Linguaggi Giovanili e Pubblicità
Appendice   VI
Termini del Linguaggio Giovanile Entrati nell'Uso

Abbiamo rilevato nel Grande Dizionario Italiano dell'Uso (De Mauro 1999), una discreta presenza di termini che appartengono al linguaggio giovanile ma che sono ormai entrati nell'uso comune della lingua italiana. Il dizionario consta di oltre 300000 lemmi e la consultazione del CD–Rom allegato ci ha permesso di ricercare tutti i termini giovanili già presenti in questa edizione (circa un migliaio). Purtroppo, nei campi di ricerca del suddetto CD–Rom, ed, in particolare modo, nel campo della marca d'uso, non è presente una voce riguardante la derivazione dai linguaggi giovanili. Pertanto, ricercando tutti i termini che sono entrati a fare parte del dizionario sin dal 1968, si sono selezionati tutti quelli giovanili. È stata, inoltre, effettuata una ulteriore ricerca mediante la selezione di tutte le parole che provengono dai dialetti, dall'uso regionale e dalle lingue straniere. Inoltre sono stati ricercati tutti i termini giovanili presenti in questo mio lavoro, compresi quelli derivati dalle interviste con questionario.
  Qui sotto sono stati trascritti i 357 termini più significativi emersi da questa ricerca.

Marca d'uso utilizzata nel dizionario
AD di alta disponibilità DI dialetti OB obsoleti
AU di alto uso ES stranieri RE di uso regionale
CO comuni FO fondamentali TS di uso tecnico–scientifico
BU rari LE di uso letterario  

abbiocco /ab'bj;kko/ (abƒbiocƒco) s.m. RE centr. [sec. XX; der. di abbioccare] sonnolenza improvvisa „ (13).

acid party /'εsid 'parti/ (aƒcid parƒty) loc.s.m.inv. ES ingl. [1968; ingl. acid party /'æs4d 'p!:t4/ pl. acid parties, comp. di acid "acido lisergico, 1LSD" e party "party"] festa, riunione in cui si consuma LSD.

acido /'at?ido/ (aƒciƒdo) agg., s.m. AUTS [1618; dal lat. ac±‰du(m)] 1b agg. AU fig., astioso e malevolo: un carattere a., una risposta, una persona acida 5 s.m. CO [1970] gerg., acido lisergico, LSD | dose di tale allucinogeno „ 1a, 2c (1) 3, 4b, 5 (12) GRAMMATICA superl. acidissimo.

affanculo /affan'kulo/ (afƒfanƒcuƒlo) avv. CO [1972, A. Arbasino "La bella di Lodi"; dalla loc. (andare) a fare in culo] solo nelle loc. … andare a., mandare a.

aficionado /afit?o'nado/ (aƒfiƒcioƒnaƒdo) s.m. ES sp. [1872; sp. aficionado /afiCjo'naðo/ "affezionato", sec. XV] 1 acceso sostenitore o ammiratore: gli aficionados di un cantante; tifoso: gli aficionados di una squadra 2 frequentatore assiduo di un luogo, un ambiente GRAMMATICA pl. aficionados.

after–hours /‚afte'rawarz/ (afƒterƒhours) agg.inv., s.m. e f.inv. ES ingl. [sec. XX; ingl. after–hours /'!:ft0raD0z/, comp. di after "dopo" e del pl. di hour " 1ora"] 1 agg.inv., fuori orario | nel linguaggio del jazz, relativo all'abitudine dei musicisti di suonare gratis nei locali notturni dopo l'orario di lavoro: circolo, riunione a. 2a s.m. e f.inv., estens., festa tenuta in un locale notturno, spec. con musica techno o rap, che si protrae sino alle prime ore del mattino e oltre 2b s.m.inv., locale che apre all'alba (accorc. after).

ahia /'aja/ (aƒhia) inter. CO [1991; voce onom.] ahi.

alla grande loc.agg.inv., loc.avv. CO 1 loc.agg.inv., loc.avv., in grande stile: un ricevimento alla g., festeggiare alla g. 2 loc.agg.inv., ottenuto molto facilmente e con un ampio vantaggio sugli avversari: una vittoria alla g. | loc.avv., facilmente e con ampio vantaggio sugli avversari: vincere alla g.

allucinante /allut?i'nante/ (alƒluƒciƒnanƒte) p.pres., agg. 1 p.pres. … allucinare 2a agg. CO [1865] impressionante; spaventoso, orribile: uno spettacolo a.; un delitto a. 2b agg. CO [1960] incredibile, stupefacente: una situazione a.2 (28).

ammucchiata /ammuk'kjata/ (amƒmucƒchiaƒta) s.f. CO [1971; der. di ammucchiare con –ata] 1 raggruppamento eterogeneo e disordinato di persone: a. elettorale, raggruppamento politico, eterogeneo e raccogliticcio 2 colloq., rapporto sessuale di gruppo „ (19).

anfetaminico /anfeta'miniko/ (anƒfeƒtaƒmiƒniƒco) agg. TS farm. [1984; der. di anfetamina con –ico] 2 di qcn., che fa uso di anfetamina, che si comporta come sotto l'effetto di questo farmaco; anche s.m. „ (3).

arraffone /arraf'fone/ (arƒrafƒfoƒne) s.m. CO [1983; der. di arraffare con 1–one] chi arraffa, chi ruba abitualmente „ (24).

arrapare /arra'pare/ (arƒraƒpaƒre) v.tr. CO [1959; dal napol. arrapªa, prob. dallo sp. arrapar "attrarre", 1157] colloq., eccitare sessualmente | estens., entusiasmare: la musica dei Rolling Stones mi arrapa „ (48).

assatanato /assata'nato/ (asƒsaƒtaƒnaƒto) agg. CO TS [1982; der. di satana con 1ad– e 1–ato] 2 CO estens., pop., che è in preda a una forte eccitazione, spec. sessuale „ (1).

barbie /'barbi/ (barƒbie) s.f.inv. ES ingl. [1995 in "La Stampa"; ingl. barbie /'b!:b4/ pl. barbies, nome commerciale] piccola bambola di plastica di fabbricazione americana raffigurante una ragazza alta e snella, con lunghi capelli biondi, corredata di una linea di accessori molto vasta | estens., anche spreg., giovane donna che, nel fisico e nella particolare cura del proprio aspetto, ricorda tale bambola.

beccare /bek'kare/ (becƒcaƒre) v.tr., v.intr. (io becco /'bekko/) AU [av. 1348 nell'accez. 2; der. di 1becco con 1–are] 1c v.tr., fig., fam., ottenere, guadagnare: b. il primo premio, un lauto stipendio; con valore negativo, buscare: b. un raffreddore, un ceffone 1d v.tr., fig., fam., cogliere di sorpresa o in flagrante: l'hanno beccato a spacciare; acchiappare, acciuffare: non mi becchi più! 2b v.tr., estens., riuscire a colpire, spec. con arma da fuoco: accidenti, mi hanno beccato! 2c v.tr., fig., provocare, punzecchiare: smettila di b. tuo fratello! 3 v.tr. RE sett., gerg., adescare, rimorchiare: ha beccato una tipa in discoteca 4a v.intr. (avere) CO colloq., subire una sconfitta: il Milan ha beccato, la Juve ha vinto „ (48).

bestiale /bes'tjale/ (beƒstiaƒle) agg. AD [av. 1294; dal lat. mediev. bestiîale(m), v. anche bestia] 2 estens., disumano, brutale: crudeltà b. 3a fam., grandissimo, molto intenso: volontà, curiosità, caldo b. 3b [1963] colloq., bellissimo: vacanza b., concerto b.„ (28) GRAMMATICA superl. bestialissimo.

bike /bajk/ (biƒke) s.f.inv. ES ingl. [1997 in "La Stampa"; ingl. bike /ba4k/ pl. bikes, propr. accorc. di motorbike] motocicletta.

biker2 /'bajker/ (biƒker) s.m. e f.inv. ES ingl. [1997 in "La Stampa"; ingl. baiker /'ba4k0(r)/ pl. bikers, der. di bike "bike"] appassionato di motociclette o di motociclismo.

bocchinaro /bokki'naro/ (bocƒchiƒnaƒro) s.m. CO [1977; der. di 1bocchino con –aro] volg., chi pratica il coito orale, fellatore; spec. come insulto „ (1).

body builder /'b;di 'bilder/ (boƒdy builƒder) loc.s.m.inv. ES ingl. [1985; ingl. body builder /'b#di 'b4ld0(r)/ pl. body builders, comp. di body "corpo" e builder "costruttore", der. di (to) build "costruire"] chi pratica il body building.

body building /'b;di 'bilding/ (boƒdy builƒding) loc.s.m.inv. ES ingl. [1983; ingl. body building /'b#d44ld49/ , comp. di body "corpo" e building, der. di (to) build "costruire"] culturismo.

body painting /'b;di 'pεjnting/ (boƒdy painƒting) loc.s.m.inv. ES ingl. TS arte [1983; ingl. body painting /'b#di 'pe4nt49/ , comp. di body "corpo" e painting "pittura"] il dipingere il corpo umano, spec. nell'ambito di ricerche artistiche derivanti dalla body art.

body piercing /'b;di 'pirsing/ (boƒdy pierƒcing) loc.s.m.inv. ES ingl. [1993; ingl. body piercing /'b#di 'p40s49/ , comp. di body "corpo" e piercing "piercing"] … piercing.

bomber /'b;mber/ (bomƒber) s.m.inv. ES ingl. [1983 nell'accez. 2; ingl. bomber /'b#m0(r)/ propr. "bombardiere", pl. bombers] 1 chi, di nascosto e spec. come manifestazione di cultura alternativa, disegna graffiti sui muri di edifici, su vagoni ferroviari, ecc. 3 TS abbigl., giubbotto corto e molto imbottito, simile a quello dei piloti militari americani.

bombing /'b;mbing/ (bomƒbing) s.m.inv. ES ingl. [1997 in "La Repubblica"; ingl. bombing /'b#m49/, der. di (to) bomb "bombardare"] il disegnare con bombolette spray, spec. di nascosto e come manifestazione di cultura alternativa, graffiti sui muri di edifici, sui vagoni ferroviari, ecc.

boppistico /bop'pistiko/ (bopƒpiƒstiƒco) agg. TS mus. [1983; der. di bop con –istico] relativo al be–bop „ (3).

borgataro /borga'taro/ (borƒgaƒtaƒro) s.m. CO [1977; der. di borgata con –aro] spec. a Roma, abitante di una borgata; estens., spreg., persona rozza e grossolana „ (1).

bostik /'b;stik/ (boƒstik) s.m.inv. CO [1991; nome commerciale] tipo di colla utilizzata per piccole riparazioni su molti tipi di materiale | fig., scherz., persona particolarmente insistente e assillante.

bozo2 /'b;ddzo/ (boƒzo) s.m.inv. ES ingl. TS inform. [1998; ingl. bozo /'b0Dz0D/ propr. "amico", etim. sconosciuta] in Internet, spec. nel gergo dei newsgroup, utente sciocco o eccentrico.

brambilla /bram'billa/ (bramƒbilƒla) s.m.inv. CO [1981; da Brambilla, cognome tipicamente milanese] spec. scherz., ster., rappresentante della piccola e media borghesia imprenditoriale milanese e lombarda, attivo e soddisfatto del proprio ruolo.

brambillesco /brambil'lesko/ (bramƒbilƒleƒsco) agg. BU [1981; der. di brambilla con –esco] ster., tipico della piccola borghesia imprenditoriale milanese e lombarda „ (2).

branding /'brεnding/ (branƒding) s.m.inv. ES ingl. [1998 in "La Repubblica"; ingl. branding /'brænd49/, der. di (to) brand "marchiare"] sorta di tatuaggio consistente in un marchio a fuoco impresso sulla pelle.

brown sugar /brawn '?ugar/ (brown suƒgar) loc.s.m.inv. ES ingl. [1978; ingl. brown sugar /braDn '?Dg0(r)/ propr. "tipo di zucchero scuro", comp. di brown " 1marrone" e sugar "zucchero"] tipo di eroina granulosa dal colore scuro.

bullo /'bullo/ (bulƒlo) s.m., agg. CO [1547; prob. dall'alto ted. medio bîule "amico intimo", cfr. ted. Buhle " 1amante, amato"] 1 s.m., uomo, spec. giovane, che si comporta con arroganza, prepotenza, spavalderia: fare il b. | estens., teppista: i bulli del quartiere 2 s.m., estens., persona di modi volgari che si veste in modo pacchiano e vistoso 3 agg. BU sfrontato, arrogante: comportamento b., aria bulla1 (12) 2, 3 (1).

