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ANNI SETTANTA

La conquista del trofeo Akragas fu certamente da stimolo per i tanti giovanissimi calciatori che affollavano quotidianamente il campo sportivo. Nel giro di due anni si inserirono in squadre nel 1969 Nino Vaccaro (stopper irriducibile, poco tecnico ma grintoso, abile nello anticipo e nelle acrobazie) Gianni Alessi (terzino sinistro con ottime capacita' offensive, molto forte nel colpire di testa). Tra il 1970 e il 1971 si inserirono Pino Ingo(mediano di spinta, velocissimo, molto disciplinato tatticamente, inesauribile nella corsa," un motorino" ); Piero Busciglio (attaccante dal goal facile ,imprevedibile, driblomane , capace di giocate di classe ,"innamorato della palla"); Emilio Settecasi (ala destra, grintoso e caparbio, pronto a sacrificarsi in qualsiasi ruolo); Pino Perrone (terzino destro, marcatore asfissiante, disciplinato tatticamente) Filippo Alestra (attaccante veloce e rapido );Pippo Parla (terzino sinistro "dai piedi buoni ");Nino Raffa ( attaccante centrale molto abile nel segnare e nel fare segnare i compagni ,potente nel tiro e nel proteggere la palla). Erano ormai veterani Toto' Perconti (rientrato dopo il servizio militare) Enzo Barbiera e Gianni Candileri.

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Nei primi anni 70 l'Alessandria svolse un ruolo da protagonista nel trofeo estivo "Cittą di Prizzi ". La squadra fu annualmente rinforzata con calciatori di Bivona (Angelo Piazza e Giovanni Trupia) Ignazio Ginex (fortissimo portiere di San Biagio Platani). In quel periodo la maggior parte dei nostri calciatori disputavano il campionato federale di seconda categoria nelle file del Bivona (Perconti, Barbiera, Vaccaro; Alessi, Ingo, Busciglio Piero,Raffa). Del trofeo Prizzi l'Alessandria vinse l'edizione del "72 battendo in finale il Santo Stefano Quisquina sul campo neutro di Bivona.

Il successo nel torneo di Prizzi entusiasmo'  i dirigenti di allora ( Giuseppe Alestra, Giuseppe Guastella, Vincenzo Patrinostro,Giovanni Reina, Giuseppe Pendino, Francesco Puglia, dott.Antonino Di Girgenti, Gaspare Cacciatore,Toto' Settecasi ed altri) tanto che proposero alla A.S. Bivona una fusione per riportare il calcio ufficiale nel nostro stadio( il Bivona con ben sette nostri calciatori disputava il campionato di seconda categoria). L'accordo raggiunto dalle due dirigenze prevedeva la disputa del campionato del Bivona sul nostro campo, nel girone di ritorno. L'accordo, pero', duro' poco e sul nostro campo non si disputo' alcuna partita.

Quello stesso anno, inspiegabilmente, il Bivona, concluso il campionato positivamente,svincolo' tutti i calciatori alessandrini.

Per i dirigenti alessandrini fu possibile realizzare il sogno di riportare l'Alessandria in un campionato federale. Nella stagione agonistica 1975/74 l'U.S.Alessandria si iscrisse al campionato di terza categoria,esattamente dopo 25 anni dalla prima esperienza.

La dirigenza si impegno' fisicamente ed economicamente per adeguare il campo.Fu rifatto il fondo e la recinzione; mancavano gli spogliatoi, ma si utilizzarono i locali della vicina scuola media ( oggi sede di uffici comunale). La rosa dei calciatori faceva sognare la promozione;

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PORTIERI : Tommaso Cagnina( Bivona ),Gianni Arno e Carmelo Mendola.

DIFENSORI : Toto' Perconti, Nino Vaccaro, Gianni Alessi, Pino Perrone, Giuseppe Rametta (Santo Stefano Quisquina).

CENTROCAMPISTI : Enzo Barbiera, Angelo Piazza (Bivona), Pino Ingo, Mimmo Vinci (Santo Stefano Q. ), Emilio Settecasi, Carmelo Burgio.

ATTACCANTI : Piero Busciglio, Giovanni Trupia (Bivona), Nino Raffa, Filippo Alestra, Gabriele Circhirillo.

ALLENATORE :  Alfonso Belluccia.

 
La squadra domino' il girone di andata vincendo tutte le gare e pareggiandone solo una a San Giovanni Gemini. Il girone di ritorno fu caratterizzato da tanta sfortuna: infortuni gravi ad alcuni giocatori( Vaccaro, Ingo, Raffa, Perrone ); Lunga squalifica a Gianni Alessi e qualche giocatore mercenario opportunamente distratto da una societą antagonista. Conquistammo il secondo posto dietro il San Giovanni Gemini che ci fermo' in casa con un rocambolesco pareggio 3-3
( come all'andata ).
IL secondo posto, comunque, ci consentiva di iscrivere la squadra al campionato di seconda categoria, ma anche quell'anno come nel lontano '49, l'esperienza calcistica dell'Alessandria si interruppe con lo scioglimento della dirigenza, la mancata iscrizione al campionato e l'automatico svincolo dei calciatori tesserati.
Da allora e fino al 1987(anno della fondazione della A.S. Alessandria ) il calcio alessandrino sarą caratterizzato da tornei interni estivi e, soprattutto dalla mitica stracittadina NORD-SUD.