazioni aggiuntive. Le informazioni sul CD possono essere memorizzate in una varietà di formati, incluso lo standard ISO 9660. Alcuni computer supportano il proprio file system originario contenuto all’interno del CD-ROM (ad esempio Macintosh e molti sistemi UNIX).

CD-XA
Lo standard XA (che sta per Extended Architecture: architettura estesa), definito da Philips e Sony, consente di registrare CD multimediali contenenti audio, video e dati di programmi. Il CD-XA viene registrato in modalità 2 (2336 byte) ed usa due dimensioni per i blocchi logici: 2048 byte per i dati (la cosiddetta modalità 2, form 1) 2324 byte per dati audio/video (la cosiddetta modalità 2, form 2). È inoltre presente, a differenza della modalità 1 dei CD-ROM un subheader. Questi 8 byte, inutilizzati nella modalità 1, vengono sfruttati nella modalità 2 per immagazzinare informazioni aggiuntive per i dispositivi di lettura. Ad esempio, è possibile generare un messaggio di interruzione durante la lettura di uno specifico settore.

Disc-at-once
Si tratta di uno dei metodi di registrazione di CD che però non è supportato da tutti i masterizzatori. Con questo sistema tutti i blocchi del CD-R vengono scritti dal software di registrazione, inclusi i gap fra le tracce. Ciò è particolarmente utile nella produzione di CD Audio, poiché soltanto il metodo Disc-at-once consente un controllo completo sui gap fra le tracce ed i PQ channel, necessari per la masterizzazione del CD.

File raw
Il file raw (file "grezzo") è un file che può essere scritto su CD-R senza ulteriori modifiche ed i suoi dati sono già in formato CD, dal momento che un singolo file raw rappresenta una traccia. Un file raw audio può essere utilizzato, ad es., come sorgente per una traccia CD-DA. I file immagine sono dei file raw. 

GreenBook
Il Green Book contiene la definizione del CD interattivo (CD-I).

IFF
IFF sta per formato per l’interscambio dei file (Interchange File Format) ed è un formato file object-oriented che consente di trasferire qualsiasi tipo di dati da un computer a un altro. 

ISO 9660
ISO 9660 (conosciuto anche come ECMA 119) è un file system standard internazionale adottato dalla maggioranza dei produttori di sistemi operativi. L’uso di questo standard consente l’accesso ai file, registrati in conformità con questo file system, da parti di molti sistemi, quali MS-DOS, Apple Macintosh, UNIX o VMS. Per garantire l’impiego multipiattaforma, il disco deve rispondere a tutte le limitazioni poste dai vari file system. La masterizzazione di un CD-ROM viene solitamente eseguita in questo formato.

Lead-in
Il lead-in contiene un indice (TOC: table of contents) della sessione, che racchiude le informazioni relative alla struttura delle tracce della sessione attuale. Viene sempre scritto assieme al lead-out alla chiusura di ogni sessione. Tutti i lead-in occupano 4500 settori (circa 9 Mbyte) del CD. 

Lead-out
Il lead-out indica la fine fisica di una sessione, senza contenere dati. Viene scritto sempre, come il lead-in, e posizionato alla chiusura della sessione. Il primo lead-out scritto occupa 6750 settori (circa 13 Mbyte) del CD, mentre i seguenti ne occupano 2250 (circa 4 Mbyte).

Mixed Mode
I CD Mixed Mode contengono una traccia di dati, e successivamente un certo numero di tracce audio.

Multisessione
Un CD-R multisessione è un CD-R che presenta più di una sessione; viene comunemente utilizzato con il file system ISO 9660, che descrive l’aggiunta delle informazioni su un CD ISO 9660 dopo la sua creazione iniziale.

OrangeBook
All’interno dell’OrangeBook Philips e Sony hanno definito i CD-Recordable, i CD-MO (magneto-ottici). Sono inoltre inclusi anche i dischi multisessione e gli standard per i CD-RW, questi ultimi descritti nell’OrangeBook III.

PhotoCD
Il Photo CD, introdotto dalla Kodak, è un supporto per la memorizzazione di immagini su CD. Il Photo CD è un Bridge Disc multisessione.

RedBook
Il RedBook di Philips e Sony contiene le definizioni di base per i CD ed include soltanto le caratteristiche fisiche del CD e dei normali CD Audio. Tutti gli altri book usano comunque lo stesso supporto fisico e lo stesso formato dati a basso livello descritto nel RedBook.

Ricalibrazione termica (tcal)
Quando un disco rigido funziona per un certo periodo di tempo, le testine di lettura e scrittura del disco necessitano di una ricalibrazione dovuta alla dilatazione termica. Durante la ricalibrazione, i dischi rigidi non possono leggere o scrivere dati; se questo avviene durante il processo di scrittura, il flusso di dati viene interrotto, causando un eventuale errore di "buffer underrun". I cosiddetti dischi rigidi AV (Audio/Video) sono stati concepiti appositamente per posticipare la ricalibrazione termica e mantenere quindi un flusso costante di dati durante la lettura e scrittura. Pur non essendo indispensabili, questi drive sono i più adatti per la masterizzazione.

RIFF
RIFF sta per: formato file per lo scambio di risorse (Resource Interchange File Format). Questo formato venne sviluppato da Microsoft ed IBM come nuovo formato standard per i file multimediali. Un esempio di file RIFF sono i file Wave (con estensione ".WAV") di MS-Windows.

Scrittura al volo (on-the-fly)
Durante la masterizzazione di un CD è necessario mantenere un flusso costante di dati; quindi può convenire memorizzare il CD completo sotto forma di file immagine sul disco rigido. Una volta registrato sul masterizzatore, questo file immagine viene letto in modo lineare, assicurando così una performance di lettura ottimale. Questo processo è sicuro ma richiede più spazio sul disco rigido e più tempo rispetto alla scrittura "al volo". Se la velocità complessiva del sistema lo consente, il file immagine può essere scritto durante la masterizzazione del CD (al volo, on-the-fly), evitando di produrre un file intermedio. Questo sistema potrebbe generare problemi (buffer underrun) in macchine troppo lente, in quanto aumenta il tempo di ricerca dei dati.

SCSI
Lo Small Computers System Interface (SCSI) è un’interfaccia standard per dispositivi di memorizzazione di massa ad alta velocità, come ad esempio dischi rigidi, CD-ROM, ecc. e viene usata da una grande varietà di computer. 

Sessione
I CD sono divisi per tracce e sessioni. Il CD può contenere numerose sessioni, ognuna delle quali può avere al suo interno un’unica traccia di dati, oltre a più tracce audio o video. Le tracce audio devono essere registrate nella prima sessione del CD.Se si desidera registrare il CD di dati a più riprese, occorre registrare ogni volta una sessione dedicata. Ciò corrisponde ad un cosiddetto CD multisessione che contiene un’area di lead-in, una traccia di dati, un’area di lead-out per ciascuna sessione. Per ciascun lead-in e lead-out che non contiene alcun dato utile occorrono circa 15 MB di spazio sul CD. Se si scrive un CD audio in più fasi, è sufficiente aggiungere ogni volta una traccia e finalizzare poi il CD dopo l’ultima traccia. Si tratta di un cosiddetto CD "Track-at-Once, CD singola sessione".

Terminazione
L’alta velocità delle informazioni che transitano per un cavo SCSI può generare degli errori se l’estremità della catena SCSI non viene terminata con un blocco di resistori, ovvero i "terminatori". La corretta terminazione è importante per masterizzare con successo il CD.

Traccia per traccia (track-at-once)
Il metodo di registrazione traccia per traccia (track-at-once) consente di scrivere ogni traccia separatamente. Fra le tracce il masterizzatore è in grado di controllare il processo di registrazione. Non vi è alcuna differenza fra i CD di dati registrati in modalità "Disc-at-Once" o "Track-at-once". Per i CD audio il metodo "Track-at-Once" consente una maggiore flessibilità. Un CD audio può essere registrato, ad esempio, in più riprese e con la maggior parte dei masterizzatori la registrazione può continuare anche dopo un errore di "buffer underrun". Nel caso invece in cui il CD venga usato come master per la riproduzione in massa, occorre incidere il disco come "Disc-at-Once". Inoltre durante la riproduzione di CD registrati in modalità "Track-at-Once" può essere udibile il crepitio fra una traccia e l’altra, un inconveniente che non si verifica mai invece con i CD registrati con il metodo "Disc-at-Once". Per alcuni masterizzatori questo è l’unico metodo di scrittura possibile. 

Unicode
Simile all’American Standard Code for Information Interchange (ASCII), l’Unicode è uno standard per la rappresentazione di caratteri, che usa però 16 bit per carattere anziché 8, consentendo di rappresentare non solo i caratteri latini, ma anche i caratteri kanji, arabi e di altro tipo. 

Video CD
Il Video CD è un particolare Bridge Disc, che contiene al suo interno animazioni video in formato compresso MPEG-1. I Video CD possono essere riprodotti attraverso PC multimediali propriamente attrezzati (MPC3) o lettori CD-I, oppure appositi lettori di Video CD.

Volume
Un volume è un insieme di uno o più CD correlati fra di loro; un volume può essere, ad esempio, costituito da tre CD pubblicati come parte di una serie di compositori classici. Le informazioni fornite nel campo descrizione del volume fanno riferimento all’intero set di CD.

WhiteBook
Il WhiteBook è il documento che definisce lo standard Video CD in accordo con Philips, Sony, Matsushita e JVC. Ne esistono due versioni principali, la 1.1 e la 2.0.

YellowBook
Nello YellowBook, conosciuto anche come ECMA-130, Philips e Sony definiscono le estensioni dai CD Audio del RedBook ai CD di dati (CD-ROM). Lo YellowBook definisce due "modalità" di dati: la modalità 1, che contiene 2048 byte di dati utente (come i CD-ROM), e la modalità 2 che ne contiene 2336. Il resto del blocco fisico (2352) viene utilizzato per la correzione degli errori e per la sincronizzazione.



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