SOSTITUZIONE DELLA REGINA SENZA LA PREVENTIVA RICERCA ET ELIMINAZIONE

Molti apicoltori, specialmente i professionisti americani, utilizzano questo metodo per sostituire le regine ormai decadenti. Il metodo, sfruttato anche in Europa, si basa sul principio che, una regine giovane, emette maggiori feromoni di una vecchia , dunque é facilmente accettata dalla famiglia (nel 90 % dei casi). Il limite principale di questo metodo é quello di non permettere la selezione della regina, poiché essa si sviluppa da covata della famiglia ed é fecondata liberamente con i voli nuziali. E' sempre possibile, però, introdurre covata fresca di altre razze, per far allevare celle reali su questa.  Si presenta, inoltre, come un ottimo metodo contro le sciamature. Qusto non é un metodo di introduzione delle regine feconde allevate esteramente all'arnia (le solite regine in gabbietta).  Inoltre, operativamente, questo metodo  é facilitato dall'uso di arnie con fondo mobile e con struttura a corpo unico (melario uguale al nido come le langstroth, wbc,...).

In primavera e con buon flusso nettarifero e temperature miti,  un'arnia ben popolata, con numerosa covata e scorte, arriva ben presto a saturazione e sciamatura. Ecco che il nostro metodo interviene per sopperire a questo problema. Praticamente, viene tolto il coprifavo dell'arnia, inserito un escludiregina e sovrapposto un secondo corpo (nido) nel quale vengono messi  buona parte dei telai di covata, ma senza la regina. Nel nido sottostante (con la regina) vengono inseriti fogli cerei e/o favi. La vecchia regina continuerà a deporre e la covata a nascere. Nel corpo superiore, i telai con covata, ristretti da un diaframma,  verranno accuditi dalle api che, sentendosi orfane, erigeranno celle reali.  Una  nuova  regina emergerà, sarà fecondata e comincerà a deporre. Ricordiamo che il corpo superiore deve essere fornito di una propria entrata, magari nel sottotetto. A questo punto avremo 2 nidi comunicanti, dovremo gestire la necessità di spazio, sottraendo covata a chi ne ha troppa , sostituendola con favi o fogli cerei e dandola al corpo che ne ha meno. Il melario andrà aggiunto sulla sommità del 2' nido, tenedo conto della necessita di una seconda entrata indipendente. Questo metodo é detto, dagli americani, "reverse" ovvero inversione (della covata).

Alla fine della stagione viene tolto l'escludi regina, la nuova regina scenderà nel nido e si prenderà  "debita cura" della vecchia regina. Ecco che, con un poco di lavoro ci ritroveremo con un arnia grattacielo, che produrrà di più, una regina nuova e dei telai di cera costruiti.

Il metodo visto precedentemente, usava arnie a corpo unico sia per il nido che per il melario. Ma questo metodo, ripreso più volte da vari autori nei testi apistici, può applicarsi alle ns. arnie che hanno il nido differente dal melario.  In questo caso vi sono varie possibilità.

Potremmo utilizzare un'arnia col fondo mobile disinserito, oppure due melari sovrapposti per formare il secondo corpo.  Altra possibilità é quella di inserire un escludiregina verticale, che separi il nido in due parti uguali. In questo caso, per allargare un poco il nido é bene togliere eventuali telai di riva pieni di miele, dando fogli cerei o favi nel lato ove vi é la regina.

Ultimo espediente applicabile, ma in questo caso si rientra nel metodo di sciamatura artificiale per divisione, formare, con la covata,  uno sciame artificiale orfano da porre al posto dell'arnia madre, che verrà spostata di 1 metro dietro e leggermente di lato. Qusto sciame potrà essere riunito a fine stagione, col metodo del giornale. Il risultao sarà comunque di ottenere la sostituzione della vecchia regina (nella maggior parte dei casi). Può anche capitare che le due regine convivano,  un certo tempo, insieme.

 Questo metodo ha sicuramente molti vantaggi:

Favorisce la formazione di grosse famiglie e dunque buoni raccolti;

permette di sostituire la regina vecchia;

frena la sciamatura;

permette di far costruire un certo numero di fogli cerei;

mantiene, nella stessa arnia, tutte le api della famiglia.

Svantaggi:

uso di materiale doppio (salvo alcune opzioni);

difficoltà nel gestire un arnia con 2 famiglie contemporaneamente (visite difficoltose);

non é applicabile nel nomadismo ( salvo dividere le 2 famiglie sovrapposte).