- I primi
riferimenti certi risalgono alla prima
metą del 1100, quando la si menziona
esplicitamente per i danni subiti dal
terremoto del 1117; risulta che la chiesa sia
stata ricostruita nelle forme odierne nel XIII
secolo con l'utilizzo del materiale di spoglio
proveniente dall'aula del XII secolo.
-
- All'esterno, la costruzione
sacra appare poggiata su un basamento
che si pone come elemento di partenza per un
"disegno" di lesene e archetti
ciechi su capitelli pensili, che adorna
ritmicamente le parti esterne della
struttura, fino a divenirne la caratteristica
dominante.
-
- La "ricerca"
progettuale come premessa al disegno, nella
chiesa di San Nicola si manifesta anche
attraverso la scelta effettuata per
la tipologia del materiale "a vista"
delle parti esterne, per il
"taglio" e la lavorazione
dato al materiale;
pertanto, la fabbrica
compare ideata in facciata con blocchi di
pietra da taglio levigati
mentre il lato e le absidi sono definite
con la predominanza di
pezzetti irregolari e ruvidi, quasi
una muratura, sui quali emerge
il "disegno liscio"
dato dai blocchetti levigati formanti
la linea degli archi ogivati e delle lesene.
-
- La chiesa si
presenta con una facciata a
"capanna" marcata da cinque archi
ottenuti dalla mediazione di pieni,
rappresentati dall' oggetto della parte
alta della parete e delle lesene, e
dei vuoti, composti dalla
parte sottesa agli archi ciechi. Nel motivo
dei cinque archi di facciata,
si apre al centro il portale, nella
cui lunetta sono rappresentate
a rilievo, delle figure zoomorfe: un
grifo che lotta con un leone e, tra le figure,
una testa di toro; sia sotto il grifo che sotto
il leone č scolpito un fiore.
-
- Secondo alcuni l'allegoria
definita nella lunetta richiama la lotta
tra bene e male; per altri non
č quasi possibile
individuare un chiaro
significato, considerando che il grifo, č visto
sia come rappresentazione della forza
demoniaca sia come emblema del
Cristo, e in altri casi
č posto come guardiano delle costruzioni sacre.
-
- L' insieme
portale-archi, č sottoposto ad
un oculo incorniciato da una
fascia a spicchi di pietra a tonalitą alterne.
Sulla parete laterale destra č
ricavato un portale ogivato senza decorazioni.
-
- All'interno la
chiesa č organizzata su tre navate
terminate da tre absidi; molto
imponenti le arcate a
sesto acuto impostate su
grandi pilastri cruciformi e
l'immagine data dalla
mole del presbiterio che, anticipato
da una gradinata, per la
posizione elevata, risulta maestoso
rispetto a chi
entra nell'aula sacra.
-
- Sotto il presbiterio č
visibile la cripta corrispondente, nei volumi
alla zona absidale; la stessa contiene degli
elementi scultorei romanici.
Testo:
www.digis.it/jubil/guglion.html
Fotografie: (1)
Panoramica delle facciate romaniche ( Archivio
De Sanctis A.). (2) Archetti della facciata. (3)
Panoramica della navata centrale. (4) Il capitello. (5)
Scorcio della gradinata.
Bibliografia: La
Chiesa di San Nicola a Guglionesi, Morlacchetti
G., Paolone F., Sorella L., Editore Parrocchia di Santa
Maria Maggiore, Termoli, 1997. Guglionesi,
Gizzi F., Lemme L., Edizioni Enne, Campobasso, 1989. Cronistoria
di Guglionesi, Rocchia A. M., ristampa a cura di
Morlacchetti G., Arte della Stampa, Vasto, 1991.
http:///www.pagus.it/comuni/guglionesi
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