Vulcano Soufriere Hills - 1077 mt - Caraibi - Centro America - Monserrat

  Il Soufriere ed il delta lavico del Tal River

Ultima eruzione o attività rilevante :  18 Gennaio 2001


Caratteristiche del vulcano:

Il Soufriere Hills è uno stratovulcano dell’isola di Monserrat. E’ situato in un' isola dell’arcipelago vulcanico che al di sotto dei Carabi, a forma di arco, va da Portorico a Trinidad. Il Soufriere ha avuto un lunghissimo periodo di riposo durato più di tre secoli, e si e' risvegliato improvvisamente il 18 Luglio 1995 mettendo in crisi tutta la popolazione dell’isola. Probabilmente ha eruttato per la prima volta 100.000 anni. Alterna lunghissimi periodi di riposo a brevi intensi periodi di attività. In epoche databili, il vulcano ha eruttato agli inizi del 1600 ed e' rimasto spento sino all’estate 1995. Da allora l’attività del vulcano ha provocato, il 18.07.95, il 01.12.95 ed il 03.04.96, tre evacuazioni della popolazione nella parte sud circostante il vulcano. La città di Plymouth,  che si trova proprio ai piedi del vulcano a soli 4 km in linea d’aria dal cratere, è stata  abbandonata e distrutta dai flussi piroclastici. La secolare calma del vulcano, sino al 1995, non aveva mai creato problemi alla piccola città. Circa 8.000 abitanti dell’isola, possedimento britannico, sono andati via dopo le recenti attività vulcaniche, chi in Gran Bretagna, chi in Antigua, chi altrove. Attualmente sono rimasti solo 3.200 residenti in tutta l’isola. L’isola è completamente vulcanica ed ha un periplo di circa 40 km per circa 63 km quadrati di superficie (più o meno come la nostra Pantelleria). Il vulcano riversa i suoi flussi piroclastici, causati dagli ultimi ripetuti collassi della cupola del cratere, lungo  larghi canali lavici che solcano i suoi pendii. Alcuni canali terminano in mare formando con un delta di detriti lavici, creando suggestive piattaforme marine, che resistendo all’erosione determinano, anche se di pochissimo, la crescita della superficie dell’isola.

 

 
Cronologia delle ultime più intense attività vulcaniche:

18  Gennaio  2001

L'attività sul Soufriere Hills è sempre elevata, ogni settimana, da lungo tempo, vengono registrate frane e scosse. Nell'ultima settimana l'attività si è concentrata nella parte sud orientale del domo vulcanico dove continua la sua crescita e la produzione di piccoli flussi piroclastici che vanno giù nel canale Tuitt's Ghaut. Si è verificata l'emissione di una nuvola di cenere, rilevata anche dal satellite, che è ricaduta in aree disabitate nel  Nord dell'isola.

17  Novembre  2000

Continua la crescita del domo di lava sul lato orientale della regione sommitale e il livello di attività sismica rimane elevato. La roccia a forma di spina obliqua, situata in prossimità del domo, continua la sua crescita innalzandosi sino a 1077 mt. E' questo il punto più alto misurato del vulcano. Piccoli flussi piroclastici e frane si scendono giù per  Tyre's Ghaut per circa un Km. Il 17 Novembre vengono notati depositi di flussi piroclastici nella parte alta di Tuitt's e White Ghaut sul lato Nord Est del vulcano. Inoltre una nuvola di cenere e vapore viene notata sul vulcano 3500 mt s.l.m.

4 - 9  Novembre  2000

Il 4 Novembre la pioggia incessante sulla sommità del vulcano accentua i fenomeni di normale attività producendo frane giù nella vallata Belham River. L'8 Novembre in coincidenza con le continue piogge avvengono, per parecchie ore, frane e piccoli flussi piroclastici che vanno giù nel Tar River senza raggiungere il delta lavico. Le nuvole di cenere generate dai flussi piroclastici sospinte dal vento raggiungono i 2000 mt. s.l.m. Il 9 Novembre  frane di rocce incandescenti vengono osservate di notte. 