bungee–jumping /‚bandFi'dFamping/ (bunƒgeeƒjumƒping) s.m.inv. ES ingl. TS sport [sec. XX; ingl. bungee–jumping /‚b0ndFi:'dF'mp49/, comp. di bungee "corda elastica" e jumping, der. di (to) jump "saltare"] pratica sportiva consistente nel saltare da notevole altezza assicurati a un cavo elastico che blocca la caduta a pochi metri dal suolo.

busker /'basker/ (buƒsker) s.m. e f.inv. ES ingl. [1987; ingl. busker /'b'sk0(r)/ pl. buskers, 1961] suonatore e cantante girovago, musicista di strada.

bustinaro /busti'naro/ (buƒstiƒnaƒro) s.m. CO [1995; der. di bustina con –aro] gerg., spacciatore di droga „ (1).

buticcaro /butik'karo/ (buƒticƒcaƒro) s.m. CO [1995 in "La Stampa"; der. della pronuncia del fr. boutique, v. anche boutique, con –aro] spec. scherz., gestore di un negozio di abbigliamento „ (1).

buttadentro /‚butta'dentro/ (butƒtaƒdenƒtro) s.m.inv. CO [1982; comp. di butta– e dentro] chi seleziona la clientela all'ingresso dei locali notturni.

cacata /ka'kata/ (caƒcaƒta) s.f. CO [av. 1749; der. di cacare con –ata] 1a volg., il cacare 1b volg., escremento 2 fig., gerg., stupidaggine: ha detto un sacco di cacate! | cosa mal riuscita, schifezza: quel film era una vera c. „ (19).

caciarone /kat?a'rone/ (caƒciaƒroƒne) agg., s.m. DI roman. [1977; der. di 1caciara con 1–one] che, chi è solito fare chiasso in compagnia „ (24).

cagata /ka'gata/ (caƒgaƒta) s.f., var. … cacata.

camionata /kamjo'nata/ (caƒmioƒnaƒta) s.f. CO [1983; der. di camion con –ata] l'insieme delle merci che costituiscono il carico di un camion | estens., gran quantità: ho comprato una c. di vestiti „ (19).

cannare2 /kan'nare/ (canƒnaƒre) v.tr. RE sett. [1973; etim. incerta, forse da canna, metafora di "fucile"] gerg., sbagliare, fallire del tutto: c. un esame; anche ass. | spec. nel linguaggio studentesco, respingere, valutare negativamente: lo hanno cannato all'esame „ (48).

cannare3 /kan'nare/ (canƒnaƒre) v.intr. RE sett. [sec. XX; etim. incerta] gerg., andare molto forte, spec. in macchina o in moto „ (48).

canotta /ka'n;tta/ (caƒnotƒta) s.f. CO [1986; tratto da 2canott(ier)a] maglietta senza maniche e molto scollata „ (19).

capocciata /kapot't?ata/ (caƒpocƒciaƒta) s.f. DI roman. [1970; der. di capoccia con –ata] colpo dato con la testa „ (19).

casinaro /kasi'naro/ (caƒsiƒnaƒro) agg., s.m. RE centromerid. [1970; der. di casino con –aro] casinista „ (1).

casinista /kasi'nista/ (caƒsiƒniƒsta) s.m. e f. CO [1967; der. di casino con –ista] 1 colloq., persona disordinata, pasticcione 2 colloq., chi ama divertirsi rumorosamente, fracassone: quei ragazzi sono dei gran casinisti „ (35).

casino /ka'sino/ (caƒsiƒno) s.m. CO [1584; der. di casa con 1–ino] 3a CO [1979] colloq., confusione, disordine: in questa stanza c'è un gran c. | chiasso: senti che c.!, piantala di fare c.! 3b CO colloq., situazione problematica e confusa o anche spiacevole e critica, pasticcio: per colpa tua è venuto fuori un gran c., hai combinato un bel c., essere, trovarsi nei casini | reazione esagerata e fuori luogo: per un nonnulla non era il caso di fare tutto questo c.! 4 CO colloq., grande quantità: ho un c. di cose da fare | con valore avv., preceduto da articolo indeterminativo, molto, tantissimo: quel film mi è piaciuto un c. „ (12).

cazzeggiare /kattsed'dFare/ (cazƒzegƒgiaƒre) v.intr. (io cazzeggio /kat'tseddFo/; avere) CO [1980; der. di cazzo con –eggiare] volg., essere inconcludente, perdere tempo: invece di studiare ho cazzeggiato tutto il giorno | parlare, discorrere su argomenti leggeri e superficiali „ (48).

cazzeggio /kat'tseddFo/ (cazƒzegƒgio) s.m. CO [1988; der. di cazzeggiare] volg., il cazzeggiare | discorso inconcludente e superficiale „ (18).

cazziata /kattsi'ata, kat'tsjata/ (cazƒziƒaƒta, cazƒziaƒta) s.f. RE merid. [1983; der. di cazziare con –ata] violento rimprovero, lavata di capo: gli ha fatto una c. „ (19).

cazziatone /kattsia'tone, kattsja'tone/ (cazƒziƒaƒtoƒne, cazƒziaƒtoƒne) s.m. RE merid. [1982, P.V. Tondelli "Pao Pao"; der. di cazziata con 1–one] spec. nel gergo militare, lavata di capo, cazziata „ (32).

cazzuto /kat'tsuto/ (cazƒzuƒto) agg. CO [1988; der. di cazzo con –uto] 1 volg., di qcn., furbo, in gamba: un tipo c. 2 colloq., di poco valore; stupido, insignificante: un libro c., una persona cazzuta „ (1) GRAMMATICA superl. cazzutissimo.

cerebroleso /t?erebro'leso/ (ceƒreƒbroƒleƒso) agg., s.m. CO TS [1983; comp. di cerebro– e –leso] 2 CO ster., scherz., scemo, imbecille, deficiente, subnormale: sei proprio un c. „ (1).

chattare /t?at'tare/ (chatƒtaƒre) v.intr. TS inform. [1998; der. di 2chat con 1–are] in Internet, condurre una conversazione in tempo reale con altri utenti tramite calcolatore „ (48).

chiccoso /?ik'koso/ (chicƒcoƒso) agg., s.m. BU [1991; der. di chic con 1–oso] sciccoso „ (1).

clip2 klip/ s.m.inv. ES ingl. TS telev. [1980] accorc. … videoclip.

coatto /ko'atto/ (coƒatƒto) agg., s.m. TS [av. 1332; dal lat. coactu(m), p.pass. di cog³ere "costringere"] 4c s.m. RE centr. [1983] giovane sottoproletario urbano di modi volgari e spesso violenti | estens., persona rozza, volgare; anche agg.: un vestito c., una casa coatta „ (1).

coccola2 /'k;kkola/ (cocƒcoƒla) s.f. CO [1973; der. di coccolare] fam., spec. al pl., carezza affettuosa, moina, tenerezza: fare le coccole a qcn., aver bisogno di coccole „ (19).

compact /'k;mpakt/ (comƒpact) s.m.inv. ES ingl. [1984] accorc. … compact disc | … compact stereo.

copione2 /ko'pjone/ (coƒpioƒne) s.m. CO [1978; der. di copiare con 1–one] che copia gli altri e li imita, dimostrando scarsa autonomia e originalità | nel linguaggio scolastico, chi ha l'abitudine di copiare compiti e lavori altrui senza eseguirli personalmente „ (24).

cozza /'k;ttsa/ (cozƒza) s.f. CO [1905; forma merid. di coccia] 2 RE centromerid., fig., ragazza molto brutta 3 CO persona pigra e priva di iniziativa „ (19).

crack3 /krak/ s.m.inv. ES ingl. [1986; ingl. amer. crack /kræk/, prob. dall'ingl. crack "eccellente"] stupefacente derivato dalla cocaina.

crack–party /krak'parti/ (crackƒparƒty) s.m.inv. ES ingl. [1986 in "Europeo"; ingl. crack–party /'krækp!:t4/ pl. crack–parties, comp. di crack " 3crack" e party "party"] festa, riunione clandestina in cui si consuma crack.

cuccare1 /kuk'kare/ (cucƒcaƒre) v.tr. CO [1799, C. Porta "Lettere"; forse der. di 2cucco con 1–are] 1a colloq., prendere, pigliare, spec. con l'inganno: lo hanno cuccato con le mani nel sacco | gerg., portare via, sgraffignare: gli hanno cuccato l'ombrello 1b [1808] colloq., ingannare, imbrogliare 2 [1982] colloq., conquistare con un approccio fortunato, rimorchiare: c. un ragazzo, una ragazza, c. alla grande „ (48).

cybernauta /‚sajber'nawta/ (cyƒberƒnauƒta) s.m. e f. TS inform. [1995; comp. di cyber– e –nauta] chi si muove all'interno di grandi reti informatiche, accedendovi via modem „ (35).

cyberpunk /‚sajber'pank/ (cyƒberƒpunk) agg.inv., s.m. e f.inv. ES ingl. [1990; ingl. cyberpunk /'sa4b0p'9k/, comp. di cyber– "cyber–" e di punk "punk"] 2 agg.inv., s.m. e f.inv., che, chi fa riferimento a un movimento di controcultura che esprime un atteggiamento critico verso la concentrazione del potere dell'informazione operata da grandi complessi industriali e mira ad attuare forme autonome e indipendenti di comunicazione sulle grandi reti informatiche | agg.inv., relativo a tale movimento.

cybersesso /‚sajber'sεsso/ (cyƒberƒsesƒso) s.m.inv. TS inform. [1995; comp. di cyber– e sesso] attività sessuale praticata attraverso gli strumenti della realtà virtuale.

da urlo loc.agg.inv. $ colloq., sensazionale, eccezionale: un film, una cena da u.

dancemania /‚dεnsma'nia/ (danƒceƒmaƒniƒa) s.f.inv. ES ingl. [1980 in "Panorama"; ingl. dancemania /'d!:nsme4nj0/, comp. di dance "danza" e –mania "–mania"] fenomeno musicale e culturale sviluppatosi negli anni Settanta intorno alla disco–music.

dark /dark/ agg.inv., s.m. e f.inv. ES ingl. [1983; ingl. dark /d!:k/ propr. " 1scuro, nero"] agg.inv., relativo al genere musicale evolutosi negli anni Ottanta dal punk, caratterizzato da atmosfere notturne e decadenti | agg.inv., s.m. e f.inv., che, chi si ispira nell'abbigliamento, tutto nelle tonalità del nero, e nei comportamenti, agli esponenti di tale genere musicale.

dee jay /di 'dF-j/ (dee jay) loc.s.m. e f.inv. ES ingl. [1987; ingl. dee jay /di 'dFe4/: pl. dee jays, dalla pronuncia della sigla dj] disc–jockey.

demo3 /'dεmo/ (deƒmo) s.m.inv. ES ingl. TS mus. [1991 in "La Repubblica"; ingl. demo /'dem0D/ pl. demos, propr. accorc. della loc. demonstration tape, v. anche demotape] … demotape.

digei /di'dF-j/ (diƒgei) s.m. e f.inv. BU [1983 in "Panorama"; trascrizione della sigla DJ] disk–jockey.

disarrapare /dizarra'pare/ (diƒsarƒraƒpaƒre) v.tr. BU [1982, P.V. Tondelli "Pao Pao"; der. di arrapare con 2dis–] colloq., far svanire l'eccitazione sessuale „ (48).

discobar /‚disko'bar/ (diƒscoƒbar) s.m.inv. CO [1995 in "La Repubblica"; comp. di 2disco e 1bar] bar che, spec. nelle ore serali, funge anche da discoteca.

discopub /‚disko'pab/ (diƒscoƒpub) s.m.inv. CO [1998 in "La Repubblica"; comp. di 2disco e pub] pub che funge anche da discoteca.

discotecaro /diskote'karo/ (diƒscoƒteƒcaƒro) s.m., agg. CO [1980; der. di discoteca con –aro] s.m., scherz., spreg., fanatico della discoteca | agg., spreg., relativo a discoteca, da discoteca „ (1).

drago /'drago/ (draƒgo) s.m. AD [sec. XIII; lat. draco nom., dal gr. dr¢akîon] 2 CO [1961] fam., persona molto abile e capace: nel suo lavoro è un d., Maria è un d. in qualsiasi genere di sport1 (2) 2–6 (13).

