Ciao! Benvenuto nella sezione del sito che ti parla
di me. Sono una giovane laureata in "Scienze della Comunicazione" con
indirizzo "Comunicazione d'impresa".
Sono interessata al mondo delle arti figurative e, in modo
particolare, al disegno (soprattutto al disegno di fumetti giapponesi), alla
danza (classica e moderna) e alla fotografia. Amo leggere libri di
letteratura classica e moderna.
Nel mese di luglio 2000 ho sostenuto una tesi in linguistica,
occupandomi del rapporto e delle reciproche influenze fra linguaggi giovanili
e pubblicità. Tale lavoro è pubblicato su questo stesso Sito all'indirizzo
http://web.tiscali.it/a_fianda/it/lgp in cui
è possibile compilare il Questionario online sul Linguaggio
Giovanile ed, in un futuro prossimo, sarà possibile aprire una
discussione e avviare degli approfondimenti.
Sono interessata a collaborare con aziende, presso cui riterrei
interessante anche svolgere uno stage. In particolare modo nell'area della
grafica pubblicitaria.
Sono a Vostra disposizione per qualsiasi chiarimento ed eventuale
colloquio.
Esistono diverse versioni e modalità di visualizzazione disponibili del mio
"Curriculum Vitae". Ognuna adatta alle esigenze del visitatore.
Questa è la lista delle modalità di visualizzazione correntemente
disponibili:
Le versioni disponibili:
Questa documentazione studia e spiega le
interconnessioni che
esistono tra il linguaggio giovanile e quello della
pubblicità. I giovani hanno i capelli lunghi e le basette come
cespugli e nelle magliette la verità. I giovani girano per la città. I
giovani parlano con i muri ma non ascoltano la risposta. Hanno una scritta
sulla maglietta ma non domandano quanto costa. I giovani sono dentro i
sondaggi, catalogati in percentuale. I giovani stanno bene. I giovani stanno
male. I giovani quali? Quelli più belli oppure i giovani quelli brutti? I
ricchi? I poveri? I giovani cosa? I giovani che? I giovani tutti. Tutti i
giovani, sempre giovani. Non mi dire che ci sei anche tu? Tra quelli lì della
pubblicità dell’Aranciata e la Coca Cola, quelli che gridano nei
concerti, quelli che occupano la scuola, quelli che non trovano da lavorare,
quelli che ancora paga papà, quelli che non c’è mai un cazzo da fare in
questa cazzo di città. Vorrei passare dai 10 ai 30 per non subire questa
tortura: il primo amore, la prima casa, dover vestire quest’armatura; il
primo amico che ti tradisce o che magari tradisci tu; il primo treno che non
ci sali e che magari non torna più... [»].
Queste sono tutte le modalità di visualizzazione al momento
disponibili:
Compila il Questionario online sul
Linguaggio Giovanile. In questo modo sarà possibile aggiornare la base
statistica dei dati.
Queste sono tutte le modalità di visualizzazione al momento
disponibili: