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TECNICA APISTICA
PORTARE LA COLONIA
AL RACCOLTO |
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La stimolazione degli alveari,
all'uscita dell'inverno, dovrebbe aver permesso un aumento
consistente delle operaie nelle famiglie. Ricordiamo che ogni
operazione sui nostri alveari, deve imperativamente dipendere dai
fattori che influenzano l'allevamento ( clima, flora, posizione
geografica, razze allevate,stato della regina, etc... ).
L'apicoltore con la sua esperienza guida la tempistica di ogni
operazione in apiario. All'uscita dell'inverno é di rigore un
accurato controllo della covata per determinarne lo stato di salute
e la consistenza (molte malattie, specie della covata, si
manifestano nei cambi di stagione, primavera e autunno). Colonie gią
deboli all'inizio dell'autunno, possono nascondere problemi che la
stagione invernale accentua, con il collasso delle famiglie alla
fine di questo. Se non si é nutrito gli alveari, questa sarą anche
la prima visita alle famiglie, soprattutto a quelle ove si nota
scarso andirivieni o scarsa importazione di polline (possibili
orfanitą). Sarą il caso di travasare o unire le api restanti
con una colonia debole o un nucleo, previo attento controllo della
colonia orfana. La varroa ha accentuato la mortalitą delle regine e
i trattamenti antivarroa, in alcuni casi, possono aver indebolito le
regine fino a farle morire. Ecco che i nuclei formati alla fine
dell'estate possono aiutarci ad uscire dallo stato di orfanitą (vedi
anche allevamento saltuario delle regine). Un trattamento
antivarroa potrebbe essere necessario o cautelativo, al fine
di abbattere le prime varroe emergenti dalla nuova covata (se siamo
vicini ad un raccolto attenzione ai prodotti che usiamo, meglio
prodotti biologici se installate, a breve, un melario) (bio=
T3,timolo, ossalico, lattico, f.g.m.o., etc..).
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Potremmo, anche ,
ottenere una buona stimolazione disopercolando la corona
di miele presente sopra ai telai di covata. Con questa
operazione si libera, inoltre, spazio per la covata (specie
per le razze ligustica e gli ibridi cordovan che hanno forte
tendenza a riempire fino in cima i telai di covata). Dobbiamo
scegliere cosa fare con la nostra famiglia, se la regina ha
ben reagito e abbiamo 8 telai di covata, la tendenza alla
sciamatura potrebbe essere anche impellente.
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A questo punto possiamo
scegliere di fare un raccolto precoce (tempo permettendo), un
piccolo raccolto (sfruttando 1-2 telai di covata per
fare sciami artificiali), non fare raccolto e dividere la colonia
per avere 2 nuclei forti per un prossimo raccolto. Sta' a noi
giocare sull'acceleratore e sul freno, cercando di equilibrare le
famiglie, ovvero di notare i possibili segni d'insofferenza che
possono scatenare la sciamatura e cercando di assecondare l'istinto
dell'ape. Gli ultimi studi hanno evidenziato che togliendo covata
non opercolata, si favorisce la sciamatura, dunque.... .
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Per cercare di fare un
raccolto senza correre troppo il rischio di sciamatura
dobbiamo cercare di tenere equilibrata la nostra famiglia, per
conseguenza dovremmo: mantenere dello spazio libero per lo
stoccaggio del nettare ( mettere un melario, vedremo come in
seguito), tenere dello spazio disponibile nella camera di
covata (poco alla volta dando anche fogli cerei), avere regine
giovani con basso istinto alla
sciamatura. |
L'aggiunta dei fogli
cerei (che occupa le giovani api ceraiole) , deve tenere conto
dell'andamento climatico e dei fattori gią sopra descritti.
Aggiungendoli, in primavera, é preferibile inserirli tra l'ultimo
telaio di covata e quello di polline, in estate, non essendoci pił
pericolo di raffreddamento si possono anche inserire nel centro, se
vi é flusso nettarifero che ne permetta la
costruzione. Buon raccolto !
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