dreadlocks /'drεdloks/ (dreadƒlocks) s.f.inv. ES ingl. [1988; ingl. dreadlocks /'dredl#ks/, comp. di (to) dread "avere paura" e del pl. di lock " 1ciocca, boccolo"] tipica acconciatura rasta, ottenuta lasciando crescere i capelli in lunghe ciocche aggrovigliate.

dritta /'dritta/ (dritƒta) s.f. 11dritto 4 CO [1961, U. Simonetta "Lo sbarbato"] informazione, suggerimento utile per la riuscita di qcs.: avere, ricevere, dare una d. | estens., nel gergo della malavita, soffiata, spiata „ 2–7 (19).

ecstasy /'εkstazi/ (ecƒstaƒsy) s.m.inv. ES ingl. [1990; ingl. ecstasy /'ekst0s4/ propr. "estasi"] sostanza stupefacente di origine sintetica, confezionata in pillole.

esaltarsi /ezal'tarsi/ (eƒsalƒtarƒsi) v.pronom.intr. CO [der. di esaltare] 1 entusiasmarsi, infervorarsi: e. facilmente, e. per un ideale, i tifosi si sono esaltati al gol della loro squadra | ritenersi superiore, darsi arie d'importanza: da quando è dirigente si è un po' esaltato | BU di qcs., accrescersi, aumentare 2 CO vantarsi, gloriarsi „ (50).

esplosivo /esplo'zivo/ (eƒsploƒsiƒvo) agg., s.m. AU [1792; der. di esplodere con –ivo, cfr. fr. explosif, 1816] 2 agg., fig., spec. di comportamento o sentimento, che si manifesta in modo intenso e improvviso: un amore e.; che ha ripercussioni importanti e spettacolari: rivelazioni esplosive, gli sviluppi esplosivi di un caso giudiziario | eccezionale, spettacolare: un tiro e., una festa esplosiva 3 agg., di una donna: molto procace e provocante: una rossa esplosiva1–4, 6 (1) 5 (12).

fancazzista /fankat'tsista/ (fanƒcazƒziƒsta) agg., s.m. e f. CO [1998 in "La Repubblica"; der. della loc. (non) fa(re) un cazzo con –ista] gerg., che, chi non ha voglia di fare nulla „ (35).

fantacalcio /‚fanta'kalt?o/ (fanƒtaƒcalƒcio) s.m. CO [1994 in "La Gazzetta dello Sport"; comp. di fanta– e 1calcio] 1 solo sing., gioco a punti, per il più organizzato da giornali sportivi, nel quale i partecipanti formano squadre immaginarie con i nomi di reali giocatori, di cui sommano i punteggi conseguiti in base alle prestazioni nelle partite di campionato 2 [nome commerciale] solo sing., spec. con iniz. maiusc., gioco di simulazione simile al precedente.

fantozzi /fan't;ttsi/ (fanƒtozƒzi) s.m.inv. CO [1990; da Fantozzi, nome di un personaggio comico impersonato dall'attore P. Villaggio in una serie di spettacoli televisivi, teatrali e film, a partire dagli anni Settanta] per anton., anche con iniz. maiusc., persona di modestissima condizione sociale e professionale, goffamente servile con i superiori, insicura e impacciata, destinata a subire umiliazioni e fallimenti.

fantozziano /fantot'tsjano/ (fanƒtozƒziaƒno) agg. CO [1977, V. Di Majo in "Giornale nuovo"; der. di Fantozzi, v. anche fantozzi, con 1–ano] 1 pavido e servile: atteggiamento f. 2 goffo, impacciato: aspetto f., camminata fantozziana 3 grottesco, tragicomico: che situazione fantozziana! „ (1).

fare il mazzo loc.v. CO volg., fare il culo.

ficata1 /fi'kata/ (fiƒcaƒta) s.f. CO [sec. XX; der. di 2fico con –ata] gerg., trovata abile, astuta; cosa bella, piacevole, divertente: quella festa è stata proprio una f. „ (19).

fico2 /'fiko/ (fiƒco) agg., s.m. CO [1972; prob. der. di fica] agg., s.m., gerg., che, chi piace per la sua bravura, la simpatia, la bellezza, l'eleganza e sim.: è un tipo veramente f., è proprio un f.!, che f.! | agg., di qcs., bello, divertente, alla moda: è fica la tua giacca, un locale molto f. „ (2) GRAMMATICA superl. fichissimo.

figata /fi'gata/ (fiƒgaƒta) s.f. * sett., var. … 1ficata.

flippato /flip'pato/ (flipƒpaƒto) p.pass., agg. 1 p.pass. … flippare 2 agg. CO [1980] gerg., fuori di testa, impazzito spec. in seguito a un'esperienza di droga 3 agg. CO estens., gerg., intontito: oggi sono uscito dall'ufficio completamente f.2, 3 (1).

frana /'frana/ (fraƒna) s.f. AU [1554; lat. frag±‰na(m), der. di frang³ere "rompere"] 5 CO [1958] fig., scherz., persona incapace: con le donne sei proprio una f. „ (19).

freak /frik/ s.m. e f.inv. ES ingl. [1972; ingl. freak /fri:k/ propr. "capriccio" poi "strambo", pl. freaks] appartenente a un movimento giovanile degli anni Settanta che esprimeva il distacco critico dalla società attraverso un abbigliamento stravagante e un comportamento individualista e anticonvenzionale; anche agg.inv.: movimento f., abbigliamento f.

fricchettaro /frikket'taro/ (fricƒchetƒtaƒro) s.m. DI roman. [1977; der. della pronuncia dell'ingl. freak, v. anche freak, con –etto e –aro] fricchettone „ (1).

fricchettone /frikket'tone/ (fricƒchetƒtoƒne) s.m. CO [1977; der. della pronuncia dell'ingl. freak, v. anche freak, con –etto e 1–one] gerg., giovane anticonformista e stravagante; anche agg.: abbigliamento f. „ (24).

frociaggine /fro't?addFine/ (froƒciagƒgiƒne) s.f. BU [1988; der. di frocio con –aggine] volg., l'essere frocio „ (33).

fuori di testa loc.agg.inv., loc.avv. CO 1 loc.agg.inv., colloq., pazzo, sconsiderato, bizzarro, eccentrico: è un tipo davvero f. di testa, guarda come si agita; anche loc.s.m. e f.inv.: quei tre f. di testa sono finiti con l'auto nel fiume 2 loc.avv., al di fuori della normalità e della ragionevolezza: andare f. di testa.

gabbio /'gabbjo/ (gabƒbio) s.m. RE roman. [1972; der. di gabbia] carcere „ (18).

gaggio2 /'gaddFo/ (gagƒgio) agg., s.m. BU [1972; da forme dial. sett., dal romanªes gaÖg¢o, v. anche gagiªo] sempliciotto, sciocco „ (7).

galattico /ga'lattiko/ (gaƒlatƒtiƒco) agg. CO TS [1917; der. di galassia con –ico, cfr. gr. galaktik¢os "latteo"] 1 TS astron., della galassia, relativo alle galassie: spazio g.; sistema g.: insieme dei corpi celesti che formano una galassia 2 CO fig., immenso, incommensurabile: distanza galattica | colloq., eccezionale, straordinario: un pranzo, un film g. „ (3).

gasare /ga'zare/ (gaƒsaƒre) v.tr. CO [1974; propr. var. di gassare, con influsso del fr. gazer] 1 gassare 2 fig., fam., esaltare: la vittoria l'ha gasato un po' troppo „ (48).

gasarsi /ga'zarsi/ (gaƒsarƒsi) v.pronom.intr. CO [der. di gasare] fam., esaltarsi, montarsi la testa: non ti gasare per cos¦‰ poco „ (50).

gasato /ga'zato/ (gaƒsaƒto) p.pass., agg., s.m. 1 p.pass., agg. … gasare, gasarsi 2 agg., s.m. CO fam., che, chi si è esaltato, si è montato la testa: è tutto g. per aver passato l'esame; non dargli retta, è un g. „ (1).

gattaro /gat'taro/ (gatƒtaƒro) s.m. CO [1988; dal roman. gattaro, der. di gatto con –aro] chi dªa da mangiare ai gatti randagi „ (1).

gemellare2 /dFemel'lare/ (geƒmelƒlaƒre) v.tr. (io gemello /dFe'mεllo/) CO [1970; der. di gemello con 1–are] unire, legare con un gemellaggio: g. due città „ (48).

ghepardato /gepar'dato/ (gheƒparƒdaƒto) agg. CO [1992; der. di ghepardo con 1–ato] di tessuto, che riproduce il disegno della pelle del ghepardo; di capo di vestiario, realizzato con tale tessuto: gonna ghepardata „ (1).

goduria /go'durja/ (goƒduƒria) s.f. CO [1942; der. di godere con il segmento –uria di lussuria] colloq., scherz., piacere, delizia: la torta di cioccolato, che g.!; anche antifr.: sai che g. starsene a lavorare mentre tutti vanno in vacanza! „ (19).

grezza /'greddza/ (grezƒza) s.f. DI roman. [sec. XX; der. di grezzo] figuraccia „ (19).

grunge /grandF/ (grunƒge) agg.inv., s.m. e f.inv. ES ingl. [1993; ingl. amer. grunge /gr'ndF/, da grungy, v. anche grungy] 1 agg.inv., s.m. e f.inv., che, chi appartiene a un movimento giovanile nato negli USA alla fine degli anni '80, caratterizzato dalla polemica con lo stile di vita borghese, dall'asserzione della non violenza, dall'ecologismo e dall'uso di un abbigliamento volutamente trasandato | agg.inv., da grunge, tipico dei grunge: moda g. 2 s.m.inv. TS mus., genere di musica rock che combina sonorità heavy metal e punk.

grungy /'grandFi/ (grunƒgy) agg.inv., s.m. e f.inv. ES ingl. [1993 in "Moda"; ingl. grungy /'gr'ndF4/ propr. "rovinato, sgangherato"] grunge.

gruppettaro /gruppet'taro/ (grupƒpetƒtaƒro) agg., s.m. CO [1969; der. di gruppetto con –aro] agg., s.m., che, chi appartiene a una piccola formazione politica extraparlamentare di tendenze estremistiche, spec. di estrema sinistra „ (1).

gufare /gu'fare/ (guƒfaƒre) v.intr., v.tr. BU [av. 1480; der. di gufo con 1–are] 1 v.intr. (avere) del gufo, emettere il caratteristico verso | estens., imitare il verso del gufo 2 v.intr. (avere) gerg., fare discorsi considerati di malaugurio, portare sfortuna 3 v.intr. (avere) BU sbuffare 4 v.tr. OB beffare, beffeggiare „ (48).

hacker /'aker/ (haƒcker) s.m.inv. ES ingl. TS inform. [1985; ingl. hacker /'hæk0r/ pl. hackers propr. "chi spacca", 1481 nell'accez. orig., der. di (to) hack " 1spaccare, tagliare"] chi si inserisce in un sistema di elaborazione disturbandolo o sabotandolo.

hip–hopper /‚ip';pper/ (hipƒhopƒper) s.m. e f.inv. ES ingl. TS mus. [1998 in "La Repubblica"; ingl. amer. hip–hopper /'h4ph;pp0(r)/, der. di hip hop] chi compone o esegue musica hip hop.

hooligan /'uligan/ (hooƒliƒgan) s.m.inv. CO [1984; dall'ingl. hooligan, 1898, pl. hooligans, propr. "ruffiano, teppista", forse da Hooligan, nome di una famiglia irlandese di facinorosi] tifoso teppista, spec. facente parte di una banda, che crea disordini e compie violenze e atti vandalici in occasione delle partite di calcio.

imbranato /imbra'nato/ (imƒbraƒnaƒto) agg., s.m. CO [1945; prob. dal ven. imbrenªa, dal gergo militare, propr. "stretto dalla briglia", der. di brena "briglia"] fam., che, chi si comporta in modo goffo, impacciato: ragazzo i., sei proprio un i.! „ (1) GRAMMATICA superl. imbranatissimo.

impasticcarsi /impastik'karsi/ (imƒpaƒsticƒcarƒsi) v.pronom.intr. CO [1971; der. di pasticca con 1in– e 1–are] 1 gerg., drogarsi con pastiglie di psicofarmaci o di sostanze stupefacenti 2 fam., estens., fare largo uso di farmaci, spec. in pastiglie „ (50).

