trattamento |
dosaggi-periodicità |
note |
modalità |
presidi a base di piretroidi o
altri principi attivi sintetici
(tossici) |
seguire i dosaggi del fabbricante.
inverno-primavera |
Se usato con modalità scorrette può indurre
fenomeni di tolleranza. Richiede trattamenti ripetuti se
presente la covata. Richiede assoluta assenza dei melari e il
non prelievo del miele dal nido. Può contaminare tutto quello
che é all'interno dell'arnia. Ricordiamo che il rotenone non é
autorizzato per uso apistico ed é tossico per gli insetti
pronubi. |
per evaporazione del principio attivo
presente su supporti o per aspersione. Uccide per contatto gli
acari, ma non quelli all'interno della covata. |
acido ossalico diidrato
(tossico) |
soluzione acquosa zuccherata (al 10%)
con acido o. dal 4 al 10%. Sgocciolamento nello spazio
interfavo 5cc favo. inverno-primavera |
Se usato con modalità scorrette può
indurre fenomeni di moria delle api. Richiede trattamenti
ripetuti se presente la covata. I trattamenti ripetuti possono
nuocere alle api. Se usato correttamente non inquina il miele.
E' consigliabile l'uso alternato ad altri prodotti o
metodologie di controllo della v. |
temperatura consigliata > ai 5-8
gradi. Uccide per contatto gli acari, ma non quelli
all'interno della covata. |
timolo in cristalli
(irritante) |
si cospargono i telaini o si posiziona
su un supporto sopra i telaini 0,25gr. telaio. Si ripetono 4
trattamenti ogni 4-6 gg. primavera-estate-autunno |
temperatura consigliata 10-25
gradi Richiede trattamenti ripetuti se presente la
covata. Se usato correttamente non inquina il miele. Può
lasciare odore al miele. E' consigliabile l'uso alternato ad
altri prodotti o metodologie di controllo della v. |
Evaporazione. Puo' colpire anche le
varroe nelle celle opercolate, ma l'effetto maggiore si
evidenzia sulle v. in fase foretica |
acido formico (in commercio soluzione
al 85%)
(tossico-irritante) |
soluzione acquosa al 80% da sotto o
60% da sopra. 3cc per telaio, imbevendo un supporto. Si
ripetono 4 trattamenti ogni 4-6 gg.
primavera-estate-autunno |
temperatura consigliata 10-25
gradi Richiede trattamenti ripetuti se presente la
covata. Se usato correttamente non inquina il miele. E'
consigliabile l'uso alternato ad altri prodotti o metodologie
di controllo della v. |
Il principio attivo và cosparso su di
un supporto tipo spugnetta di cm 15x15 sopra i telai o
nel cassettino antivarroa. Per evaporazione colpisce anche le
varroe nelle celle opercolate |
acido lattico
(tossico) |
soluzione acquosa al 15%
spruzzata sulle api 5cc per telaio. Si ripetono
trattamenti ogni 4-6 gg. se presente covata
autunno |
Richiede trattamenti ripetuti se
presente la covata. Se usato correttamente non inquina il
miele. E' consigliabile l'uso alternato ad altri prodotti o
metodologie di controllo della v. |
temperatura consigliata > ai 5-8
gradi. Uccide per contatto gli acari, ma non quelli
all'interno della covata.Le api non devono diventare
nere |
METODI MANIPOLATIVI
telaio trappola, TIT3 Campero
metodo Rolle
|
sottrazione della covata maschile
entro 15 giorni dall'opercolazione e comunque prima dello
sfarfallamento.
Primavera
Isolamento della regina e successiva sottrazione della
covata opercolata
primavera |
Richiede manipolazione ripetute . Se usato correttamente ha
ottimi risultati. Non inquina ed é veramente biologico.
E' consigliabile l'uso alternato ad altri prodotti o
metodologie di controllo della v.
Il metodo Rolle richiede la separazione fisica della covata
opercolata e disopercolata per attirare le varroe su questa
covata. Viene, in seguito alla sua opercolatura che ha
attirato tutte le varroe, distrutta , insieme alle varroe
presenti. Se usato correttamente ha ottimi risultati. Non
inquina ed é veramente biologico. Vi sono difficoltà
operative non indifferenti, oltre al materiale necessario, in
quanto bisogna trovare telai con sola covata opercolata o solo
non opercolata. |
Si basa sul principio di preferenza delle varroe, per la
covata maschile.Purtroppo lo stimolo alla costruzione di favi
a covata maschile si ha solo in primavera.
Il Rolle si basa sull'obbligo delle varroe di riprodursi
sulla covata in fase di opercolatura. Questo metodo richiede
una tempistica accurata, la possibilità fisica di separare
nell'arnia, con escludi regina verticale, la covata
opercolata e non, di disporre di 2 arnie per ogn'una trattata.
Inoltre é poco adatto ai climi con fioriture precoci,
poiché l'intero ciclo di lotta richiede , circa, 2 cicli di
covata, ciò comporta la perdita del raccolto. |
FGMO
(Dr. Rodriguez) |
vengono cosparsi il sottotetto e la
parte superiore dei telaini con 2 cc.( per telaio) di olio di
vasellina uso alimentare. Il trattamento và ripetuto 4 volte
in presenza di covata. primavera-autunno |
Richiede manipolazione ripetute . Se
usato correttamente ha buoni risultati e non inquina il
miele. E' consigliabile l'uso alternato ad altri
prodotti o metodologie di controllo della v. Evitare il
gocciolamento dell'olio tra gli spazi interfavo e sulle api |
soffocamento delle varroe.
Uccide per contatto gli acari, ma non quelli all'interno della
covata. Vi sono altri metodi di somministrazione. |
blocco della covata |
isolamento della regina, telaio
Buozzi, sciami artificiali nudi
estate-autunno |
piu' che un vero metodo antivarroa,
permette di effettuare i trattamenti su famiglie senza covata
e con tutte le varroe in fase foretica, aumentando
l'efficacia. Sospende la riproduzione della varroa, mancando
la covata delle api. |
isolamento o sottrazione temporanea
della regina |
Altalin |
estate-autunno |
estratto vegetale liquido.
La redazione sta effettuando alcuni test che verranno
riportati nella rubrica "Apicoltura AAAB ha provato per
voi" |
per evaporazione su supporto |
metodo termico |
sempre in presenza di covata
primavera-estate-autunno |
il principio tende ad uccidere le
varroe opercolate nelle celle di covata. Infatti le varroe non
sopportano temperature superiori a 40 gradi . Si colpiscono
solo le varroe opercolete, un trattamento contemporaneo deve
colpire le varroe in fase foretica. La temperatura deve essere
controllabile molto bene, per evitare danni. |
i telai con covata opercolata vengono
posti, senza api, in appositi forni a temperatura
controllata (circa 42 gradi) per circa 2 ore, tempo necessario
perché la temperatura si diffonda omogeneamente |
oli essenziali |
estate-autunno |
Vi sono varie forme di
somministrazione e dosaggi, nonché diversi tipi di oli
utilizzati (timo, menta, lavanda, etc...). Rimandiamo a
letture specializzate |
Per evaporazione, contatto,
ingestione |
sali cuprici, gluconato e lattato |
0.5 gr. per litro di sciroppo
primavera o autunno |
Attenzione il metodo é in fase di
sperimentazione. Può inquinare il miele. Può provocare moria
di api. |
ingestione di sciroppo addizionato con
sali cuprici varia il tenore di rame nell'emolinfa delle api
uccidendo le
varroe |