LA RIPRESA PRIMAVERILE , DIFFERENTE COMPORTAMENTO DELLE RAZZE


 Abbiamo visto, in precedenza,come le differenti razze di api si  distinguono per alcune caratteristiche comportamentali, morfologiche e biometriche. In particolare sul territorio Italiano sono presenti sia ecotipi italici che ibridazioni tra varietą create dalla natura o dall'uomo.

Vogliamo presentare un lavoro svolto in Jugoslavia, ai confini con il Friuli, tendente a mettere in evidenza il differente comportamento di invernamento e ripresa primaverile di alcune razze di api (Ligustica, Mellifica, Carnica).

Abbiamo gią evidenziato le differenze tra le singole razze, ma quello che viene posto in evidenza é che famiglie uguali, ma di razza differente, hanno strategie di invernamento differenti dovute, anche, ai luoghi, climi  e flora delle rispettive zone di provenienza, che hanno indirizzato la loro evoluzione.

Il test é stato realizzato, in Jugoslavia, su 15 alveari  delle 3 razze osservate, contando sistematicamente il numero di insetti presenti sui telai, con metodo statistico a campionamento sui singoli alveari. Naturalmente le date evidenziate nella prova, sono influenzate dal clima e orografia (montuosa) della regione e in altre zone potrebbero portare a differenze temporali anche rilevanti.

Il grafico non ha pretesa di precisione né nelle misure delle ascisse che delle ordinate, ma ha il solo scopo di evidenziare, in modo visibile, il divenire del numero di insetti (ascissa) nel susseguirsi dei mesi(ordinata).

                                        
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Ecco le maggiori evidenze che si traggono dal grafico.

Nell'invernamento la razza carnica ha un numero (in media) quasi della metą rispetto alla Ligustica, dunque un consumo ridotto di miele. La Mellifica si pone tra le due razze precedenti.

Nella ripresa primaverile la carnica deve compiere uno sforzo di allevamento molto importante, poiché in minor tempo deve allevare molta covata per poter mettersi in condizione di raccogliere miele, dunque un consumo di miele e polline molto pił forte rispetto alla mellifica, ma anche alla ligustica (dunque maggior attenzione dell'apicoltore alle scorte e allo spazio disponibile per la regina, altrimenti si rischia la sciamatura.

Per converso, la carnica, ha il numero massimo di api dispononibili alla bottinatura almeno 20 giorni prima delle ligustica e 45 giorni prima della mellifica. Inoltre il numero di bottinatrici é di circa il 20% superiore rispetto alla mellifica (in media).

Dunque la carnica é pił adatta alle fioriture precoci ma con durata breve, poiché il numero di bottinatrici decresce in modo evidente subito dopo il picco. La Ligustica é adatta a fioriture pił tardive ma prolungate, mantenendo una popolazione ancora cospicua anche dopo il picco. La Mellifica é adatta a fioriture tardive  .

Questo lavoro ci dimostra che ogni ambiente ha modellato la sua ape, che si é adattata al clima, alla flora, all'ambiente che la circonda . Perciņ non é detto che api "esotiche" vadano per forza bene qui da noi. Conservare il patrimonio apistico italiano é importante anche per salvaguardare la biodiversitą.