PASQUA 2002
Giovedì 28 con la Messa
in Coena Domini sono iniziati i riti pasquali.
Al termine della
celebrazione si è ripetuta quella che la tradizionale alessandrina
chiama la ”’ncarzarazioni”: le campane non suonano più ed il
tabernacolo rimane aperto.
La mattina del Venerdì
Santo è iniziata la via Crucis verso il Calvario: in processione sono
state accompagnate verso il Calvario le immagini di Gesù Nazareno e
dell’Addolorata; verso mezzogiorno la Crocifissione ed in serata, dopo
i riti, la processione del Cristo Morto e dell’Addolorata verso la
Chiesa Madre.
La giornata di Sabato si
è conclusa con la Veglia Pasquale, durante la quale, con il canto
esultante del Gloria, si è celebrata la Resurrezione di Cristo Gesù.
La Domenica, giorno di
festa, dopo la Celebrazione Eucaristica, tutti in piazza per assistere
al tradizionale “’ncontru” tra Gesù Risorto –Santu Sarbaturi-
portato a spalla dai confrati del SS. Sacramento e Maria sua Madre –la
Beddra Matri di lu ‘ncontru- portata dalle Consorelle
dell’Addolorata.
Lu ‘ncontru, come ogni
anno, si è ripetuto davanti la chiesa del Carmine, davanti il Collegio
di Maria, a la Batia –ove esisteva un convento che ospitava le monache
clarisse-, di nuovo in piazza, al termine del quale la “Madonna di lu
‘ncontru” è stata accompagnata nella chiesa di San Giovanni e Santu
Sarbaturi in Madrice.
Anche quest’anno, tra la
moltitudine di persone, in piazza parecchi nostri compaesani francesi,
belgi, svizzeri, americani che hanno festeggiato la Pasqua ad
Alessandria della Rocca.
Alcuni di loro hanno
assistito a “lu ‘ncontru” dopo molti anni di assenza dal paese,
mentre per i loro figli si è trattato della prima volta.
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