impicciato /impit't?ato/ (imƒpicƒciaƒto) p.pass., agg. 2 agg. BU di qcn., che si trova negli impicci, nei guai | LE imbarazzato, impacciato: l'accoglienza fredda e impicciata di don Abbondio (Manzoni) 3 agg. CO colloq., occupato, oberato da impegni e faccende, spec. poco piacevoli: oggi sono molto i. 4 agg. CO intricato, complicato: una questione piuttosto impicciata „ (1).

incaprettamento /inkapretta'mento/ (inƒcaƒpretƒtaƒmenƒto) s.m. CO [1983; der. di incaprettare con –mento] l'incaprettare e il suo risultato „ (12).

incasinare /inkasi'nare/ (inƒcaƒsiƒnaƒre) v.tr. CO [1983; der. di casino con 1in– e 1–are] 1 colloq., mettere in disordine: Carlo ha incasinato tutti i miei fogli 2 colloq., rendere confuso, difficile e intricato: i. un lavoro 3 colloq., mettere nei guai „ (48).

incasinato /inkasi'nato/ (inƒcaƒsiƒnaƒto) p.pass., agg. 1 p.pass., agg. … incasinare, incasinarsi 2 agg. CO [1983] colloq., pieno di confusione, di avvenimenti disordinati: è stata una giornata incasinata; intricato e difficile da risolvere: è una faccenda, una storia davvero incasinata; poco chiaro e incoerente: discorso i. 3 agg. CO colloq., di qcn., che si trova in un periodo difficile, in una situazione intricata: in questo periodo sono veramente i. „ (1) GRAMMATICA superl. incasinatissimo.

incazzoso /inkat'tsoso/ (inƒcazƒzoƒso) agg. CO [1982, P.V. Tondelli "Pao Pao"; der. di cazzo con 1in– e 1–oso, cfr. incazzarsi] che si arrabbia con facilità: è un tipo i. | che rivela irascibilità: sguardo i. „ (1) GRAMMATICA superl. incazzosissimo.

inciucio /in't?ut?o/ (inƒciuƒcio) s.m. DI merid. [1996; napol. 'nciucio, 'ngiucio "abborracciatura, imbroglio, pettegolezzo"] accordo informale fra forze politiche di ideologie contrapposte che mira alla spartizione del potere „ (18).

ingallare2 /ingal'lare/ (inƒgalƒlaƒre) v.tr. RE centromerid. [1990; der. di 2gallare con 1in–] gallare | volg., possedere sessualmente, chiavare „ (48).

intortare /intor'tare/ (inƒtorƒtaƒre) v.tr. (io intorto /in'torto, in't;rto/) BU [1990; der. di 1torta con 1in– e 1–are] colloq., raggirare, imbrogliare „ (48).

intrippato2 /intrip'pato/ (inƒtripƒpaƒto) p.pass., agg. 1 p.pass., agg. … 2intripparsi 2 agg. CO [1978] gerg., di qcn., che è sotto l'effetto di droghe: mi è sembrato i. | BU estens., assente, distratto 3 agg. CO gerg., di qcn., fanaticamente appassionato di qcs.: un ragazzo i. di cinema, di calcio „ (1).

intronata /intro'nata/ (inƒtroƒnaƒta) s.f. CO [1991; der. di intronare con –ata] 1 BU colpo che provoca uno stordimento 2 CO fig., sconfitta clamorosa, batosta: alle elezioni il partito ha preso una bella i. „ (19).

inzuccamento /intsukka'mento/ (inƒzucƒcaƒmenƒto) s.m. BU [1976, G. Celati "La banda dei sospiri"; der. di inzuccare con –mento] ubriacatura, sbornia „ (12).

inzuccata /intsuk'kata/ (inƒzucƒcaƒta) s.f. CO [1989; der. di inzuccare con –ata] fam., colpo dato con la testa „ (19).

junkie /'dFanki/ (junƒkie) s.m.inv. ES ingl. [1993 in "Moda"; ingl. junkie /'dF'9k4/ pl. junkies, dim. di junk "spazzatura"] gerg., spacciatore o tossicomane.

lap girl /lεp 'gεrl/ (lap girl) loc.s.f.inv. ES ingl. [1998 in "La Repubblica"; ingl. amer. lap girl /læp 'g/:l/ , pl. lap girls, comp. di (to) lap "muoversi intorno, lambire" e girl "girl"] ballerina che esegue la lap dance.

libidine /li'bidine/ (liƒbiƒdiƒne) s.f. CO [av. 1332 nell'accez. 2; dal lat. libí‰d±‰ne(m), der. di libîere "aver voglia"] 1 [av. 1342] forte impulso sessuale 2 estens., desiderio smodato per qcs.: l. di potere, di denaro 3 colloq., spec. nel linguaggio giovanile, in espressioni esclamative, per indicare qualcosa di molto piacevole o entusiasmante: è una vera l.!, una settimana di vacanza, che l.! „ (33).

macho /'mat?o/ (maƒcho) agg.inv., s.m.inv. CO [1981; dallo sp. macho s.m. "maschio", dal lat. masculus] agg.inv., s.m.inv., che, chi ostenta virilità | agg.inv., che sottolinea ed enfatizza i caratteri della virilità: abbigliamento, atteggiamento m. GRAMMATICA superl. machissimo.

malavitoso /malavi'toso/ (maƒlaƒviƒtoƒso) agg., s.m. CO [1981; der. di malavita con 1–oso] 1 s.m., chi appartiene alla malavita, chi agisce nell'ambito della malavita: è stato arrestato un m. 2 agg., relativo alla malavita: attività malavitose „ (1) GRAMMATICA superl. malavitosissimo.

mandrake /man'drake, man'drejk/ (manƒdraƒke) s.m.inv. CO [1992; da Mandrake, nome del personaggio dei fumetti creato nel 1934 da L. Falk e P. Davis] spec. con iniz. maiusc., scherz., persona di capacità tali da essere considerata prodigiosa: è un vero m. a giocare a calcio.

manga1 /'manga/ (manƒga) s.m.inv. ES giapp. TS edit. [1992 in "Velvet"; giapp. manga /ma9ga/] fumetto giapponese, spec. contenente storie di adolescenti a sfondo passionale ed erotico, caratterizzato da ottima qualità grafica e piccolo formato.

matusa /ma'tuza/ (maƒtuƒsa) s.m. e f.inv. CO [1966; tratto da Matusalemme] colloq., persona anziana e dalla mentalità superata; anche agg.: un genitore m.

megagalattico /‚mεgaga'lattiko/ (meƒgaƒgaƒlatƒtiƒco) agg. CO [1987; comp. di mega– e galattico] scherz., di grandezza o d'importanza straordinaria: casa, somma megagalattica, ufficio m. „ (3).

metallaro /metal'laro/ (meƒtalƒlaƒro) s.m. CO [1983; der. di 1metallo con –aro] giovane appassionato di musica heavy metal che, per imitare gli interpreti di tale genere musicale, indossa giubbotti di pelle nera carichi di borchie e catene metalliche; anche agg.: un gruppo metallaro „ (1).

mixare1 /mik'sare/ (miƒxaƒre) v.tr. CO [1988; der. dell'ingl. (to) mix "mescolare" con 1–are] miscelare, mescolare: m. tra loro due sostanze, due ingredienti „ (48).

mollaccione /mollat't?one/ (molƒlacƒcioƒne) s.m. CO [1977; der. di molle con –accione] persona pigra, indolente, fiacca „ (24).

mundial /mun'djal/ (munƒdial) s.m.inv. ES sp. [1982; sp. mundial propr. "mondiale", tratto dalla loc. campeonato mundial "campionato mondiale", voce entrata nell'uso dopo la vittoria dei Campionati Mondiali di Calcio svoltisi in Spagna nel 1982 da parte della nazionale italiana di calcio] 1 campionato mondiale di calcio 2 estens., campionato mondiale di vari sport.

murale2 /mu'rale/ (muƒraƒle) s.m. CO [1974; da murales, come forma erronea di sing., v. anche murales] murales „ (32).

murales /mu'rales/ (muƒraƒles) s.m.pl. ES sp. [1972; sp. murales, pl. di mural, tratto dalla loc. pintura mural propr. "dipinto murale"] grande pittura realizzata da una o più persone sulle facciate esterne di edifici o su pannelli in luoghi pubblici, in cui vengono riprodotte scene della vita sociale o politica di una comunità, un paese e sim., spesso a fini di contestazione.

naziskin /‚nattsis'kin, ‚naddzis'kin/ (naƒziƒskin) s.m. e f.inv. ES ingl. [1989; ingl. naziskin /n!:ts4s'k4n/ pl. naziskins, comp. di nazi "nazi" e skin(head) "testa rasata"] giovane appartenente a bande teppistiche neonaziste violente e razziste spec. nei confronti delle minoranze etniche, degli omosessuali, ecc., riconoscibile dai capelli rasati e dall'abbigliamento di tipo militare.

nazzicone /nattsi'kone/ (nazƒziƒcoƒne) s.m. RE tosc. [1975; der. di nazzicare con 1–one] faccendone, trafficone „ (24).

new entry /nju 'εntri/ (new enƒtry) loc.s.f.inv. ES ingl. [1991; ingl. new entry /nju 'entr4/: propr. "nuovo ingresso", pl. new entries] 1 nel linguaggio dei media, disco o brano musicale entrato per la prima volta in una hit parade 2 estens., spec. scherz., chi accede per la prima volta a una carica o entra a far parte di un determinato ambiente, di un gruppo e sim.

nickname /nik'nejm/ (nickƒnaƒme) s.m.inv. ES ingl. TS inform. [1998; ingl. nickname /'n4kne4m/ propr. "soprannome", pl. nicknames] … 1alias.

nisba1 /'nizba/ (niƒsba) avv. CO [1961, U. Simonetta "Lo sbarbato"; forse alteraz. gerg. del ted. nichts "niente"] gerg., niente, nulla: "Hai concluso qcs.?" "N."; gli ho fatto una domanda e lui n.: non ha risposto nulla.

nonnismo /non'nizmo/ (nonƒniƒsmo) s.m. CO [1986; der. di nonno con –ismo] gerg., comportamento autoritario e prepotente che i soldati anziani assumono nei confronti delle reclute, sottoponendole a pesanti scherzi e pretendendo particolari favori „ (12).

ola /';la/ (oƒla) s.f.inv. ES sp. [1984; sp. ola /'ola/ propr. "ondata", pl. olas] spec. sulle gradinate di uno stadio, movimento collettivo del pubblico che alzandosi e risedendosi in successione, dªa l'impressione visiva di un'onda: il pubblico fa la o. GRAMMATICA pl. anche ole od olas.

on the road /;n de 'r;d/ (on the road) loc.agg.inv., loc.avv. ES ingl. [1980; ingl. on the road /#n ð00Dd/ propr. "sulla strada", dal titolo di un romanzo dello scrittore americano J. Kerouac] 2 loc.agg.inv., estens., di stile di vita, anticonformista | loc.avv., al di fuori delle regole: vivere on the road.

orecchione2 /orek'kjone/ (oƒrecƒchioƒne) s.m. BU [1984, G. Lotti "Dizionario degli insulti"; forse der. di orecchia con 1–one, prob. con riferimento alla lepre, ritenuta un animale ermafrodito] volg., omosessuale, recchione „ (32).

over the top /‚;ver de t;p/ (oƒver the top) loc.avv., loc.agg.inv. ES ingl. [1987; ingl. over the top /'0uv00;p/ comp. di over "sopra, oltre" e top "parte, livello più alto"] positivo al massimo livello; eccellente, ottimo: un cuoco over the top.

overdose /‚;ver'doze/ (oƒverƒdoƒse) s.f.inv. ES ingl. [1979; ingl. overdose /'0Dv0d0Ds/ pl. overdoses, 1690, comp. di over "sopra" e dose "dose"] 1 dose eccessiva di un farmaco o di una droga che puªo provocare intossicazioni acute o, anche, la morte: un'o. di antidepressivi, iniettarsi un'o. di eroina, morire per o. 2 fig., scherz., quantità eccessiva; esagerazione rispetto alla giusta misura: un'o. di studio, un'o. di cioccolata.

palestrato /pales'trato/ (paƒleƒstraƒto) agg. CO [1992 in "La Repubblica–Il Venerd¦‰"; der. di palestra con 1–ato] ben allenato e rafforzato grazie ad assidui esercizi ginnici: un fisico p., una ragazza palestrata | anche s.m. „ (1).

pallista /pal'lista/ (palƒliƒsta) agg., s.m. e f. CO [1982; der. di 1palla con –ista] che, chi racconta abitualmente menzogne, millanta capacità che non possiede e si vanta senza fondamento: quel p. racconta storie inverosimili „ (35).

