L'Uomo Proiettile

"O ci si organizza a lavorare un giorno la settimana e vivere, giocare e creare durante gli altri sei giorni o l'umanità è destinata a estinguersi!"


Il film L'Uomo Proiettile (UP) parla di un'uomo che diventa consapevole del fatto che il lavoro non è altro che un estensione dello schiavismo, una forma moderna di schiavismo, dell'uomo padrone dell'uomo. Attraverso il lavoro (a volte si dice "grazie al lavoro") si può gestire il corpo, le mani, i pensieri di un altro uomo a proprio piacimento e per scopi personali. E questo, a volte, non accade per un solo giorno o mese, ma per una vita intera. Molte persone, dopo una vita trascorsa e dedicata al lavoro, con l'occasione del pensionamento, si sveglieranno ormai vecchi, con l'impressione di essere sopravvissuti non solo agli incidenti ma alla vita stessa, essere sopravvissuti alla vita senza averla mai conosciuta, col dubbio di essere veramente esistiti!

L'UP sente quindi il dovere, che abbiamo tutti, di appartenere alla vita e, in particolare, di dare vita alla propria esistenza. L'UP tenta, allora, di realizzare questo cercando la soluzione di un problema ben noto agli scienziati, un problema di ottimo: cioè quello di massimizzare il rapporto tra tempo dedicato a creare, giocare e capire con quello, obbligatorio e coercitivo, dedicato al lavoro.

Per questo L'UP accetta di effettuare i lavori meno ambiti, poco gratificanti, ma che devono essere sopportati per un giorno la settimana … gli altri giorni sono liberi per vivere. L'UP afferra poi, al volo, una fortuna inaspettata e cambia lavoro: lavare i morti in un obitorio, per un ora la settimana … le altre ore sono libere per vivere! (Silvano Agosti ha veramente fatto questo lavoro, a Londra nel 19??, per potersi permettere di dedicare tempo al cinema, cioè all'amore e all'immaginazione). Infine, in un colpo di fortuna incredibile l'occasione dell'ottimo si realizza: un circo di passaggio gli offre un lavoro istantaneo: essere sparati da un cannone …!

Nella libertà, che solo l'essere tornato proprietario della propria vita può dare, l'UP conosce l'amore. Qui impara una verità che pochi hanno capito: la libertà deve venire prima di tutto, perfino prima dell'amore, perché se non si mette la libertà prima dell'amore allora alla persona amata gli si offre un cadavere! L'amore diventa allora un primo bacio, un bacio inaspettato, irripetibile, nato nelle dinamiche delle sensazioni di attrazione. Il secondo bacio, se torna, deve ritornare come fosse il primo. Questa ritorno della "prima volta" è l'amore, un territorio che non da spazio alla gelosia perché non si può essere gelosi di un qualcosa che accade una sola volta, e che se si ripete, si ripete irripetibile.

L'UP denuncia esattamente questo: perché - con una tecnologia sempre più potente ed efficace, capace di eseguire in maniera automatica in un solo giorno quello che 30 uomini potevano realizzare in un mese - l'uomo viene mantenuto nella condizione di lavorare per quasi tutto il giorno di quasi tutti i giorni della settimana? L'UP sostiene che la vita può andare in apnea per un giorno la settimana, non di più, altrimenti si diventa zombies.

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