12 - 13 Ottobre 2000

Prosegue la crescita del domo vulcanico tra numerose piccole attività sismiche. Piccole frane avvengono sul lato orientale del cratere contribuendo a creare un accumulo di rocce nella parte alta della vallata  Tar River. Nella notte del 12 Ottobre viene osservata un'emissione di materiale incandescente, vengono inoltre rilevati piccoli  flussi piroclastici sul lato orientale del cratere. Alcune nuvole di cenere ricadono in aree popolate. La notte tra il 12 e il 13 Ottobre vengono rilevate numerosi piccoli eventi esplosivi. 

15 Settembre 2000

Una esplosione moderata avviene il 14 Settembre sulla cima del vulcano, producendo un piccolo flusso piroclastico che scende sul fianco orientale, una nuvola di cenere e gas si innalza circa 3500metri sopra il cratere. Il giorno seguente prosegue l'emissione di piccoli flussi piroclastici, e si registra ancora una emissione di cenere e gas che si innalza 2500 metri sopra il cratere. Questi eventi producono un sottile strato di cenere nell'area di Salem. Proseguono i tremori ed i fenomeni sismici.

18  Agosto  2000

L'attività sul vulcano è continua da mesi, sebbene non si manifesti con un'eruzione imponente, è sempre presente con fenomeni sismici ed con la  lenta e preoccupante crescita del domo. Un picco di più alta intensità si ha il 18 Agosto, numerosi i tremori vulcanici e parecchie le frane, oltre ad una emissione di cenere e gas che non supera i 3500 metri di quota. L'ottima visibilità di questi giorni permette la misurazione di una roccia appuntita che si erge sul domo e con esso cresce in altezza risultando, ad oggi,  il punto più alto del vulcano con circa 1043 metri s.l.m. Il vulcano prosegue la sua attività, e resta possibile un'imminente eruzione.

27 Luglio 2000

L'attività di crescita del domo continua a crescere moderatamente. Depositi di piccoli flussi piroclastici sono visibili sulla cima della vallata White River. Il 27 Luglio parecchi flussi piroclastici, di piccole dimensioni, cadono giù nella vallata del Tar River. Sempre presenti piccole frane. Sull'isola vi si nutrono timori per una possibile imminente eruzione.

10 Luglio 2000

Attività sismica resta sempre molto elevata, continua la crescita della cupola craterica, si avvertono frequenti frane, sul fianco, nell'area Nord occidentale. Si riscontrano, da osservazioni aeree,  nuovi depositi di flussi piroclastici venuti giù lungo il Tar River, probabilmente  il 10 Luglio.

5 Luglio 2000

Negli ultimi 15 giorni il domo del vulcano ha continuato a crescere verso l'alto, creando talvolta piccole frane e flussi piroclastici sui fianchi del cono. Il 5 Luglio L'Osservatorio Vulcanico dell'isola annuncia alla popolazione un imminente pericolo di un nuovo collasso con esplosione del domo ormai instabile si suppone che l'intensità possa essere uguale a quella dell'eruzione del 20 Marzo scorso.Intanto sull\a cima del vulcano si avvertono moltissimi tremori e piccole frane e mini flussi piroclastici. La popolazione è allertata e sono state distribuite le maschere antigas. 

20 Giugno 2000

La mattina di Martedì dal vecchio domo del Soufriere Hills viene giù materiale vulcanico ed anche un piccolo flusso piroclastico che percorre un breve tratto nella parte alta della Gages Valley. Il domo durante l'ultima settimana ha continuato la sua crescita, è probabile un'imminente collasso ed una intensa eruzione. L'attività sismica è sempre presente ed elevata.

19 Maggio 2000

Il vulcano nell'ultima settimana dà forti segni di attività manifestando la continua crescita del domo situato sull'area esterna del vulcano che sovrasta il Tar River. Ciò determina la caduta di alcuni blocchi vulcanici, alcune frane e piccoli flussi piroclastici. Sono sempre presenti numerosi piccoli terremoti ibridi.

