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Dal Sole 24 Ore del 10/10/03

Pił misure anti-sommerso nel nuovo contratto degli edili 

La piattaforma per il contratto punta anche su sicurezza e misure anti-sommerso 

Gli edili chiedono 90 euro d`aumento. Aumenti medi di 90 euro al mese, lotta al sommerso e sicurezza sul lavoro. Sono questi i cardini intorno cui ruota la piattaforma per il rinnovovo del contratto nazionale dei lavoratori dell`edilizia, che scade il 31 dicembre 2003, presentata ieri a Roma dai tre sindacati di categoria, Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil. La questione interessa circa un milione e 155mila addetti, occupati in 300mila imprese. ``Questa piattaforma - ha detto il segretario generale della Feneal-Uil, Francesco Marabottini - contiene importanti innovazioni. Se le nostre richieste saranno accolte, questo sara` un contratto capace di combattere la piaga del sommerso``. ``Il contratto e` essenziale - ha spiegato Domenico Pesenti, segretario generale della Filca-Cisl, ad accompagnare una politica capace di presidiare tre ambiti fondamentali: la regolarita` della concorrenza tra le imprese, la qualificazione del mercato del lavoro e l`innalzamento del livello di sicurezza``. Oltre alla richiesta di aumenti (pari a 90 euro al mese per un operaio di terzo livello) la proposta sindacale punta all`adozione di strategie che riducano il lavoro nero (che, nell`edilizia, secondo gli ultimi dati Istat e` in media del 15% con punte del 40,9% in Calabria e del 33% in Sicilia) e ad aumentare la sicurezza. Due elementi strettamente legati, visto che l`irregolarita` si unisce spesso a scarso rispetto delle norme sulla sicurezza in cantiere. ``L`obiettivo e` un contratto per la qualita` del settore - spiega Franco Martini, segretario generale della Fillea Cgil - che va ricercata nell`investimento sul capitale umano e nella trasparenza e regolarita` delle imprese``. Un ruolo fondamentale nella lotta al sommerso e` assegnato alle Casse e alle scuole edili. Per quanto riguarda le Casse, i sindacati chiedono l`estensione anche ai contributi da versare a questi enti paritetici, dello sconto dell`11,5% previsto per i contributi Inps relativi ai lavoratori con almeno 40 ore settimanali. Viene inoltre chiesta la definizione tra le parti di una procedura di verifica della congruita` del versamento alle Casse e del rispetto di quanto previsto in materia di subappalti. In seguito all`estensione anche ai lavori privati del documento di regolarita` contributiva, i sindacati puntano infine alla creazione di un sistema che certifichi questa regolarita`. Sull`intensificazione della lotta al sommerso e` d`accordo anche l`Ance (l`Associazione dei costruttori). ``Su questo c`e` piena intesa con i sindacati - dichiara il vicepresidente Giampiero Astegiano -, bisognera` al piu` presto che venga stipulata la convenzione fra Inps, Inail e Casse edili sulla certificazione contributiva anche per i privati. Con questo contratto si apre una nuova stagione: sara` molto importante confrontarsi sull`attuazione della riforma Biagi che, su molte questioni, rinvia alla contrattazione collettiva`` Alle scuole edili viene invece affidato il compito di governare il mercato del lavoro. Le scuole, infatti, oltre a gestire la formazione professionale, dovrebbero anche costituire degli sportelli per l`incontro fra la domanda e l`offerta di lavoro. 

Bianca Lucia Mazzei

Il Sole 24 Ore

 

   

 

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