I preparativi per l'inverno

Dopo aver fatto i nostri ultimi sciami artificiali, dovremmo aver gią smelato e di conseguenza effettuato i trattamenti tampone contro la varroa. Per conservare i nostri telaini da melario, intatti dalla tarma della cera, non vi é nulla di meglio che il freddo, la luce  e le correnti d'aria ( che le tarme non sopportano ), dunque impileremo sopra una paletta i nostri melari con una bella rete da zanzariera sul fondo e in cima. 

Questo, naturalmente, se i telai hanno contenuto solo miele (abbiamo applicato l'escludi-regina o la regina non é salita nel melario), poiché se vi é stata presenza di covata la tarma é sicuramente lą ( o almeno le sue uova). In questo caso é prudente sigillare la pila di melari e bruciare una miccia di zolfo (anidride solforosa) che uccide le eventuali larve (attenzione poiché é velenosissima se inspirata), oppure effettuare uno o pił trattamenti successivi con il batterio Turinjensis. 

Lo scopo fondamentale della visita di pre-inverno é quello di controllare lo stato della famiglia ( vi sono abbastanza api per superare l'inverno ), le eventuali malattie e la quantitą delle scorte accantonate ( almeno 8-10 kg. di miele ovvero 4-5 telai da nido, la quantitą puņ essere maggiore o minore a seconda della rigiditą del clima locale ). Se le api non coprono almeno 4 o 5 telai é bene preoccuparsi per un'eventuale fusione con altre arnie nelle stesse condizioni, altrimenti supereranno difficilmente l'inverno.

 Famiglie scarsamente popolate possono essere sinonimo di malattia, dunque attenzione!! Eventualmente se le regine sono scadenti é bene sostituirle introducendone di nuove gią fecondate.

 E' consigliabile , prima dei freddi, una leggera nutrizione  liquida (1:1) per 15gg., favorendo la deposizione  di covata abbondante e cosģ numerose nascite di api per l'invernamento (controllate che vi sia spazio per la covata e che il nido non sia completamente intasato da telai e telai di solo polline e miele, senza neanche un angolino per la covata della regina nel centro dell'arnia). Qualora manchi lo spazio aggiungete, nel centro, favi vuoti ma con corona di miele nella parte alta del telaio.

Ridurremo la porticina ( anche perché i predatori cercheranno sempre pił di entrare, vedi calabroni, topi, farfalle testa di morto, etc...) e in seguito potremmo anche coibentare il sottotetto ( con giornali, paglia, etc..) et eventualmente i lati dell'arnia (nessun materiale troppo igroscopico o che impedisca la traspirazione dell'umiditą). Metteremo il fondo antivarroa in posizione invernale. 

Ma, ma, ...... mentre in alcuni climi le api sono in glomere in altri si raccolgono alcuni dei mieli pił pregiati ( eccellenti ma  scarsi ) quali il corbezzolo, con il suo gusto amaro ma corroborante  e il profumatissimo nespolo del Giappone  (Sicilia e Sardegna).

 

<-- corbezzolo con fiori e frutti (fioritura ottobre-dicembre)