6  Maggio 2000

Sulla sommità del Soufriere Hills avviene un moderato collasso del duomo con emissione di flussi piroclastici, che raggiungono il mare attraverso il Tar River. Numerose le scosse ed i tremori vulcanici con relative frane. L'evento è durato circa 2 ore e mezza cominciando nel tardo pomeriggio di Sabato 6 Maggio. Una grande nuvola di cenere si è elevata sino a 3500 metri s.l.m. Sulla sommità del vulcano, dopo quest'ultimo collasso, si è formata una roccia a forma di spina che costituisce il nuovo punto di quota massima del picco, con la nuova misura di  890 mt. (2.920 ft.).

1 Maggio 2000

Sul Soufriere Hills persiste da lungo tempo una moderata attività che si manifesta con numerosissime scosse e tremori vulcanici,  con una lenta e graduale crescita del duomo e con improvvise nuvole di cenere accompagnate da piccoli flussi piroclastici. Giorno 1° Maggio, il vulcano ha superato la normale intensità emettendo un flusso piroclastico di dimensioni considerevoli che si è incanalato giù nel Tar River. In settimana il vulcano ha fatto cadere cenere in diverse parti dell'isola, in alcuni casi l'emissione ha raggiunto i 3000 metri s.l.m.

20 Marzo 2000

Una esplosione magmatica causata da un collasso indotto dalle forti piogge, ha determinato il ritorno ad un'attività molto intensa nel Soufriere Hills. Una nuvola di cenere e vapore raggiunge i 9 km di altezza. Presenza di flussi piroclastici e di flussi di fango causati dalla forte pioggia persistente. Preoccupazione tra la popolazione.

4-10 Febbraio 2000

Il 4 Febbraio vengono avvertiti crolli di rocce dal nuovo duomo lavico, e alcuni piccoli flussi piroclastici vanno giù lungo il Tar River. Da  Dicembre il vulcano da continui segni di irrequietezza con numerosissime scosse sismiche di bassa intensità, e con una continua progressiva deformazione del nuovo duomo lavico. Il 6 Febbraio, in mattinata, si registra un altro flusso piroclastico, ed viene emesso un pennacchio di cenere che si innalza qualche chilometro sopra al cratere.Anche il 10 febbraio viene segnalata l'emissione di un altro flusso piroclastico. Continua pericolosamente la crescita del nuovo duomo di lava. La popolazione residente ed i turisti vengono allertati, e messi costantemente al corrente.

24 Dicembre 1999

Dopo settimane di relativa quiete il vulcano Soufriere Hills manifesta lievi tremori vulcanici associati alla crescita della cupola di lava sul lato SudEst del cratere. Negli ultimi giorni il livello di emissione di diossido di zolfo è stato  molto elevato dalle 400 alle 800 tonnellate al giorno con maggiori emissioni durante i tremori.
12 Novembre 1999

L'attività vulcanica del Soufriere resta elevata tra il 5 ed il 12 Novembre 1999. Delle esplosioni ben distinte accadono l'8 ed il 9 Novembre 1999 seguite entrambe da due ore di tremori vulcanici.  Le esplosioni  creano nuvole di vapore e cenere di color rosa che si innalzano oltre i 6 Km. s.l.m. Cade un sottile velo di cenere su tutta l'isola, e una pioggia di piccole pietre di pomice avviene nei pressi del vulcano. L'11 Novembre 1999 si verifica un piccolo collasso sulla cupola vulcanica con un flusso di materiale piroclastico associato che scende lungo la vallata del Tar River.

5  Novembre 1999

Nella settimana tra il 29 Ottobre e il 5 Novembre 1999 avvengono sei  tra episodi vulcanici ed esplosioni. In tali situazioni le nuvole di cenere si innalzano sino a 3 - 4 Km sul cratere. Le eruzioni producono nuovi flussi piroclastici. Vengono registrati 115 cadute di  rocce, 40 terremoti tettonici, e circa 80 scosse ibride.