pallonaro /pallo'naro/ (palƒloƒnaƒro) s.m. RE centr. [1958; der. di pallone con –aro] chi racconta abitualmente fandonie, millantatore „ (1).

pallosità /pallosi'ta*/ (palƒloƒsiƒtà) s.f.inv. CO [1980; der. di palloso con –ità] colloq., l'essere noioso, palloso: la p. di un discorso | ciªo che procura noia, fastidio: la p. della vita d'ufficio.

palloso /pal'loso/ (palƒloƒso) agg. CO [1980; der. di 1palla con 1–oso] colloq., noioso: un libro, un film p.; il tuo amico è proprio un tipo p. | anche s.m.: non fare il p. „ (1) GRAMMATICA superl. pallosissimo.

palpeggione /palped'dFone/ (palƒpegƒgioƒne) agg., s.m. BU [1995, V. Zucconi in "La Stampa"; der. di 1palpeggiare con 1–one] scherz., chi si dªa a molestie sessuali palpeggiando „ (24).

panchinaro /panki'naro/ (panƒchiƒnaƒro) s.m. TS sport [1982; der. di panchina con –aro] giocatore che resta quasi sempre in panchina „ (1).

paninaro /pani'naro/ (paƒniƒnaƒro) s.m. CO [1981; der. di panino con –aro] gerg., negli anni Ottanta, adolescente che apparteneva a gruppi urbani frequentatori abituali di paninoteche, che si distinguevano per l'abbigliamento sportivo e costoso, rigorosamente di marca; anche agg. „ (1).

panozzo /pa'n;ttso/ (paƒnozƒzo) s.m. CO [1988; der. di pan(ino) con –ozzo] gerg., paninaro „ (1).

panterato /pante'rato/ (panƒteƒraƒto) agg. CO [1994 in "L'Espresso"; der. di 1pantera con 1–ato] leopardato: abiti aderenti panterati „ (1).

paperone /pape'rone/ (paƒpeƒroƒne) s.m. CO [1989; da Paperone, nome it. del noto personaggio di Walt Disney, ricchissimo e avaro] per anton., persona molto ricca | in una categoria di persone, il più ricco: il p. dei commercianti „ (32).

para3 /'para/ (paƒra) s.f.inv. BU [1988] accorc., colloq. … paranoia.

paraculo /‚para'kulo/ (paƒraƒcuƒlo) s.m., agg. CO [ca. 1820 nell'accez. 2; comp. di para–, cfr. l'ant. parare "offrire", poi reinterpretato come 2para–, e culo] 1 s.m. [1918, A. Savinio "Hermaphrodito"] pop., chi è abile nel fare il proprio interesse, senza darlo a vedere 2 s.m. BU volg., omosessuale maschio passivo 3 agg. BU di comportamento, atteggiamento, malizioso e opportunista „ 1, 3 (1) 2 (12).

paraculaggine /paraku'laddFine/ (paƒraƒcuƒlagƒgiƒne) s.f. CO [1982, P.V. Tondelli "Pao Pao"; der. di paraculo con –aggine] volg., furberia, opportunismo „ (33).

pariolino /parjo'lino/ (paƒrioƒliƒno) agg., s.m. CO [1976; der. di Parioli, nome di un quartiere residenziale di Roma situato tra la via Flaminia e Villa Borghese, con 1–ino] 1 agg., relativo al quartiere Parioli | agg., s.m., che, chi abita o è originario del quartiere Parioli: i giovani pariolini della Roma bene 2 s.m., iron. o spreg., con riferimento all'ambiente esclusivo di tale quartiere, chi conduce un tenore di vita altoborghese e manifesta tendenze politiche di destra „ (1).

parolacciaro /parolat't?aro/ (paƒroƒlacƒciaƒro) s.m. RE centr. [1983; der. di parolaccia con –aro] persona che dice parolacce „ (1).

pesantore /pesan'tore/ (peƒsanƒtoƒre) s.m. RE piem. [1978; dal piem. pesantur, der. di pesant, forma piem. di pesante] pesantezza „ (32).

piacione /pja't?one/ (piaƒcioƒne) s.m. CO [1998 in "Corriere della Sera"; der. di 1piacere con 1–one] persona che cerca di farsi accettare mostrandosi disponibile e socievole „ (24).

piercing /'pirsing/ (pierƒcing) s.m.inv. ES ingl. [1992; ingl. piercing /'p40s49/ propr. "il perforare", der. di (to) pierce "perforare"] pratica ornamentale di origine tribale consistente nella perforazione della pelle con inserimento di anellini, spille, ecc.

pierre /‚pi'εrre/ (piƒerƒre) s.m. e f.inv. CO [1992; trascrizione della sigla PR] chi è addetto alle pubbliche relazioni.

piotta2 /'pj;tta/ (piotƒta) s.f. DI roman. [1957; etim. sconosciuta] moneta o biglietto da cento lire | estens., biglietto da centomila lire „ (19).

pippare /pip'pare/ (pipƒpaƒre) v.intr. (avere) BU [1988; der. di pippa con 1–are] gerg., fiutare, inspirare cocaina „ (48).

pipparolo /pippa'r;lo/ (pipƒpaƒroƒlo) s.m. CO [1980; der. di pippa con –arolo] volg., uomo che abitualmente si masturba; anche agg. „ (12).

pippata /pip'pata/ (pipƒpaƒta) s.f. BU [1991; der. di pippare con –ata] gerg., assunzione di cocaina „ (19).

pistolino /pisto'lino/ (piƒstoƒliƒno) s.m. CO [1982; der. di 1pistola con 1–ino] nel linguaggio infantile, pene „ (12).

pitonato /pito'nato/ (piƒtoƒnaƒto) agg. CO [1992, S. Ballestra "La guerra degli Antªo"; der. di 1pitone con 1–ato] fatto con la pelle di pitone o a sua imitazione: scarpe pitonate, borsetta pitonata „ (1).

pogare /po'gare/ (poƒgaƒre) v.intr. (io pogo /'p;go/; avere) CO [1994, E. Brizzi "Jack Frusciante"; der. di pogo con 1–are] gerg., ballare il pogo „ (48).

pogo /'p;go/ (poƒgo) s.m. COTS [1986 nell'accez. 2 in "L'Unità"; dall'ingl. pogo "bastone per saltellare", in. XX sec., di orig. sconosciuta] 2 CO gerg., ballo, tipico dei punk, che consiste nel saltare dandosi spinte e calci „ (13).

pomiciata /pomi't?ata/ (poƒmiƒciaƒta) s.f. RE centrosett. [1970; der. di pomiciare con –ata] scherz., pomiciamento „ (19).

popper /'p;pper/ (popƒper) s.m.inv. ES ingl. [1995, I. Santacroce "Fluo"; ingl. popper /'p#p0(r)/ pl. poppers, der. di (to) pop "scoppiettare"] gerg., fiala contenente nitrito di amile, spec. usata clandestinamente come afrodisiaco.

porcelleria /port?elle'ria/ (porƒcelƒleƒriƒa) s.f. BU [1995, R. Campo "Mai sentita cos¦‰ bene"; der. di porcello con –eria] scherz., scurrilità „ (23).

porcellonata /port?ello'nata/ (porƒcelƒloƒnaƒta) s.f. CO [1988; der. di porcellone con –ata] scherz., azione, comportamento da porcellone: fare una p. „ (19).

porcozio /‚p;rkot'tsio/ (porƒcoƒziƒo) inter. CO [1977; comp. di porco e zio] eufem., porco Dio; anche s.m.inv.

portasfiga /‚p;rtas'figa/ (porƒtaƒsfiƒga) agg.inv. BU [1995 in "L'Unità"; comp. di porta– e sfiga] volg., iettatorio.

posse /'p;sse/ (posƒse) s.f.inv. ES ingl. [1991, S. Ballestra "Compleanno dell'iguana"; ingl. posse /'p#s4/ propr. "gruppo di persone, spec. armate", pl. posses, 1645 in questa accez., dal lat. posse " 1potere"] gruppo musicale che esegue brani rap o ragamuffin.

prof1 /pr;f/ s.m. e f.inv. CO [1958] accorc., gerg. … professore.

psichedelia /psikede'lia/ (psiƒcheƒdeƒliƒa) s.f. CO [1986, P.V. Tondelli "Giovani Blues"; dall'ingl. psychedelia, der. di psychedelic] insieme dei fenomeni culturali, musicali, ecc., tipici spec. del movimento hippy degli anni Sessanta e legati agli effetti dell'assunzione di sostanze allucinogene „ (23).

puffare1 /puf'fare/ (pufƒfaƒre) v.tr. e intr. CO [1979, U. Eco "Sette anni di desiderio"; der. di puffo con 1–are] 1 v.tr., nel mondo dei puffi, fare, produrre qcs. 2 v.intr. (avere) comportarsi e parlare come un puffo: i puffi ... puffano tutto il santo puffo (U. Eco) „ (48).

puffese /puf'fese/ (pufƒfeƒse) s.m. CO [1983 in "Panorama"; der. di puffo con –ese] il linguaggio dei puffi o ispirato ai puffi „ (32).

puffomania /puffoma'nia/ (pufƒfoƒmaƒniƒa) s.f. CO [1982 in "Paese Sera"; comp. di puffo e –mania] passione per i puffi e il loro mondo; collezionismo dei pupazzetti che li rappresentano „ (23).

punk /pank/ agg.inv., s.m. e f.inv. CO [1977; dall'ingl. punk, 1596, voce gerg., propr. "prostituta", di orig. incerta] 1 agg.inv., s.m. e f.inv., che, chi appartiene al movimento giovanile, sorto a metà degli anni Settanta, contraddistinto da atteggiamenti provocatori e anticonvenzionali, abbigliamento perlopiù nero arricchito con borchie e spille, acconciature particolari (capelli a cresta, tinti in più colori), trucco esagerato e molto pesante: gruppi di punk nelle strade di Londra | agg.inv., da punk, tipico dei punk: musica, gruppo p., moda, abbigliamento, capigliatura p. 2 s.m.inv. TS mus., filone musicale sorto dal genere rock a metà degli anni Settanta in America e diffusosi poi in Inghilterra, caratterizzato da un riproposta del primo rock con accordi di base velocizzati e una ricerca di ritmi e suoni più aggressivi.

punkabbestia /‚pankab'bestja/ (punƒkabƒbeƒstia) s.m.inv. CO [1992; comp. di punk e bestia] 1 gerg., forma estrema della musica punk, affine all'hardcore–punk 2 punk che porta all'estremo il rifiuto provocatorio delle convenzioni e dei rapporti sociali.

punkeggiare /panked'dFare/ (punƒkegƒgiaƒre) v.intr. (io punkeggio /pan'keddFo/; avere) BU [1983 in "L'Espresso"; der. di punk con –eggiare] atteggiarsi a punk „ (48).

punkettaro /panket'taro/ (punƒketƒtaƒro) agg., s.m. CO [1982, P.V. Tondelli "Pao Pao"; der. di punk col segmento –ettaro di gruppettaro] spec. spreg., relativo al punk, da punk „ (1).

punkitudine /panki'tudine/ (punƒkiƒtuƒdiƒne) s.f. BU [1977; der. di punk con –itudine] iron., l'ideologia che ispira i punk „ (33).

pusher /'pu??er/ (puƒsher) s.m. e f.inv. ES ingl. [1974, C. Lanza "Il mercabul"; ingl. pusher /'pD?0(r)/ propr. "chi spinge", pl. pushers, der. di (to) push "spingere"] gerg., spacciatore di droga.

ragamuffin /raga'maffin/ (ragƒamufƒfin) s.m.inv. ES ingl. TS mus. [1992; ingl. ragamuffin /'ræg0m'f4n/ nome di un demone, poi "uomo sporco e cencioso", prob. con influsso di reggae] stile di musica reggae con influenze rap, nato nella seconda metà degli anni Ottanta in Giamaica, con base ritmica e armonica estremamente semplificata (accorc. 3raga, ragga).

ramba /'ramba/ (ramƒba) s.f.inv. BU [1986; der. di Rambo, v. anche rambo] iron., donna dagli atteggiamenti aggressivi e violenti; virago.

rambo /'rambo/ (ramƒbo) s.m.inv. CO [1985; da Rambo, nome del protagonista dell'omonima serie di film d'azione americani degli anni Ottanta] per anton., anche con iniz. maiusc., persona intrepida, aggressiva e violenta | persona atletica e imponente, che ama ostentare la propria forza fisica.

