Linguaggi Giovanili e Pubblicità
  Prefazione  


"I giovani hanno i capelli lunghi e le basette come cespugli e nelle magliette la verità. I giovani girano per la città. I giovani parlano con i muri ma non ascoltano la risposta. Hanno una scritta sulla maglietta ma non domandano quanto costa. I giovani sono dentro i sondaggi, catalogati in percentuale. I giovani stanno bene. I giovani stanno male. I giovani quali? Quelli più belli oppure i giovani quelli brutti? I ricchi? I poveri? I giovani cosa? I giovani che? I giovani tutti. Tutti i giovani, sempre giovani. Non mi dire che ci sei anche tu? Tra quelli lì della pubblicità dell'Aranciata e la Coca Cola, quelli che gridano nei concerti, quelli che occupano la scuola, quelli che non trovano da lavorare, quelli che ancora paga papà, quelli che non c'è mai un cazzo da fare in questa cazzo di città. Vorrei passare dai 10 ai 30 per non subire questa tortura: il primo amore, la prima casa, dover vestire quest'armatura; il primo amico che ti tradisce o che magari tradisci tu; il primo treno che non ci sali e che magari non torna più" * *.

Testo della canzone "I giovani" di Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, tratto dall'album "Jovanotti '94" del 1994.



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