26-27 Ottobre 1999

Dopo un periodo di relativa calma durata circa 2 mesi, il Soufriere emette il 26 Ottobre una grande nuvola di cenere incandescente color rosa  si eleva circa 4,5 km sulla cima del cratere. Il 27 Ottobre avvengono diverse eruzioni crateriche e si avvertono piccole esplosioni con  un principio di collasso della cupola. Un nuovo flusso piroclastico fuoriesce dal cratere e si deposita nella vallata del Tar River. 

3  Agosto 1999

Il Soufriere Hills emette cenere bollente spingendola sino 4500mt sul livello del mare, cioè circa 3500mt dalla bocca di emissione.

20 Luglio 1999

Dopo una moderata esplosione la parte interna al cratere collassa producendo un ingente flusso piroclastico nella vallata del  ”Tar River". Cenere e gas bollenti si innalzano sino a 4.5Km sul livello del mare.

4 Luglio 1999

Il 2 Luglio cenere, gas ad altissima temperatura fuoriescono dal vulcano sino ad innalzarsi a 4.5Km sul livello del mare. Due giorni dopo il 4 Luglio una eruzione simile alla precedente innalza la nuvola di cenere sino a 8 km sul livello del mare. I residenti di Monserrat sono allertati a restare in ascolto delle trasmissioni radio per ulteriori pericoli.

11-18 Giugno 1999

Tra l’11 ed il 18 Giugno vengono registrati un totale di 120 segnalazioni di eruzioni di rocce e frammenti e circa 20 terremoti di tipo vulcanico tettonico. Il 17 Giugno, una nuova frattura della cupola interna al cratere vulcanico determina un flusso piroclastico che viene emesso sopra il “Tuttis Gauth”, una modesta quantità di cenere cade su Salem e su Old Town . Il 18 Giugno una nuvola di cenere incandescente si eleva per 2Km sul livello del mare.

5 Giugno 1999

Il 5 giugno un pennacchio di cenere incandescente color rosa viene eruttato sino a 3 km. di altezza sul livello del mare. Avviene una nuova erosione nella cupola vulcanica sovrastante il “Tuttis Ghaut” con la formazione di nuove fumarole cineree . Più di 1cm di cenere cade su Salem ed Old Town.

20 Gennaio 1999

Un flusso piroclastico viene giù nella vallata del Tar River giungendo sino al mare.Una grande nuvola di cenere bollente mossa dal forte vento si riversa verso il Nord-Ovest dell'isola. Inoltre avviene il collasso della cupola e la situazione rimane instabile.

15 Gennaio 1999

Alle 6.30 del mattino del 13 Gennaio, avviene una violenta eruzione, rapidamente una colonna verticale di cenere e vapore bollente, di color rosa, si innalza sino a 6000 mt. s.l.m. Si manifesta una grande quantità di tuoni e lampi all'interno della nuvola provocati dal contatto del materiale lavico liberato con gli strati più freddi del cielo. La cenere del pennacchio si deposita ad ovest nell'area di Plymouth. Un flusso piroclastico, si muove giù attraverso la vallata del Tar River verso il mare. Nuvole di vapore si innalzano dal mare al contatto del materiale vulcanico con l'acqua. Due giorni dopo una moderata esplosione avviene sulla cima del vulcano emettendo cenere bollente sino a 4.5 Km. s.l.m. Un sottile strato di cenere cade a Nord-Ovest del vulcano , nella zona di Salem, Old Town ed Olveston.

12 Novembre 1998

Il 12 Novembre avviene il più grande collasso della cupola dopo quello avvenuto a Luglio. I flussi piroclastici scendono a attraverso le vallate: Gages, White River e Tar River. Il flusso che attraversa la vallata Gages va a finire nel capoluogo Plymouth e termina in mare distruggendo parte dell'area portuale. Il flusso attraverso il Tar River va in mare attraversando il solito percorso. Il flusso che attraversa il White River raggiunge la costa e si sparge nel terrapieno a forma di ventaglio. Una nuvola di cenere causata da tale eruzione si innalza sino a 7.500 Km. s.l.m. facendo piovere cenere sull'intera isola.E' previsto un imminente collasso della cupola craterica.

