LO ZOO DI VENERE
Regia: Peter Greenaway.
Interpreti:
Andrea Ferreol, Brian Deacon, Frances Barber, Joss Ackland,Gerard Thoolen.
Musica: Micheal Nyman;
Genere: fantastico; Durata:
114’
Un cigno investito da una
Ford-Mercury. Una giovane donna alla quale vengono amputate entrambe le
gambe. Un chirurgo-pittore-falsario autore di quadri stravaganti. Due
gemelli ex siamesi, entomologi, che lavorano in uno zoo. Una coppia di
gemelli, figli della stessa madre e di due padri, affidata ad un uomo
bianco vestito. E un direttore dello zoo evidentemente psicopatico, una
prostituta che si fa chiamare Venere di Milo, un’assistente chirurgo dal
vistoso capello rosso…. Personaggi surreali di un film complesso e
sofisticato, percorso da continue metafore mitologiche, costruito con un
puntiglioso gusto della simmetria, del quale è impresa pressoché
impossibile riassumere la tortuosa trama che, del resto, è soltanto un
filo conduttore per un’esercitazione di cinema intellettuale, lucidissima
e straniata, firmata dal regista più apprezzato della nouvelle vague
britannica, Peter Greenawey.
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