QUANDO GALILEO ANDO' IN ...FERIE


ANONIMO

Evidentemente la verita' storica non esiste. A parte le date, i nomi e i luoghi difficilmente manipolabili, tutto il resto puo' essere oggetto di interpretazione, come la seguente, strepitosamente "fuori dal coro", ricevuta per via e-mail da un anonimo autore.


Galileo Galilei non fece nemmeno un giorno di carcere, ne subi' alcuna violenza fisica.
Convocato a Roma si sistemo' a spese della Santa Sede in un alloggio di cinque stanze con vista sui giardini vaticani e cameriere personale. La condanna che subi' fu agli arresti domiciliari, il che comporto' l'obbligo di restare per alcuni anni in spaziose ville (1) libero di ricevere chi volesse e di continuare i suoi studi, come in effetti fece. Presto inoltre gli fu tolto anche l'obbligo di restare in villa e gli resto' solo quello di recitare una volta la settimana i sette salmi penitenziali. (2)

Ma per che cosa fu condannato Galileo? Non per aver sposato le tesi copernicane, ma in pratica per non aver consenito a mettere un "forse" davanti a quelle teorie. Giunto a quasi 70 anni con onori ed aiuti da parte di tutti gli ambienti religiosi (3), Galileo era stato convocato a Roma per non aver rispettato i patti: l'approvazione ecclesiastica per il libro "Dialogo sopra i massimi sistemi" gli era stata concessa infatti purche' presentasse come ipotesi (come del resto esigevano le conoscenze del tempo, ancora incerte) la teoria copernicana, che invece dava come sicura (4).

Nei quattro giorni di dibattimento riusci' a formulare un solo argomento a sostegno della sua tesi, ed era sbagliato. Sosteneva infatti che le maree erano dovute allo "scuotimento" delle acque provocato dal moto terrestre. Tesi risibile, alla quale i suoi giudici colleghi ne opponevano un'altra, giudicata da Galileo "da imbecilli", ed era invece quella giusta, che basava l'alzarsi e l'abbassarsi dei mari sull'attrazione della Luna. (5) Altri argomenti sperimentabili oltre a questa ragione fasulla Galileo non seppe portarne.(6)

Numerosi membri del clero furono favorevoli alle teorie eliocentriche, anche fra i cardinali, e finche' si resto' sul piano delle ipotesi il Sant'Uffizio si guardo' bene dal bloccare una libera discussione sui dati sperimentali. L'irigidimento avvenne solo quando si volle passare al dogma, quando si sospetto' cioe' che il nuovo metodo sperimentale in realta' tendeva a diventare religione (quello scientismo in cui in effetti degenerera'). (7)

Il contrasto invece con la massiccia e precoce persecuzione protestante, del quale invece non si fa mai parola, non potrebbe essere piu' marcato. Copernico, cattolicissimo polacco, anzi canonico, installo' il suo osservatorio su un torrione della cattedrale di Frauemburg. La sua opera "La rotazione dei corpi celesti", pubblicata nel 1543, fu dedicata a papa Paolo III, anch'egli appassionato astronomo, ed ebbe l'imprimatur dei domenicani. E fra Copernico e Galileo ci furono ben undici papi che non solo non disapprovarono la teoria eliocentrica, ma spesso l'incoraggiarono. (8) Intransigente invece la posizione di Lutero e Calvino.

Lutero scrisse: "Questo Copernico nella sua follia vuol buttare all'aria tutti i principi dell'astronomia". Cosi' il libro del canonico polacco avra' come prefazione lo scritto scettico di un protestante che, preoccupato di possibili conseguenze per la Sacra Scrittura, prende le distanze precisando che si tratta solo di ipotesi. Eloquente anche il caso del protestante Keplero: giudicato blasfemo per aver parteggiato per una teoria creduta contraria alla Bibbia, dovra' scappare dalla Germania e rifugiarsi a Praga dopo essere stato espulso dal collegio teologico di Tubinga. Dai territori pontifici gli giungera' invece l'invito a insegnare nella prestigiosissima universita' di Bologna. (9)

Galileo mori' nel suo letto con la benedizione del Papa. Una delle figlie suore raccolse l'ultima parola: "Gesu'!". (10)


NOTE:


(1) Da Villa Medici al Pincio alla villa "il Gioiello" ad Arcetri.


(2) Questo obbligo duro' tre anni, ma Galileo era credente, e continuo' anche dopo.
Tuttavia, il credente Galileo visse more uxorio con una donna che non volle sposare ma dalla quale ebbe tre figli. Inoltre, lasciata Padova, tolse i figli alla fedele compagna e si rivolse ad un alto prelato suo amico per riuscire a far entrare in convento le due femmine prima dell'eta' minima richiesta dalla Chiesa. Cosi' le due figlie di Galileo Galilei furono costrette ad entrare nel Monastero di San Matteo di Arcetri alle rispettive eta' di 13 e 12 anni. Nonostante fosse vulnerabilissimo dunque sul piano morale, la Chiesa, sempre accusata di fare del "moralismo", non contesto' la sua condotta ma le sue idee.


(3) A parte un platonico ammonimento del 1616 non diretto a lui personalmente.


(4) Promise di adeguarsi. Non solo non lo fece ma invento' un personaggio di nome Simplicio a cui mise in bocca i consigli di moderazione datigli dal papa che pure gli era amico e lo ammirava.


(5) Non e' il solo infortunio scientifico: nel 1618 aveva detto che le comete sono solo illusioni ottiche e aveva duramente attaccato gli astronomi gesuiti della Specola romana che invece giustamente sostenevano che quelle comete erano oggetti celesti reali.


(6) La prima prova sperimentale, indubitabile, della rotazione della Terra e' del 1748, oltre un secolo dopo.


(7) Nel 1616 infatti fu messo all'Indice il "De revolutionibus" di Copernico solo "donec corrigatur" e cioe' finche' non si fosse data forma ipotetica ai passi che affermavano il moto della Terra in forma assoluta.


(8) Galileo stesso, anche dopo le sue prime opere favorevoli al sistema eliocentrico, fu accolto trionfalmente a Roma e fatto membro dell'accademia pontificia.


(9) L'apertura degli ambienti ecclesiastici e'confermata dal Cardinale Baronio che disse: "L'intento dello Spirito Santo, nell'ispirare la Bibbia, era insegnarci come si va al Cielo, non come va il cielo."


(10) Perfino la frase "eppur si muove!" fieramente lanciata in faccia agli inquisitori dopo la lettura della sentenza, in realta' fu inventata a Londra nel 1757 da un giornalista di nome Giuseppe Baretti.


Se dopo aver letto sentite il bisogno di prendervela con qualcuno, lasciatemi perdere. Alateus non c'entra niente!
Anzi: mi e' venuta in mente la famosa frase pronunciata dal Card. Bellarmino, nel 1615, durante il processo:

"Affermare che la terra gira intorno al sole e' un errore
come affermare che Gesu non e' nato da una vergine."

Un altro dilemma: come mai, qualche anno fa, la chiesa ha sentito il (raro) bisogno di scusarsi di fronte al mondo per tale processo?





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