2 Novembre 1998

La cupola collassa ed un flusso piroclastico scende giù dalle vallate Tar River e White River. Dalla parte del Tar River il flusso giunge al mare. La cenere emessa sulla cima si eleva sino a 3Km. s.l.m..

31 Ottobre 1998

Il 31 Ottobre avviene un altro lieve collasso sulla cupola vulcanica, la conseguente fuoriuscita di cenere e pietrisco incandescente si deposita sulla popolata area nord di Monserrat. Alcuni flussi piroclastici scendono giù per le vallate di Gages e Tar River. Altri possibili rilevanti collassi craterici si prevedono nell'area del Galways.

26 Ottobre 1998

Un lieve collasso della cupola del vulcano avviene il 26 Ottobre facendo venir giù flussi piroclastici attraverso le vallate di Tar River e White River. Il flusso che attraversa il Tar River raggiunge il mare. Le nuvole di cenere emesse raggiungono nel cielo sovrastante il vulcano i 6.5 Km di quota s.l.m. La cenere emessa cade a Nord di St.Peter e crea un velo nero di 1.5 cm di spessore su Richmond Hill.

18-20 Ottobre 1998

Un parziale collasso della cupola avviene giorno 18, determinando un flusso piroclastico e una emissione di cenere che forma nel cielo una nuvola sino a 2 Km s.l.m. Due giorni dopo, avviene il collasso della cupola craterica,ed un flusso piroclastico viene giù attravervo la vallata del Gages in direzione di Plymouth. Questo flusso si distende per circa 3Km dal taglio del cratere.

12 Ottobre 1998

 Un parziale collasso sul lato Nord della cupola del Soufriere Hill causa la discesa di flussi piroclastici in due vallate adiacenti. Contemporaneamente una nuvola di cenere viene emessa sino alla rilevante quota di 7.5 Km.s.l.m. La cenere di quest'evento copre il lato occidentale dell'isola interessando le aree di Cork Hill, Old Towne, Olveston, Salem e la vallata di Belham.

3 Luglio 1998

Una rilevante attività vulcanica inizia verso le ore 3 di notte del 3 Luglio: forti terremoti della durata di 3 - 4 minuti determinano una notevole collasso della cupola craterica. Il cratere produce flussi piroclastici per più di due ore e mezza. La maggior parte del flusso ricade nella vallata del Tar River, il materiale raggiunge il mare ed incrementa la taglia del delta lavico alla base del Tar River. Il Vulcano genera un pennacchio di cenere giunge sino alla notevole altezza di 14Km s.l.m., la cenere vulcanica ricade sull'intera isola. Una pioggia intensa, per circa mezz'ora verso mezzogiorno, causa una cascata di fango e pietrisco vulcanico lungo i pendii del Soufriere. Alle due del pomeriggio l'attività si rincrementa e per quattro cinque minuti ricomincia l'attività sismica e si verificano piccole esplosioni sulla sommità del cratere. Un nuovo pennacchio di cenere nera incandescente si innalza dal vulcano nel cielo sino a 3000 - 4000 mt.s.l.m. Questa nuvola muove verso Ovest su Selem, Old Towne e Olveston. Il vulcano si manifesta minaccioso nelle ore a seguire, allarmando notevolmente la popolazione dell'isola.

26 Dicembre 1997

Una forte eruzione avviene il mattino del 26 Dicembre quando la cupola del Soufriere Hill collassa. Contemporaneamente, una nuvola distruttiva carica di pietrisco vulcanico incandescente scende nel White River insieme al flusso lavico. Il pennacchio di cenere, emessa durante l'eruzione, giunge sino a 11Km. s.l.m. La nuvola scura muove sui villaggi di Morris, Reids, St.Patricks, Trial e Fairfield. Due forti esplosioni vengono avvertite dopo il collasso della cupola craterica.