rambomania /ramboma'nia/ (ramƒboƒmaƒniƒa) s.f. CO [1985; comp. di Rambo, v. anche rambo, e –mania] ammirazione fanatica e imitazione ostentata del personaggio di Rambo „ (23).

rappare /rep'pare/ (rapƒpaƒre) v.tr. TS mus. [1992 in "Velvet"; der. di rap con 1–are] realizzare o trasformare in versione rap: r. un vecchio successo melodico „ (48).

rapper /'rapper/ (rapƒper) s.m. e f.inv. ES ingl. TS mus. [1981 in "Europeo"; ingl. rapper /'ræp0(r)/, der. di (to) rap "parlare in modo discorsivo"] autore o interprete di musica rap | conoscitore o appassionato di rap GRAMMATICA pl. anche rappers.

rappista /rep'pista/ (rapƒpiƒsta) s.m. e f. TS mus. [1981 in "Panorama"; der. di rap con –ista] … rapper „ (35).

rasta /'rasta/ (raƒsta) agg.inv., s.m. e f.inv. ES ingl. [1965; ingl. rasta /'ræst0/ pl. rastas, propr. accorc. di rastafarian "rastafariano"] 1a agg.inv., di tendenza culturale, che si ispira al rastafarianismo | di genere musicale, che ne è tipico 1b agg.inv., s.m. l" e f.inv., che, chi segue tale tendenza o interpreta tale genere musicale: cantante r. 2 agg.inv., di acconciatura a fitte treccine tipica dei seguaci del rastafarianismo.

rave /rejv/ (raƒve) s.m.inv. ES ingl. [1995; ingl. rave /re4v/ pl. raves, abbr. di rave–up "festa scatenata", der. di (to) rave "farneticare"] festa clandestina, di solito a pagamento e in luoghi aperti, dove moltissime persone si ritrovano per ballare fino al mattino, spec. musica house, techno a pieno volume e in cui è diffuso l'uso di allucinogeni | anche in funz. agg.inv.: festa r.

raver /'rejver/ (raƒver) s.m. e f.inv. ES ingl. [1994; ingl. raver /'re4v0(r)/ pl. ravers, propr. der. di (to) rave "farneticare"] chi frequenta feste rave.

reggitette /‚rεddFi'tette/ (regƒgiƒtetƒte) s.m.inv. BU [1995, R. Campo "Mai sentita cos¦‰ bene"; comp. di reggi– e del pl. di tetta] scherz., reggiseno.

remix /re'miks/ (reƒmix) s.m.inv. TS mus. [1992 in "La Repubblica"; dall'ingl. remix, der. di (to) remix "mescolare di nuovo"] nuovo missaggio effettuato su un brano giªa esistente.

ricagare /rika'gare/ (riƒcaƒgaƒre) v.tr. CO [1978; der. di cagare con ri–] volg., defecare di nuovo, espellere con le feci ciªo che si è ingerito „ (48).

riffare /rif'fare/ (rifƒfaƒre) v.intr. (avere) TS mus. [1985; der. di 1riff con 1–are] eseguire un riff „ (48).

rifidanzarsi /rifidan'tsarsi/ (riƒfiƒdanƒzarƒsi) v.pronom.intr. CO [1992, R. Campo "In principio erano le mutande"; der. di fidanzarsi con ri–] fidanzarsi di nuovo „ (50).

rimixare /rimik'sare/ (riƒmiƒxaƒre) v.tr. TS mus. [1986; der. di 2mixare con ri–] non com. … remixare „ (48).

rinco /'rinko/ (rinƒco) s.m. e f.inv. CO accorc., gerg. … rincoglionito.

rinfaccione /rinfat't?one/ (rinƒfacƒcioƒne) s.m. RE sett. [1988; der. di rinfacciare con 1–one] fam., chi ha l'abitudine di rinfacciare la propria bontà o cortesia a qcn. „ (24).

robarsi /ro'barsi/ (roƒbarƒsi) v.pronom.intr. (io mi robo /'r;bo/) BU [1988; der. di roba con 1–are] gerg., drogarsi „ (50).

rockabilly /roka'billi/ (roƒckaƒbilƒly) s.m.inv., agg.inv. ES ingl. TS mus. [1982; ingl. amer. rockabilly /'r#k0b4l4/, comp. di rock "rock" e (hill)billy "hillbilly"] 1 s.m.inv., genere musicale statunitense sorto, contemporaneamente al rock and roll, a metà degli anni '50 dalla fusione dell'hillbilly con elementi del rhythm and blues 2 agg.inv., che canta o esegue tale musica.

rockaccio /rok'katt?o/ (rocƒkacƒcio) s.m. CO [1983; der. di rock con –accio] brano rock dalla sonorità particolarmente dura e aggressiva „ (18).

rockettaro /rokket'taro/ (rocƒketƒtaƒro) s.m. CO [1980; der. di rock con –etto e –aro] iron., compositore, esecutore di musica rock | appassionato di musica rock „ (1).

rompi /'rompi/ (romƒpi) s.m. e f.inv. CO [av. 1987; da rompere con rif. alle loc. rompere le scatole, rompere le palle, ecc.] gerg., chi è invadente e fastidioso.

rompinervi /‚rompi'nεrvi/ (romƒpiƒnerƒvi) s.m. e f.inv. BU [1987; comp. di rompi– e del pl. di nervo] persona fastidiosa e molesta.

rompino /rom'pino/ (romƒpiƒno) s.m. CO [1988; der. di rompi con 1–ino] 1 scocciatore, individuo insistente e invadente 2 rompiscatole, anche scherz. „ (1).

sacco /'sakko/ (sacƒco) s.m. FO [fine XII sec. nella var. ant. sacho; lat. saccu(m), dal gr. s¢akkos, cfr. aram. ant. Ösaqq] 6 CO gerg., banconota del valore di mille lire: l'ho pagato dieci sacchi.

sballo2 /'zballo/ (sbalƒlo) s.m. CO [1980; der. di 2sballare] 1 gerg., l'effetto allucinatorio prodotto da alcolici o stupefacenti | il periodo durante il quale si protrae tale effetto 2 estens., gerg., esperienza o cosa estremamente eccitante o fuori dal comune: che s. quel film!, il tuo motorino è proprio uno s. „ (12).

sbarellamento /zbarella'mento/ (sbaƒrelƒlaƒmenƒto) s.m. CO [1983; der. di sbarellare con –mento] 1 lo sbarellare 2 gerg., l'effetto della droga/F „ (12).

sbobbare /zbob'bare/ (sbobƒbaƒre) v.tr. (io sbobbo /'zb;bbo/) BU [1977; der. di sbobba con 1–are] gerg., scherz., mangiare „ (48).

sborrata /zbor'rata/ (sborƒraƒta) s.f. CO [1978; der. di 1sborrare con –ata] volg., eiaculazione „ (19).

sborrone /zbor'rone/ (sborƒroƒne) agg., s.m. BU [1995, R. Campo "Mai sentita cos¦‰ bene"; der. di 1sborrare con 1–one] 1 s.m., volg., chi mal controlla l'eiaculazione 2 agg., estens., screanzato „ 1 (32) 2 (24).

sbraco /'zbrako/ (sbraƒco) s.m. RE centr. [1986 nell'accez. 2, in "L'Espresso"; der. di sbracare] 1 strappo, squarcio 2 BU colloq., fig., scadimento morale e culturale caratterizzato da sciatteria e volgarità 3 BU gerg., cosa comica, che fa molto ridere; spasso „ (13).

sbragoso /zbra'goso/ (sbraƒgoƒso) agg. CO [1991; der. di sbrago con 1–oso] gerg., molto divertente, comico „ (1) GRAMMATICA superl. sbragosissimo.

sbroccare2 /zbrok'kare/ (sbrocƒcaƒre) v.intr. (io sbrocco /'zbr;kko/; avere) RE roman. [1959; der. di 1brocca con s– e 1–are] perdere la brocca „ (48).

sbrodolatore /zbrodola'tore/ (sbroƒdoƒlaƒtoƒre) s.m. CO [1986; der. di sbrodolare con –tore] chi è solito esprimersi oralmente o per scritto in modo prolisso „ (30).

sbrontolamento /zbrontola'mento/ (sbronƒtoƒlaƒmenƒto) s.m. BU [1982; der. di brontolamento con s–] brontolio, lamentela „ (12).

sbruffoneggiare /zbruffoned'dFare/ (sbrufƒfoƒnegƒgiaƒre) v.tr. (io sbruffoneggio /zbruffo'neddFo/) BU [1992; der. di sbruffone con –eggiare] dire qcs. con tono borioso e arrogante „ (48).

scachicchiare /skakik'kjare/ (scaƒchicƒchiaƒre) v.intr. (avere) DI sen. [1975; der. di cacare con s– e –icchiare] scacazzare „ (48).

scamiciata /skami't?ata/ (scaƒmiƒciaƒta) s.f. TS abbigl. [1994; der. di 2scamiciato] non com., scamiciato „ (19).

scannapance /‚skanna'pant?e/ (scanƒnaƒpanƒce) s.m. e f.inv. BU [av. 1989, D. Fo "Commedie"; comp. di scanna– e del pl. di pancia] scherz., scagnozzo; sicario.

scannare2 /skan'nare/ (scanƒnaƒre) v.tr. TS elettron., inform. [1988; der. di scann(er) con 1–are] 1 … scannerizzare 2 impropr., inserire nella memoria di un elaboratore „ (48).

scappottamento /skappotta'mento/ (scapƒpotƒtaƒmenƒto) s.m. CO [1988; der. di 2scappottare con –mento] l'abbassamento, a mano o elettrico, della capote di un'automobile „ (12).

scassacazzi /‚skassa'kattsi/ (scasƒsaƒcazƒzi) s.m. e f.inv. CO [1986; comp. di scassa– e del pl. di cazzo] scassacazzo.

scassacazzo /‚skassa'kattso/ (scasƒsaƒcazƒzo) s.m. e f. CO [1986; comp. di scassa– e cazzo] volg., persona fastidiosa, invadente, petulante „ (12).

scazzamento /skattsa'mento/ (scazƒzaƒmenƒto) s.m. BU [1982, P.V. Tondelli "Pao Pao"; der. di scazzare con –mento] scherz., scazzo, litigio „ (12).

scazzare /skat'tsare/ (scazƒzaƒre) v.tr. e intr. CO [1983; da incazzare con sovrapp. di s–] 1 v.tr., gerg., sbagliare clamorosamente: ho scazzato lo scritto d'inglese 2 v.intr. (avere) gerg., dare molto fastidio: mi scazza dover tornare in ufficio domani „ (48).

scazzo /'skattso/ (scazƒzo) s.m. CO [1978; der. di scazzarsi] 1 gerg., litigio, screzio: ho avuto uno s. col mio fidanzato 2 gerg., spec. al pl., problema, situazione difficile: in questo periodo sono pieno di scazzi 3 gerg., cosa o situazione noiosa, motivo di noia o frustrazione: che s. questo film! „ (12).

scemaggine /*?e'maddFine/ (sceƒmagƒgiƒne) s.f. BU [1977, A. Arbasino "Fantasmi italiani"; der. di scemo con –aggine] scemenza „ (33).

scemenzaio /*?emen'tsajo/ (sceƒmenƒzaƒio) s.m. CO [1987 in "L'Espresso"; der. di scemenza con –aio] colloq., repertorio di scemenze e banalità | insieme di persone sceme, sciocche „ (18).

schizzato2 /skit'tsato/ (schizƒzaƒto) agg. CO [1988; der. di schizo– con 1–ato, con influsso di 1schizzato] gerg., che ha un comportamento incoerente, da squilibrato o, anche, che è estremamente teso, nervoso, agitato; anche s.m. „ (1).

sciccoso /*?ik'koso/ (scicƒcoƒso) agg. CO [1890; der. di scicche con 1–oso] pop., elegante „ (1).

sclerare /skle'rare/ (scleƒraƒre) v.intr. (io sclero /'sklεro/; avere) CO [1995, I. Santacroce "Fluo"; der. di (arterio)scler(osi), con riferimento al decadimento mentale prodotto da tale malattia, con 1–are] gerg., andare fuori di testa, impazzire „ (48).

sclero /'sklεro/ (scleƒro) s.m.inv. BU [1995, I. Santacroce "Fluo"; der. di sclerare] gerg., ammattimento, follia.

