LE RIVOLUZIONI DEL 1848...
La grave crisi economica che dal '45 sta travagliando l'intera Europa, è la causa principale del violento movimento rivoluzionario che dal '48 esplode in tutti gli stati salvo L'inghiterra e la Russia. Ne sono protagonisti:
La borghesia liberale
ampi strati popalari ( piccola borghesia e proletariato )
Negli obbiettivi, però, c'è divergenza tra:
l' Europa Occidentale, più o meno industrializzata, in cui le rivendicazioni hanno prevalentemente carattere sociale
l' Europa Centro Orientale, in cui la lotta riguarda l'unità nazionale e l'indipendenza dallo straniero
I risultati furono inferiori alle aspettative per varie cause:
i contrasti tra moderati e democratici e tra questi ultimi ed i socialisti
La svolta conservatrice della borghesia francese
Il mancato coinvolgimento dei contadini
Nell'impero asburgico, gli " egoismi nazionali "
Le rivolte del '48 comunque:
segnarono la fine della RESTAURAZIONE
diffondono gli ideli romantici di POPOLO, NAZIONE, LIBERTA'
spingono il Proletariato, sconfitto specialmente in Francia, a cercare nuove forze organizzative
LA RIVOLUZIONE IN FRANCIA...
Alla vigilia della rivoluzione la situazione Francese è caratterizzata da:
involuzione politica di Luigi Filippo
nuovi problemi sociali portati dall'industrializzazione
pressione delle opposizioni ( repubblicani socialisti etc... )
diffusa corruzione nella classe dirigente
grave crisi Economica e Finanziaria
protesta pacifista dei " banchetti politici "
LO SCOPPIO DELLA RIVOLUZIONE...
22-24 FEBBRAIO:
il Guizot vieta un" banchetto politico " in risposta scendono in piazza studenti ed operai, ma la Guardia Nazionale, chiamata a sedare la rivolta, passa dalla parte degli insorti
24 Febbraio:
Luigi Filippo abbandona Parigi, è la fine della monarchia Orleanista
IL GOVERNO PROVVISORIO...
Lo stesso giorno, 24 Febbraio, nasce un governo provvisorio di coalizione ( Repubblicani, socialisti e radicali ) che proclamano la repubblica. I primi atti del governo sono di carattere sociale
riduzione dell'orario di lavoro
creazione degli ATELIERS NATIONAUX (opifici nazionali ) , per assorbire i disoccupati
introduzione del suffragio universale maschile per l'elezione dell'assemblea costituente
L'ASSEMBLEA COSTITUENTE ED IL NUOVO GOVERNO CONSERVATORE:
L'assemblea costituente eletta nel '48 ha una maggioranza moderata, formata in gran parte dai piccoli rappresentanti della borghesia cittadina e dai proprietari della provincia , timorosi di una vittoria socialista. Questa maggioranza esprime un governo conservatore che attua una politica decisamente antisocialista:
chiudendo, in giugno, gli opifici nazionali
e reprimendo con ferocia l'insurrezione operaia conseguente a tale chiusura
L'ELEZIONE DI LUIGI NAPOLEONE BONAPARTE:
Con la nuova costituzione votata in novembre, è ormai chiaro che la repubblica non si ispira più ad ideali democratici( non solo non si parla più di " dirittto al lavoro " e di istruzione gratuita, ma sono posti anche i rigidi vincoli alle libertà civili).
La tendenza antidemocratica è ancora più evidente sul piano istituzionale:
il potere legislativo è affidato ad una assemblea eletta a suffraggio universale
quello esecutivo è affidato nella persona del presidente che lo gestisce senza alcun controllo parlamentare
perchè eletto non dall'assemblea, ma direttamente dal popolo
Nelle elezioni del dicembre è eletto il primo presidente della 2°repubblica LUIGI NAPOLEONE BONAPARTE con l'appoggio dei monarchici, bonapartisti, repubblicani, conservatori e clericali che vedono in lui l'uomo "forte" capace di garantire al paese l'ordine e la stabilità.