27 Novembre 1997

Il 27 novembre un largo e lento flusso piroclastico scende su Galwais Wall. Questo flusso giunge nella vallata del White River creando in basso una nuova piattaforma a ventaglio senza però raggiungere il mare. Sussiste il pericolo di eventuali prossime attività esplosive.

11 Novembre 1997

Da una grossa frattura, a seguito di un collasso della cupola craterica, si determina la fuoriuscita di flussi piroclastici giù verso il mare attraverso la vallata del White River. Questo flusso è di quantità notevole e raggiunge il mare incrementando la piattaforma del delta lavico. In un'ora di flusso dal cratere fuoriescono nientemeno che 70 milioni cubici di materiale vulcanico. La cenere bollente che accompagna il flusso forma nuvole che raggiungono i 3Km. di quota s.l.m. Vapori e cenere continuano ininterrottamente a fuoriuscire dal cratere. Molto forte anche l'attività fumarolica sulla faccia Nord del vulcano. Precedentemente giorno 6 Novembre si sono verificate delle esplosioni con il collasso della cupola, con flusso discendente nel White River sino a raggiungere il mare, e nuvola di cenere che raggiunge 4.5 Km s.l.m.

28 Ottobre 1997

Negli ultimi otto giorni non si è avuta nessuna esplosione sul Soufriere Hills, tuttavia dal 22 Ottobre la lava nel cratere ha accresciuto il suo livello. Il 28 Ottobre vi è un drastico aumento dell'attività vulcanica con inizio di attività sismiche. Ciò preannuncia nuove esplosioni e nuovi flussi piroclastici per i giorni a venire.

1-2 Ottobre 1997

In tutta l'ultima settimana si sono verificate sulla sommità del vulcano Soufriere Hills diverse esplosioni ,in media una ogni 9 ore. Il 1° Ottobre avvengono tre forti esplosioni ognuna di esse seguita da flussi piroclastici accompagnati da grosse nuvole scure che oscurano le aree popolate. I flussi piroclastici muovono giù attraverso il Tar River ed il Tuitt's Ghaut sino al mare. Nuvole di cenere bollente si innalzano sino a 7.5km s.l.m. e si spingono verso Nord Est nel mare. Cenere e piccole rocce piovono sul Nord dell'isola. Nelle 24 ore di giorno 2 Ottobre accadono ancora tre esplosioni. Ognuna di queste é seguita  da flussi di pomice e cenere  che scendono giù dai pendii del vulcano sino a raggiungere il mare attraverso le vallate del Tar River e del White. Parte di questi flussi raggiungono case di campagna e le cittadine di Dyer's e Plymounth. La grande quantità di materiale emesso ed accumulato sulla sommità del vulcano, causa la discesa di flussi che si spingono progressivamente più lontano. Inoltre dopo ogni esplosione si innalzano sopra il cratere colonne di cenere color rosa sino a quote tra i 6 ed i 12 Km s.l.m. Anche oggi grani di cenere e pomice di diametro sino a 2cm. cadono su gran parte delle zone abitate dell'isola.