scoglionatura /sko77ona'tura/ (scoƒglioƒnaƒtuƒra) s.f. CO [av. 1986; der. di scoglionare con –tura] volg., scocciatura, noia: queste feste sono una gran s. „ (19).

sconvolgitura /skonvoldFi'tura/ (sconƒvolƒgiƒtuƒra) s.f. BU [1996, G. Caliceti "Fonderia Italghisa"; der. di sconvolgere con –tura] sconvolgimento „ (19).

scopacchiare /skopak'kjare/ (scoƒpacƒchiaƒre) v.tr. BU [1992, R. Campo "In principio erano le mutande"; der. di scopare con –acchiare] volg., scherz., scopare; anche ass. „ (48).

scopazzare /skopat'tsare/ (scoƒpazƒzaƒre) v.tr. e intr. (avere) CO [1982, P.V. Tondelli "Pao Pao"; der. di scopare con –azzare] volg., scherz., possedere sessualmente, scopare; anche ass. „ (48).

scopicchiare /skopik'kjare/ (scoƒpicƒchiaƒre) v.intr. BU [1997, A. Arbasino "Passeggiando tra i draghi addormentati"; der. di scopare con –icchiare] volg., iron., fare scopatine poco impegnative „ (49).

scorcia /'skort?a/ (scorƒcia) s.f. RE piem. [1978; dal piem. scÁursa, der. di scÁurs¢e "accorciare"] scorciatoia „ (21).

scordacchiato /skordak'kjato/ (scorƒdacƒchiaƒto) agg. BU [1988; der. di 2scordare con –acchiare e 1–ato] di strumento musicale, alquanto scordato „ (1).

scordarella /skorda'rεlla/ (scorƒdaƒrelƒla) s.f. DI roman. [av. 1975; der. di 1scordare con –arella femm., vd. –arello] scherz., pianta fantastica capace di far dimenticare sofferenze e delusioni „ (19).

screcciare /skret't?are/ (screcƒciaƒre) v.tr. (io screccio /'skrεtt?o/) TS inform. [1987; der. di scratch con 1–are] rovinare definitivamente la superficie magnetica di un disco per strisciamento della bobina sul disco stesso „ (48).

sdrogato /zdro'gato/ (sdroƒgaƒto) p.pass., agg., s.m. 1 p.pass. … sdrogare, sdrogarsi 2 agg., s.m. BU [1987] che, chi è riuscito a disintossicarsi dalla droga „ 2 (1).

sdrumare /zdru'mare/ (sdruƒmaƒre) v.tr. TS milit. [1975; dal friul. sdrumªa, dal lat. *exderamîare, der. di ramus "ramo"] nel gergo aviatorio, spec. in passato, colpire e distruggere con un bombardamento „ (48).

selvaggiata /selvad'dFata/ (selƒvagƒgiaƒta) s.f. CO [1990; der. di selvaggio con –ata] azione barbara e violenta „ (19).

semiflop /semi'fl;p/ (seƒmiƒflop) s.m.inv. BU [1995 in "L'Unità"; der. di flop con semi–] scherz., mezzo fallimento.

semifloppare /semiflop'pare/ (seƒmiƒflopƒpaƒre) v.tr. (io semifloppo /semi'fl;ppo/) BU [1994, E. Brizzi "Jack Frusciante"; der. di semiflop con 1–are] scherz., sbagliare ottenendo un mezzo insuccesso „ (48).

sficcanasare /sfikkana'sare/ (sficƒcaƒnaƒsaƒre) v.intr. (avere) BU [1992, S. Ballestra "La guerra degli Antªo"; der. di ficcanasare con s–] fare il ficcanaso „ (48).

sfidanzamento /sfidantsa'mento/ (sfiƒdanƒzaƒmenƒto) s.m. CO [1988; der. di sfidanzarsi con –mento] anche scherz., rottura di un fidanzamento o, estens., di una relazione sentimentale „ (12).

sfigato /sfi'gato/ (sfiƒgaƒto) agg., s.m. CO [1980; der. di sfiga con 1–ato] 1a agg., s.m., fam., che, chi è sfortunato, scalognato: oggi sei proprio s.! 1b agg., s.m., estens., fam., che, chi riscuote scarso successo a causa dell'aspetto insignificante e dei modi goffi e poco attraenti: si è portato dietro quello s. del suo amico 2a agg., fam., di qcs., colpito dalla sfortuna, iellato: proprio una giornata sfigata! 2b agg., estens., fam., di qcs., privo di attrattive, non alla moda, insignificante: un locale s., un vestito s. „ (1) GRAMMATICA superl. sfigatissimo.

sfitinzia /sfi'tintsja/ (sfiƒtinƒzia) s.f. RE sett. [1985, R. Gatti in "L'Espresso"; etim. incerta] gerg., nel gergo giovanile dei paninari degli anni Ottanta, ragazzina carina e alla moda „ (19).

sflanellare /sflanel'lare/ (sflaƒnelƒlaƒre) v.intr. (io sflanello /sfla'nεllo/; avere) BU [1981; der. di 2flanella con 1–are, cfr. fr. flšaner, 1808] 1 perdere tempo, bighellonare, trastullarsi 2 amoreggiare scambiandosi effusioni contenute, discrete „ (48).

sfumazzare /sfumat'tsare/ (sfuƒmazƒzaƒre) v.intr. (avere) BU [1982, P.V. Tondelli "Pao Pao"; der. di fumare con s– e –azzare] spreg., fumare ripetutamente molte sigarette „ (48).

sgassare /zgas'sare/ (sgasƒsaƒre) v.tr. e intr. CO [1982 in "La Stampa"; der. di gassare con s–] 2 v.intr. (avere) gerg., dare violente accelerate al motore, a veicolo fermo, per prepararsi a una partenza scattante con un autoveicolo o un motociclo: il giovinastro sgassªo e part¦‰ come un razzo „ (48).

sgassata /zgas'sata/ (sgasƒsaƒta) s.f. CO [1975; der. di sgassare con –ata] gerg., violento colpo d'acceleratore: dare una s. „ (19).

sgommare2 /zgom'mare/ (sgomƒmaƒre) v.intr. (io sgommo /'zgommo/; avere) CO [1986; der. di sgomm(ata) con 1–are] gerg., fare una sgommata „ (48).

sgommata /zgom'mata/ (sgomƒmaƒta) s.f. CO [1978; der. di gomma con s– e –ata] gerg., partenza repentina di un'automobile o di una motocicletta con forte stridio degli pneumatici sull'asfalto stradale „ (19).

slurp /zlurp/ fonosimb. CO [1968; dall'ingl. slurp, der. di (to) slurp "mangiare o bere rumorosamente", di orig. onom.] spec. nel linguaggio dei fumetti, voce che riproduce il rumore di chi mangia o beve con ingordigia, o il verso di chi pregusta avidamente qcs. di succulento; anche s.m.inv.

slurpata /zlur'pata/ (slurƒpaƒta) s.f. BU [1987; der. di slurp con –ata] colloq., scherz., leccata: dare una s. al gelato „ (19).

smagatamente /zmagata'mente/ (smaƒgaƒtaƒmenƒte) avv. CO [1988; der. di smagato con –mente] in modo disincantato.

smanettamento /zmanetta'mento/ (smaƒnetƒtaƒmenƒto) s.m. CO [1992, S. Ballestra "La guerra degli Antªo"; der. di smanettare con –mento] spec. gerg., lo smanettare e il suo risultato „ (12).

smanettare /zmanet'tare/ (smaƒnetƒtaƒre) v.intr. (io smanetto /zma'netto/; avere) CO [1982 in "La Stampa"; der. di manetta con s– e 1–are] 1 spec. nel gergo giovanile, accelerare a tutto gas in motocicletta | estens., correre in motocicletta a grande velocità 2 BU scherz., adoperare il computer con notevole scioltezza „ (48).

smanettone /zmanet'tone/ (smaƒnetƒtoƒne) s.m. BU [1983; der. di smanettare con 1–one] chi ama correre in motocicletta ad altissime velocità „ (24).

smarmittato1 /zmarmit'tato/ (smarƒmitƒtaƒto) agg. CO [1989; der. di marmitta con s– e 1–ato] 1 di veicolo a motore, privato della marmitta: motociclette smarmittate 2 fig., gerg., di qcn., che ha andatura ciondolante „ (1).

smicionamento /zmit?ona'mento/ (smiƒcioƒnaƒmenƒto) s.m. BU [1991; der. di micione con s– e –mento] tono di voce o emissione vocale lamentosa e acuta „ (12).

smile /zmajl/ (smiƒle) s.m.inv. ES ingl. [1998 in "La Repubblica"; ingl. smile /sma4l/ " 1sorriso", pl. smiles] 1 simbolo che rappresenta una faccia estremamente stilizzata che sorride 2 TS inform., emoticon che rappresenta una faccia sorridente.

smollare2 /zmol'lare/ (smolƒlaƒre) v.tr. (io smollo /'zm;llo/) CO [1980, G.R. Manzoni, E. Dalmonte "Pesta duro e vai trªanquilo"; der. di mollare con s–] 1 nel gergo giovanile, cedere, mollare: mi ha smollato i suoi vecchi libri 2 nel gergo giovanile, raccontare spacciando per vero: s. storie incredibili 3 RE sett., gerg., affibbiare, appioppare: s. un cazzotto „ (48).

smollata /zmol'lata/ (smolƒlaƒta) s.f. BU [1980, G.R. Manzoni, E. Dalmonte "Pesta duro e vai trªanquilo"; der. di 2smollare con –ata] lo smollare, lo smollarsi e il loro risultato „ (19).

smontare /zmon'tare/ (smonƒtaƒre) v.tr. e intr. (io smonto /'zmonto/) AU [ca. 1225; der. di montare con s–] 3b v.tr. AU fig., privare di entusiasmo, di fiducia, di sicurezza: le sue parole mi hanno smontato.

snackista /zne'kista/ (snaƒckiƒsta) s.m. e f. BU [1992 in "Sale e Pepe"; der. di snack con –ista] chi preferisce gli spuntini, i pasti veloci „ (35).

snackizzazione /znekiddzat'tsjone/ (snaƒckizƒzazƒzioƒne) s.f. BU [1985 in "Lavoro"; der. di snack con –izzazione] spreg., iron., sostituzione dei pasti, spec. di quello di mezzogiorno, con spuntini veloci „ (33).

snap /znap/ fonosimb. ES ingl. [1989; ingl. snap /snæp/, di orig. onom.] spec. nel linguaggio dei fumetti, voce che imita lo schiocco del dito medio col pollice; anche s.m.inv.

sniffare1 /znif'fare/ (snifƒfaƒre) v.tr. CO [1977; der. dell'ingl. to sniff "annusare, fiutare" con 1–are] 1 fam., annusare, fiutare: s. il tabacco 2 gerg., aspirare, fiutare sostanze stupefacenti in polvere: s. cocaina | anche ass.:lo sapevano che alle sue feste si sniffava „ (48).

sniffata /znif'fata/ (snifƒfaƒta) s.f. CO [1987; der. di 1sniffare con –ata] lo sniffare una volta | gerg., presa di cocaina o anche di eroina „ (19).

sniffatore /zniffa'tore/ (snifƒfaƒtoƒre) s.m. CO [1980; der. di 1sniffare con –tore] gerg., che, chi sniffa spec. cocaina „ (30).

sniffo /'zniffo/ (snifƒfo) s.m. CO [1983; der. di 1sniffare] gerg., sniffata „ (12).

spinellare /spinel'lare/ (spiƒnelƒlaƒre) v.intr. (io spinello /spi'nεllo/; avere) CO [1978; der. di 1spinello con 1–are] gerg., fumare spinelli „ (48).

spinellata1 /spinel'lata/ (spiƒnelƒlaƒta) s.f. CO [1989; der. di spinellare con –ata] gerg., il fumare spinelli spec. in gruppo „ (19).

spinello1 /spi'nεllo/ (spiƒnelƒlo) s.m. CO [1972; etim. incerta, forse der. di spina con –ello] 1 gerg., sigaretta confezionata a mano con hashish o marijuana 2 BU nel gergo dei carcerati, sigaretta confezionata a mano con poco tabacco „ (12).

spizzare /spit'tsare/ (spizƒzaƒre) v.tr. RE merid. [1994; der. di pizzo con s– e 1–are] nel gergo dei giocatori di carte, aprire lentamente le carte, spillare „ (48).

sporcacciata /sporkat't?ata/ (sporƒcacƒciaƒta) s.f. BU [1984; der. di sporcacciare con –ata] azione moralmente riprovevole, porcata „ (19).

