STIMOLAZIONE POST-INVERNALE
La stimolazione post invernale fa
parte di quelle manipolazioni che l'apicoltore può adottare al fine
di sviluppare la colonia o fornirla di alimenti. Infatti vi sono
alimentazioni di soccorso che anno lo scopo di far
sopravvivere la colonia alla mancanza di cibo nelle stagioni avverse
(starvation), mentre quelle di stimolazione
simulano un flusso nettarifero o/e pollinifero, al fine di spronare
la regina nella deposizione (precoce o tardiva), dunque di ottenere
una maggiore popolazione invernale o primaverile. Qui
trattiamo della nutrizione post invernale di stimolazione
( non esitate ad inviare un Email per
pubblicare note integrative e commenti) , in molte regioni, in gennaio/febbraio (dipende
dal clima, dalla regione, dalle fioriture disponibili, etc..), non
vi é flusso nettarifero e pollinifero, dunque un nutrimento solido a
base di sostanze zuccherine e proteine facilita la deposizione della
regina, il nutrimento delle larve et evita lo stoccaggio del
nutrimento oltre ad un suo più graduale assorbimento. Nutrizioni
liquide potrebbero (ad opinione dello scrivente) aumentare l'umidità
interna della colonia e provocare anche un eccesso di liquidi nelle
api, che non possono volare e dunque purificarsi facilmente. La
nutrizione non può essere data in modo sprovveduto, ovvero, sapendo
di nutrire, dunque di incrementare la covata, si asseconda la
biologia dell'ape e bisogna prevederne le conseguenze, che sono:
l'incremento delle larve (dunque necessità di polline/proteine),
l'incremento delle api dopo circa 40 giorni dalla stimolazione
(dunque necessità di miele/nettare). Nutriremo le nostre api
circa 40/60 giorni prima di un raccolto, al fine di ottenere il
massimo del miele possibile (se questo é il nostro scopo), oppure al
fine di dividere la colonia per fare degli sciami artificiali.
Perché 40/60 giorni prima? La nutrizione stimolante solida non
ha effetto immediato (quella liquida é più rapida a tale scopo e si
può effettuare un poco più tardi) e possono passare anche 10 giorni
e più per sortire un effetto. Le uova deposte schiudono dopo 22
giorni e le api divengono bottinatrici dopo 40/50 giorni dalla
deposizione (dipende dalle stagioni, dalla presenza di bottinatrici
vecchie o meno).
|
Le nutrizioni
stimolanti liquide a base di zucchero hanno un rapporto
acqua/zucchero di 1/1 o 2/1. Nutrizioni solide hanno invece
come base zucchero velo, miele e volendo proteine ( polline,
farina di soja sgrassata, lievito di birra ) nelle seguenti
dosi (puramente indicative): 5-50% proteine (più proteine vi
sono più si stimola, senza eccedere), 10-20% miele (dipende se
il miele é liquido), q.b. zucchero velo. Formeremo una
formella che deve essere abbastanza solida e che non coli,
porremo la formella sui telai, nel centro, con un foglio di
carta oleata sotto (tra i telai e la formella), chiudendo con
il coprifavo (se necessario
rovesciato). |
|
|
Con l'avanzare
della primavera la nutrizione diventerà liquida prima
2/1 (2 di zucchero 1 di acqua ) poi
1/1. Si potrà fornire tramite nutritore sul coprifavo oppure
con il metodo del sacchetto di congelazione tagliato posto sui
telai, vedi foto di seguito. |
Il nostro amico apicoltore Umberto ALTANA ci fornisce gentilmente
i seguenti preziosi consigli.
Carissimi colleghi APICOLTORI: lo sciroppo per l'alimentazione da
somministrare alla fine dell'inverno, è meglio prepararlo a
freddo;sciogliere lo zucchero la dose migliore è due parti di
zucchero in una parte di acqua,vale a dire 2000grammi di zucchero in
1000 grammi di acqua(due chilogrammi di zucchero in un litro di
acqua,sciogliere bene lo zucchero e poi per avere una invertiasi
dello zucchero che le api non devono più invertire per la loro
alimentazione e cioè avere già del glucosio anziché del saccarosio
si devono aggiungere 0,25 millilitri (2,5 cc.)di acido acetico a 80%
ogni litro di sciroppo,dopo questa aggiunta attendere 24 ore prima
di somministrarlo alle api onde avere l'invertiasi completa, si può
fare anche a caldo lo sciroppo sempre con queste dosi acqua-zucchero
però si deve aggiungere l'acido acetico solo quando la temperatura
dello sciroppo sia scesa almeno a 60°.
Altro sistema di invertiasi del saccarosio si ottiene
aggiungendo allo sciroppo anziché l'acido acetico impiegare l'acido
citrico(si trova in farmacia) e ne viene aggiunto 3 grammi ogni 10
litri di sciroppo.
Usando l'acetico si ha una protezione contro il Nosema Apis ma
se non vi sono di questi problemi io personalmente consiglierei
l'acido citrico che potrebbe essere sopperito anche da una spremuta
di limone circa un bicchiere di succo per 5 litri di
sciroppo,sempre attendere le 24 ore per avere l'invertiasi,anche
adoperando l'invertina prodotto per pasticceria si ottiene un ottimo
risultato però costa parecchio la dose é di un ml.a litro di
sciroppo però occorrono almeno 54 ore per avere una invertiasi
totale.
Fiducioso di esserVi stato chiaro distintamente saluto.
Umberto |