21-26 Settembre 1997

In questi giorni il vulcano manifesta i picchi di massima della sua pericolosità, creando danni e terrore nella popolazione dell'isola. Il 21 Settembre un ingente flusso piroclastico attraversa danneggiando la pista dell'aeroporto dell'isola di Monserrat, creando focolai di incendio nei terminals. Il flusso si sposta per più di 5Km. passando oltre l'aeroporto e raggiungendo il mare. In prossimità della costa dove il flusso va in acqua avviene, tra nuvole di vapore, una moria di pesci ed aragoste causate dal repentino surriscaldamento dell'acqua marina. Uno spesso strato di cenere cade un po' ovunque nell'isola. L'eruzione odierna distrugge anche diversi edifici soprattutto in Bethel e devasta Tuitt's e Spanish Point, creando numerosi focolai di incendio. Il volume del flusso piroclastico è enorme. Monserrat è un possedimento Britannico nei caraibi, ed il governo della Gran Bretagna interviene economicamente per risanare i danni dell'eruzione ad aeroporto ed altre strutture pubbliche. Inoltre invia l'esercito a gestire l'evacuazione della popolazione dalle zone più a rischio dell'isola. In Gran Bretagna e a Londra l'eco della distruzione in Monserrat è rilevante e si attivano concerti di importanti Rock-stars e raccolte di beneficenza per le vittime ed i danni dell'eruzione. Nei giorni 23 e 24 Settembre avvengono un totale di 5 eventi esplosivi. Le esplosioni generano nuvole di cenere e pulviscolo vulcanico che si elevano dai 3Km ai 6Km. s.l.m. Inizialmente il vento sposta gran parte di questo materiale verso occidente ma una successiva variazione del vento sposta il tutto nell'area Nord più popolata. Grossi flussi piroclastici accompagnano ciascuna esplosione. Durante una di esse avviene il collasso della cupola e ciò genera una grande colonna verticale carica di pomice. Altre due esplosioni avvengono dopo le 8 di sera del 25 Settembre con flusso piroclastico discendente nella vallata di Gages. Nella prima di queste esplosioni gran parte dell'isola viene interessata dalla ricaduta di particelle di pomice, soprattutto nella parte Nord. Pezzetti di roccia del diametro di 2 cm. cadono in più parti nell'isola. Una seconda esplosione genera un pennacchio di cenere alto 3Km. s.l.m. da esso ricadono frammenti di rocce e cenere nell'Old Town e particelle di pomice su St. Johns.

9 Settembre 97

I vulcanologi credono sia imminente una una nuova esplosione sul Soufriere Hill. Per più di due giorni, il vulcano emette diversi flussi piroclastici, la maggior parte dei essi si spingono verso Nord . La cenere vulcanica associata al flusso, spinta dal vento, viene a raggiungere la vicina isola di Antigua, ciò causa problemi ai voli e all'aeroporto di quest'isola che viene chiuso per essere ripulito. Un pennacchio di cenere da Monserrat si estende per oltre 160 Km.verso NordEst. Gli addetti dell'osservatorio vulcanico di Monserrat danno alla popolazione la direttiva urgente di allontanarsi spostandosi verso nord nell'isola. Più di 5000 residenti vanno ad affollarsi in rifugi di emergenza verso la punta Nord dell'isola. Il governo della Gran Bretagna annuncia un piano di emergenza per la costruzione di più sicure abitazioni nella parte Nord di Monserrat, inoltre, il governo, offre l'equivalente di circa 6 milioni di Lire ad ogni persona che voglia andare ad abitare fuori dall'isola.

3 Settembre 1997

Un pennacchio di fumo cenere e gas si innalza per 15 Km. s.l.m. e si estende per 106 Km. a Sud Est di Monserrat.La cupola in cima al Soufriere cresce alla media di 6-7 metri cubi al secondo. E' prevedibile una esplosione piroclastica di notevole potenza, con enorme pericolo per l'intera isola.

30 Agosto 1997

Oggi, sul vulcano si verifica un collasso della cupola con conseguenti flussi piroclastici che accumulano materiale sul lato nord del vulcano. La maggior parte di questo flusso va giù nelle zone del Gages e di Moschito Ghaut. Una larga nuvola di cenere accompagna il flusso raggiungendo la quota di circa 3 Km. s.l.m. Il flusso raggiunge la scuola del villaggio di Harris. Le esplosioni si susseguono continuamente facendo piovere un po' ovunque sull'isola cenere e piccole rocce.

25 Agosto 1997

L'attività del vulcano Soufriere Hills prosegue. L'evacuazione della popolazione dall'isola va molto lentamente nonostante l'unanime sollecito della comunità scientifica che prevede il rischio di una massiccia eruzione e nonostante la forte preoccupazione degli isolani. Circa 7000 su complessivi 11.000 abitanti abbandonano l'isola di Monserrat. Gran parte dei restanti 4000 abitanti lamentano la non sufficiente l'indennità che il governo dà in soccorso a chi lascia l'isola. Approssimativamente l'equivalente in Lire di 6 Milioni per ogni adulto e la metà per i bambini, decisamente insufficienti a ricrearsi una nuova esistenza su una vicina isola, ad esempio Antigua.