spupattolare /spupatto'lare/ (spuƒpatƒtoƒlaƒre) v.tr. (io spupattolo /spu'pattolo/) BU [1990; der. di pupattolo con s– e 1–are] allietare con moine, baci, carezze „ (48).

sputazzamento /sputattsa'mento/ (spuƒtazƒzaƒmenƒto) s.m. CO [1987; der. di sputazzare con –mento] lo sputazzare e il suo risultato | fig., spregio, vilipendio „ (12).

sputtanata /sputta'nata/ (sputƒtaƒnaƒta) s.f. CO [1983; der. di sputtanare con –ata] volg., sputtanamento „ (19).

sputtanatore /sputtana'tore/ (sputƒtaƒnaƒtoƒre) s.m. BU [1995 in "La Stampa"; der. di sputtanare con –tore] scherz., chi denuncia e deride persone e situazioni „ (30).

squillo /'skwillo/ (squilƒlo) s.m., s.f.inv. AU [av. 1321; der. di squillare] 1a s.m., suono acuto, vibrante, di breve durata, caratteristico di trombe, campanelli e suonerie: lo s. del campanello, del telefono 1b s.m., estens., colloq., chiamata telefonica: dare, fare uno s.1 (12).

squinziata /skwin'tsjata/ (squinƒziaƒta) s.f. BU [1976, A. Arbasino "Fratelli d'Italia"; der. di squinzio con –ata] balordaggine „ (19).

stoccazzare /stokkat'tsare/ (stocƒcazƒzaƒre) v.intr. (avere) BU [1982, P.V. Tondelli "Pao Pao"; der. di 1stocco con –azzare] spreg., far battute pungenti „ (48).

strafigo /stra'figo/ (straƒfiƒgo) agg., s.m. CO [1994 in "L'Espresso"; der. di 2figo con stra–] agg., s.m., gerg., che, chi è particolarmente bello e attraente: un attore s., che s.! | agg., di qcs., molto bello, divertente, alla moda: un concerto s., una festa strafiga „ (2).

strafogarsi /strafo'garsi/ (straƒfoƒgarƒsi) v.pronom.intr. (io mi strafogo /stra'fogo/) CO [1988; voce sett., da affogarsi con sovrapp. di stra–] abbuffarsi, rimpinzarsi: ieri sera mi sono strafogato di dolci „ (50).

strafogata /strafo'gata/ (straƒfoƒgaƒta) s.f. CO [1988; der. di strafogarsi con –ata] abbuffata, scorpacciata: una bella s. di pesce „ (19).

strippare2 /strip'pare/ (stripƒpaƒre) v.intr. (avere) CO [1976; der. dell'ingl. trip "viaggio" con s– e 1–are] gerg., essere sotto l'effetto di una droga o, anche, essere dediti all'uso di droghe „ (48).

stronzaggine /stron'tsaddFine/ (stronƒzagƒgiƒne) s.f. CO [1977, A. Arbasino "Fantasmi italiani"; der. di stronzo con –aggine] volg., l'essere stronzo: la sua s. non ha limiti | BU volg., comportamento o discorso da stronzo „ (33).

succhiacazzi /‚sukkja'kattsi/ (sucƒchiaƒcazƒzi) agg.inv., s.m. e f.inv. CO [1996, G. Caliceti "Fonderia Italghisa"; comp. di succhia– e del pl. di cazzo] volg., che, chi infastidisce il prossimo, rompiscatole | anche propr., che, chi si dedica alla fellatio.

superdose /super'd;ze/ (suƒperƒdoƒse) s.f. BU [1983; der. di dose con super–] overdose „ (33).

supereroe /supere'r;e/ (suƒpeƒreƒroƒe) s.m. CO [1983 in "Panorama"; der. di eroe con super–] personaggio tratto dai fumetti e adattato al grande schermo, dotato di capacità e poteri eccezionali che utilizza per difendere l'umanità da pericolosi criminali o da catastrofi naturali „ (27).

superfiga /super'figa/ (suƒperƒfiƒga) s.f. BU [1996, G. Caliceti "Fonderia Italghisa"; der. di figa con super–] volg., scherz., donna fisicamente molto attraente „ (20).

svacco /'zvakko/ (svacƒco) s.m. CO [1987; der. di svaccare] colloq., svaccamento; buttarsi allo s., lasciarsi andare, diventare abulico, svogliato „ (13).

svampo /'zvampo/ (svamƒpo) s.m. RE roman. [1988; der. di svampare] gerg., l'insieme di ciªo che si fuma o è necessario per fumare: comprarsi lo s. „ (12).

svamposa /zvam'posa/ (svamƒpoƒsa) s.f. RE roman. [1988; der. di svampare con –osa femm., vd. 1–oso] gerg., sigaretta o sigaro | nel gergo della malavita, cassa di sigari o di sigarette „ (19).

sveltina /zvel'tina/ (svelƒtiƒna) s.f. CO [1976; der. di 1svelto con 1–ina femm., vd. 1–ino] volg., rapporto sessuale consumato con rapidità e senza preliminari: farsi una s. „ (19).

tacchinaggio /takki'naddFo/ (tacƒchiƒnagƒgio) s.m. BU [1995, R. Campo "Mai sentita cos¦‰ bene"; der. di tacchinare con –aggio] il tacchinare „ (18).

tacchinare /takki'nare/ (tacƒchiƒnaƒre) v.tr. CO [1988; der. di tacchino con 1–are] gerg., corteggiare in modo pressante e maleducato: mi ha tacchinato per tutta la serata „ (48).

tamarro1 /ta'marro/ (taƒmarƒro) s.m. CO [1980; dal napol. t¢ammaro, calabr. tam¢arru, prob. dall'ar. tammîar "venditore di datteri"] 1 RE merid., cafone, zoticone 2 CO gerg., giovane dai modi rozzi, che segue gli aspetti più appariscenti e volgari della moda „ (1).

tegare /te'gare/ (teƒgaƒre) v.intr. (io tego /'tεgo/; avere) RE emil. [1985, A. Bevilacqua "Vita mia"; da una voce emil., forse connessa con tega "guscio"] sgusciare via, filarsela „ (48).

tipaccio /ti'patt?o/ (tiƒpacƒcio) s.m. CO [1974; der. di tipo con –accio] uomo di cattive qualità, di cui è meglio non fidarsi: sta' alla larga da quel t. „ (18).

tirarsela /ti'rarsela/ (tiƒrarƒseƒla) v.procompl. CO [sec. XX; der. di tirare] darsi arie, attribuirsi importanza, assumere un atteggiamento altezzoso o di superiorità „ (49).

tontolone /tonto'lone/ (tonƒtoƒloƒne) agg., s.m. CO [1970; der. di tonto con 2–olo e 1–one] fam., che, chi è stupido, tardo a comprendere e ad agire: quel t. arriva sempre ultimo, il tuo amico è un po' t. „ (24).

topa /'t;pa/ (toƒpa) s.f. 2 CO [1976, G. Celati "La banda dei sospiri"] fig., volg., organo genitale femminile „ 2, 3 (19).

toppare /top'pare/ (topƒpaƒre) v.intr. e tr. (io toppo /'t;ppo/) CO [1618 nell'accez. 2; der. di toppa con 1–are] 1 v.intr. (avere) colloq., commettere un grossolano errore; sbagliare, fallire | fare una brutta figura 2 v.intr. (avere) OB giocare a toppa 3 v.tr. BU gerg., bloccare, fermare qcn.; nel gergo della malavita, arrestare „ (48).

toppata /top'pata/ (topƒpaƒta) s.f. CO [1988; der. di toppare con –ata] colloq., errore marchiano, gaffe imperdonabile „ (19).

tossico2 /'t;ssiko/ (tosƒsiƒco) s.m. CO [1992 in "Panorama"] accorc., gerg. … tossicodipendente „ (3).

tozzo3 /'t;ttso/ (tozƒzo) s.m. RE roman. [1987; etim. incerta, prob. connesso con 2tozzo] gerg., adolescente che si comporta e si veste secondo le mode dettate dal gruppo di appartenenza, spec. con un abbigliamento sportivo e costoso, rigorosamente firmato „ (1).

trans1 /'trans/ agg.inv., s.m. e f.inv. CO [1981] accorc. … transessuale.

trash /tr-?*/ agg.inv., s.m.inv. CO [1986, in "Corriere della Sera"; dall'ingl. trash, sec. XVI, propr. "spazzatura"] 1 agg.inv., di spettacolo, manifestazione artistica o genere musicale, che attinge da quanto è considerato di pessimo gusto, di bassa qualità, anche come scelta estetica deliberata | estens., di cattivo gusto, di infima qualità: si sta diffondendo la t. TV 2 s.m.inv., tale fenomeno culturale.

trendy /'trεndi/ (trenƒdy) agg.inv. ES ingl. [1993; ingl. trendy /'trend4/, der. di trend "tendenza"] colloq., alla moda, di tendenza: un locale t.

trucido /'trut?ido/ (truƒciƒdo) agg., s.m. RE centr. [1987; da trucio con influsso di sudicio] 1 agg. [cfr. truce] torvo, minaccioso, truce 2 agg., s.m., che, chi è rozzo, volgare o sporco „ (1).

truzzo /'truttso/ (truzƒzo) s.m. CO [1988; etim. incerta] gerg., giovane di bassa estrazione sociale che segue gli aspetti più appariscenti e volgari della moda „ (1).

vaffanculare /vaffanku'lare/ (vafƒfanƒcuƒlaƒre) v.tr. BU [1990; der. di vaffanculo con 1–are] volg., mandare a quel paese; coprire di insulti „ (48).

vaffanculeggiare /vaffankuled'dFare/ (vafƒfanƒcuƒlegƒgiaƒre) v.tr. BU [1990; der. di vaffanculo con –eggiare] vaffanculare „ (48).

vanverare /vanve'rare/ (vanƒveƒraƒre) v.intr. BU [1982, P.V. Tondelli "Pao Pao"; der. di vanvera con 1–are] vanvereggiare „ (48).

veejay /‚vi'dF-j/ (veeƒjay) s.m.inv. ES ingl. [1983 in "Panorama"; ingl. amer. veejay /vi:'dFe4/ propr. pronuncia della sigla VJ, v. anche video jay] video jay.

vomitata /vomi'tata/ (voƒmiƒtaƒta) s.f. CO [1996, G. Caliceti "Fonderia Italghisa"; der. di vomitare con –ata] il vomitare e il suo risultato „ (19).

vomitevole /vomi'tevole/ (voƒmiƒteƒvoƒle) agg. CO [1983; der. di vomitare con –evole] 1 che suscita il vomito 2 fig., disgustoso, ributtante, sgradevole: comportamento v. | di pessima qualità: film, spettacolo, libro v. „ (28).

vucumprªa /‚vukum'pra*/ (vuƒcumƒprªa) s.m. e f.inv. CO [1986; dalla loc. vu cumprªa?, storpiamento di vuoi comprare? frase rivolta al possibile acquirente] spec. spreg., venditore ambulante, spec. nordafricano o di colore.

wow2 /wow, waw/ s.m.inv. ES ingl. [1987; ingl. wow /waD/ pl. wows, di orig. onom.] nelle riproduzioni acustiche su disco o su nastro magnetico, disturbo dovuto a lente irregolarità della velocità di scorrimento del supporto su cui è registrata la pista sonora.

yeah /'jεa/ (yeƒah) inter. ES ingl. [1998 in "Corriere della Sera–Io Donna"; ingl. yeah /je0/ propr. " 1s¦‰"] colloq., si usa per esprimere grande soddisfazione, entusiasmo, ecc.

zippare /*dzip'pare/ (zipƒpaƒre) v.tr. TS inform. [1998; der. dell'ingl. (to) zip propr. "aprire o chiudere con una cerniera" con 1–are] comprimere un file mediante un'apposita utility „ (48).

zippato1 /*dzip'pato/ (zipƒpaƒto) agg. CO [1981; der. di zip con 1–ato] di indumento, fornito di zip | scherz., di qcn., che usa un indumento fornito di molte zip „ (1).

zippo /*'zippo/ (zipƒpo) s.m.inv. CO [1991, S. Ballestra "Compleanno dell'iguana"; nome commerciale] accendino di metallo di forma spec. rettangolare.

zzz /*dz/ fonosimb. CO [1970; voce onom.] voce che riproduce il ronzio di un insetto, spec. di una zanzara | voce che riproduce il sibilo di chi dorme russando leggermente | voce che riproduce il rumore di una sega in azione; anche s.m.inv.