GRUPPO ABELE

COMUNICATO STAMPA
 

Anche il Gruppo Abele e don Luigi Ciotti domenica 14 ottobre partecipano alla Marcia della Pace.  Per ridare verità alle parole: pace è il contrario di guerra. Volere e costruire pace comporta necessariamente il dire NO alla guerra. A ogni guerra: quella disumana del terrore e quella “umanitaria” dei missili, quella indiscriminata e quella “chirurgica”.

 Per ridare valore alla Costituzione italiana. «Articolo 11: L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali».

 Per ridare forza alla politica. Quando la parola passa alle armi non si realizza la continuazione della politica con altri mezzi, bensì si zittisce, si svilisce e si annulla la politica. La forza della ragione è sempre alternativa alle ragioni della forza.

 Per testimoniare solidarietà a tutte le vittime. Perché la morte di ogni uomo, donna e bambino ci impoverisce tutti e ci sgomenta sempre. Perché la vita di ciascuno ha valore in sé e non può mai essere sacrificata all’odio e al fanatismo, alle logiche di potenza, agli egoismi economici.

 Per chiedere cibo, acqua e lavoro per tutti. Perché la giustizia sociale, l’equità nella distribuzione dei beni e delle ricchezze, sono fondamento e garanzia della pace. Perché alla fame e sete di giustizia di larga parte dell’umanità occorre rispondere. Con politiche nuove e parole coerenti.