19 Agosto 1997

Dalle 9.15 del mattino sino alle 12.35 il vulcano manifesta continui tremori, caduta di rocce e continua produzione di nuvole cineree. Si avvertono delle esplosioni ed un pennacchio di gas viene emesso dal cratere. La situazione continua ad essere estremamente preoccupante per la popolazione dell'isola, il seguito di esplosioni, la caduta di piccole rocce e la continua attività del Soufriere Hills non fa accrescere speranze. E dunque, temendo la più lunga ed intensa esplosione mai avvenuta, gran parte della popolazione abbandona l'isola, confidando in un prossimo ritorno. Flussi piroclastici sono previsti su tutti i fianchi del vulcano, la popolazione che vive a sud del Nates River viene evacuata ogni notte.

16 Agosto 1997

Giorno16 Agosto un nuovo incremento dell'attività ha spinto le autorità dell'isola ad estendere la zona di esclusione, e ad offrire alla popolazione che desidera allontanarsi dall'isola denaro e trasporto gratuito per le vicine isole. Nello stesso tempo il governatore dell'isola (colonia Britannica), dispone l'evacuazione di gran parte dell'isola. Le notizie che provengono dall'osservatorio vulcanico dell'isola non sono confortanti, c'è il rischio di una imminente eruzione catastrofica. Alla popolazione vengono consegnati scorte di viveri e medicinali.

5 -6 Agosto 1997

Giorno 5 Agosto avvengono due periodi di attività sismica che si concludono con un largo flusso piroclastico e delle violente esplosioni. Un grande pennacchio verticale viene generato da queste esplosioni. Blocchi di pomice sino a 8 cm. di diametro piovono attorno al vulcano. I flussi piroclastici vanno giù in mare attraverso il Tar River. Altri flussi vanno giù attraverso Tuitts ed il Mosquito Ghauts. La nuvola di cenere viene a generarsi circa 30 minuti dopo la fuoriuscita del flusso. Il giorno seguente, il vulcano erutta ancora con un flusso piroclastico, questo ed gli altri, nei giorni precedenti, contribuiscono alla distruzione del capoluogo Plymouth: più dell' 80% delle costruzioni vengono danneggiate o distrutte. Depositi di cenere vulcanica raggiungono in alcuni punti della città 1.20 cm. Fonti ufficiali hanno ordinato l'evacuazione della popolazione nella parte centrale dell'isola. Un pennacchio di cenere si eleva sino a 12km. s.l.m. e ricade sulle vicine isole di Nevis e di Antigua che distano circa 40 Km.da Monserrat.

3 Agosto 1997

Un flusso piroclastico dal vulcano Soufriere Hills raggiunge il capoluogo Plymonth. Molte case e aziende in alcune aree cittadine vengono colpite dal flusso vulcanico, danneggiate e bruciate. I vigili del fuoco evitano che le fiamme si estendano a tutta la città. Un altro flusso che discende verso la vallata di Gages causa incendi nel villaggio di Gages. Questo flusso genera un pennacchio di di cenere e gas che si eleva rispetto al terreno 4500 mt. La cenere ricade su Isles Bay, Ole Towne, Salem e parecchi altri luoghi ad Ovest del vulcano.

 

Collegamenti interessanti :

 

 

 

Documentazione fotografica:

 

Informazioni geografiche

 Il Soufriere Hills Il cratere visto dall'alto 
 
Materiale vulcanico della cupola Parte del cratere e flusso piroclastico in discesa  Materiale fumante della cupola 
 Il Tar  River  Eruzione del 27 Luglio 96 : cenere e gas  Spettacolare oscuramento: 27 Luglio 96 ore 17.30
Eruzione del 26 Luglio 96 Giochi di luce e cenere : 26 Luglio 96 Pennacchio di vapore : 21 Dicembre 95
Don Maf
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