Calcolo del consumo totale

Un aeroplano dovrà imbarcare una certa quantità di combustibile in base alla missione che deve svolgere.

Un profilo di missione, attraverso una certa serie di segmenti, rappresenta tutte le fasi di volo che devono essere considerate ai fini del calcolo di combustibile. Per un turbogetto da trasporto il profilo di missione tipico è quello riportato in figura, ma, ovviamente, varia da velivolo a velivolo.

Andiamo a vedere le diverse fasi.

TAXI, DECOLLO, MANOVRA: rappresenta tutto ciò che è necessario per portare il velivolo dalla piazzola di sosta fino alla testata della pista, la fase di decollo e una certa serie di fasi di manovra immediatamente successive al decollo.

SALITA: rappresenta la fase in cui si sale fino alla quota di crociera.

CROCIERA: tanto più è alta la quota, tanto meno si consuma! I moderni turbogetti da trasporto operano a quote di crociera che variano tra i 9.000 e i 12.000 metri di altezza sul livello del mare. Nel grafico è considerata anche un'eventuale variazione di quota (STEP CLIMB) per ottimizzare i consumi. Infatti l'aereo, consumando carburante e mantenendo sia l'assetto sia la velocità (diminuisce il peso), tende a salire durante il volo. Però questo non è ammissibile per il controllo del traffico aereo (almeno nei voli a corto-medio raggio); così, essendo la variazione di quota molto lenta, si spezza la rotta in segmenti a quota costante, cioè si sale in punti stabiliti (stepped-altitude flight), si riduce la potenza e si sale di quota in punti prefissati.

DISCESA: è, ovviamente, la fase di volo in cui si scende fino all'atterraggio.

MANOVRE, ATTERRAGGIO, TAXI: di nuovo, avremo bisogno di combustibile per le fasi di manovra, atterraggio e taxi.

In tutte le missioni dei velivoli da trasporto si considera, poi, la possibile deviazione verso un aeroporto alternativo, poichè potrebbe non essere possibile l'atterraggio all'aeroporto di destinazione: si tiene, quindi, di nuovo conto della salita, della crociera, della discesa, con una fase di attesa di 45 minuti (secondo quanto previsto dalle norme), e, infine, di tutto ciò che riguarda l'atterraggio e il taxi. Nelle fasi di taxi il combustibile consumato si calcola come frazione piccola del peso al decollo (per il turbogetto circa lo 0.7%).

Un altro diagramma importante è quello detto "RANGE-PAYLOAD" (cioè autonomia-carico pagante). Anche questo è caratteristico di ogni aeroplano ed è composto, tipicamente, da tre segmenti:

Il primo è orizzontale, siamo a pieno carico (imbarcati tutti i passeggeri); imbarchiamo quindi il combustibile per arrivare il più lontano possibile, per percorrere, cioè, una tratta più lunga. Arriviamo però ad un certo punto in cui raggiungiamo, tra passeggeri e combustibile, il peso massimo al decollo: con un peso superiore non potrei decollare. Volendo però coprire una distanza ancora più lunga, dobbiamo per forza far scendere una parte dei passeggeri per imbarcare un altro po' di combustibile (siamo sul segmento obliquo del diagramma). In questa fase siamo sempre al massimo del peso al decollo, stiamo solo sostituendo passeggeri con combustibile. Continuando così arriveremo al punto in cui i serbatoi del velivolo sono pieni. Per aumentare ulteriormente la distanza massima raggiungibile, dobbiamo alleggerire l'aereo facendo scendere ancora passeggeri sempre mantenendo i serbatoi pieni (3° segmento del diagramma).

Il massimo della distanza si raggiungerebbe con serbatoi pieni fino all'orlo e senza neanche un passeggero a bordo!

Ovviamente nessuna compagnia aerea opererà mai in questa condizione, poichè non avrebbe utili. 

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