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PICCOLI_A ROVIGNO D'ISTRIA
(ex Repubblica di Venezia)
Piccoli_Francesco, da Venezia, qm. Bernardo,
detto_Piccoli, 1589. In Agnesina Facchinetti di Marco (Angelini).
Furono aggregati nel 1765 al Corpo dei Cittadini o Nobili di Rovigno,
con una delle votazioni più controverse: 164 favorevoli 156 contrari,
tanto che tale aggregazione venne in seguito annullata e solamente nel
1769 fu ammessa e confermata dalla pubblica autorità.
Antonio Angelini, con una punta elegiaca, così ne parla:
"Era famiglia numerosa, potente e
facinorosa. Però praticava il bene di una quotidiana limosina di
brodo e carne (era al fuoco ogni dì una grande caldaia di carne) a
chiunque bisognoso si presentava a quella Casa dimandarla.
Erano in quella famiglia contemporaneamente Notai ed Avvocati, e Preti
e Parrochi, e uomini di mare, e pubblici e comunali impiegati: tutti
uomini di sapere, e di azione. Le vicende umane gravitavano sulla
stessa, come sopra tante altre della nostra Città: e alcune più non
contano, alcune più non sono".
Sempre dall'Angelini apprendiamo che nella chiesetta di S. Carlo
Borromeo "sempre ben tenuta ed assistita dalla
famiglia_Piccoli... La quale ha in questa chiesetta due Arche
sepolcrali fatte escavare dal sig. Francesco_Piccoli l'anno 1697, come
si rileva dall'iscrizione scolpita sopra una delle stesse:
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E.V.E.
INEVITABILIS. MEMOR.
MORTIS SIBI. POSTERISQ. SUIS
HOS. GEMINOS. TUMULOS.
FRANCISCUS._PICCOLI.
PARAVIT ANNO. AB ORBE.
REPARATO M. DCXCVII
OBIIT. VIR. OPTIMIS
PAUPERUM PATRIAEQ. PAUPER
EGREGIUS, MEMORABILIS EXI
MIUS XVI KAL. AUG. MDCCIII.
Sull'altra arca sepolcrale invece vi è scolpito lo stemma: un braccio (destrochero)
con la mano a pugno, su cui poggia un panno a strisce, che l'Angelini
suppone trattarsi di una pelliccia, in fascia sopra il destrochero tre
stelle.
Dal censimento del 1° ottobre '45 non risultavano più a Rovigno.
A Trieste nel dicembre 1893 moriva il Rovignese Giandomenico_Piccoli
nobile col predicato di Vestre, pensionato Capo Distrettuale, nel 1848
Commissario Distr.e di Capodistria, lasciando ai poveri di Rovigno un
legato di 200 fiorini; mentre il senatore Giorgio_Piccoli nato a Rovigno
nel 1840, moriva nel 1922 anche lui lontano dalla città natale a
Giusterna di Capodistria.
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