MADONNA CON IL BAMBINO Tra le opere dedicate alla iconografia di Sant'Adamo, tra le immagini a colori più antiche, il trittico della "Madonna con il Bambino" può essere considerato il capolavoro del patrimonio pittorico di Guglionesi. Si tratta di un dipinto a tempera su tavola firmato da Michele Greco da Lavelona ed è datato al 1505. La bellezza espressiva nel volto della Vergine, seduta sul trono centrale, nel riquadro più ampio, l'affettuosa maternità del gesto, l'eleganza dei suoi abiti, sono state dipinte secondo un gusto ancora medioevale, con cenni di scuola orientale e bizantina, per i suoi tratti molto snelli, per i colori molto caldi, e per la scelta compositiva del messaggio, che si estende attraverso più figure, distinte nei riquadri ma pertinenti alla solennità del tema artistico. Così la scelta di inserire la figura di Sant'Adamo nel quadro di destra viene equilibrata dalla figura del Battista, sovrastata dal sacrificio della crocifissione di Cristo, rappresentata nel frontone che assembla il trittico. Sant'Adamo è in abiti liturgici, sorregge il libro dei Vangeli ed ha una sguardo intenso, quasi severo. E' da notare come l'unica figura artistica rivolta direttamente all'osservatore dell'opera sia proprio quella del patrono che ne assume il ruolo di intercessione. L'atteggiamento del Santo è simile a quello delle varie statue patronali prodotte nel tempo a Guglionesi, segno che l'opera di Michele Greco sia stata molto considerata dall'iconografia dedicata all'abate benedettino. Il capolavoro oggi è esposto al Museo Nazionale d'Abruzzo (L'Aquila). Testo: Luigi Sorella Foto: Museo Nazionale d'Abruzzo Sito Internet: Museo Nazionale d'Abruzzo |
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