Una
miriade di colori tessuti a trame fitte e intrecciate, intense
cromie protagoniste nei lavori di lsmahel. Composizioni
informali dove il tratto rimane materialmente vivo e sensibile
sulla tela, dove l’occhio dell’osservatore si perde e si
ritrova senza sosta, senza riposo dei sensi. Una tecnica
elaborata, che si allontana dai canoni per abbracciare personali
concezioni artistiche
T.
Tamburi
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Il colore pressoché assoluto e la materia si fondono in un
groviglio di fili che simboleggiano, nel perfetto gioco informale,
la nuova comunicazione di massa, spesso contrassegnata dalla
presenza di un computer, quindi dalla solitudine.
Una sorta di "Internet" fissato sulla tela dove è
possibile scorrere, visualizzare e leggere, da un capo all’altro
di un filo, le emozioni dell’autore, farle proprie e modificarle
seguendo altri percorsi. Un discorso complesso e fantastico che
sottolinea l’incertezza della nostra vita esistenziale e la
esasperata ricerca scientifica attuale.
Nato a Roma, ha partecipato ad importanti rassegne e mostre
nazionali tra le quali "Astrattarte" dove ha proposto
dipinti e sculture monocromatiche con scansioni esclusivamente
geometriche. In "Arte Informale" le opere puntavano all’emblematizzazione
del decadimento sociale, mentre nella più recente mostra "Arte
Concettuale" i contenuti di sintesi, abbandonata la rigorosa
geometria, reincarnano l’astrazione lirica con un linguaggio
sempre più emozionale.
N.
Bianchi
"...il gesto, il
segno, la materia si liberano da ogni remora per farsi puro
strumento metafisico. La formulazione di lsmahel è fatta di
scrittura che si dipano ininterrottamente sulla superficie, tela o
carta, piena di slittamenti ed inattesi risvolti, tutti rivolti a
suscitare I ‘apparizione dell’essenzialità, dell’essenza
visibile..."
C.
Marini
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