“…quando verrai, porta il
mantello”. Quale importanza ha quel mantello per Paolo? Timoteo lo
riconosce molto bene. E' il mantello che ha visto indossare da Paolo, con
estrema cura. Quante volte Timoteo aveva sorretto quel mantello di giusta
taglia per Paolo! Era stato un vero onore. Quel mantello aveva riparato Paolo
dal freddo, era il mantello dell'evangelista, apostolo, dottore, pastore,
profeta. Nel luogo dove Paolo lo posava per qualche tempo, il mantello era
subito riconosciuto, non c'erano dubbi, quello era il mantello di Paolo.
Ora Paolo si trovava a Roma, dove
era tenuto prigioniero, ma libero di circolare e ricevere chiunque nella sua
abitazione, alla presenza di un soldato romano, ed aveva bisogno del suo
mantello lasciato a Troade presso Carpo. Il momento della sua “libagione”, del suo sacrificio per la
causa di Cristo e dell’Evangelo, si stava per avvicinare. Il freddo non lo
avrebbe colpito con indosso il suo mantello. Chi avrebbe visto Paolo per
l'ultima volta, con il suo mantello, n’avrebbe raccolto l’esperienza d'amore,
di pace, di gioia. Un bagaglio ben pigiato e scosso, traboccante, abbondante
della Parola Eterna fattasi carne in Cristo Gesù il Signore. Quanti hanno
raccolto il mantello di Paolo, o su chi è stato poggiato? Chi accoglie voi
accoglie me dice Gesù.
Chi non vorrebbe una doppia
benedizione, dall'Eterno Dio creatore, d'amore di gioia e pace, per essere
portatore di consolazione, quale figlio dell'Iddio Altissimo, e come Elia poter
dire: il mio Dio è l'Eterno?
Il mantello di Elia era un
mantello riconoscibile non solo in Israele. Era il mantello dell'uomo di Dio.
Il suo agire, il suo parlare manifestavano: separazione
dal mondo. La sua fuga nel deserto era quello che il mondo gli offriva: la morte. Ma il suo rifugio e la sua
pace erano nell'Eterno. Con fuoco di giudizio si scagliava contro il peccato,
con la certezza di non essere mai abbandonato da Dio, ma di essere accolto in
Parola di Grazia.
Quel mantello, coprì Elia per
tutto il suo cammino fino alla solitudine, per ricevere infine il segreto
secondo il cuore di Dio che gli conferma: "ma ho lasciato in Israele un residuo
di settemila uomini, tutti che non hanno piegato le loro ginocchia davanti a
Baal e che non hanno baciato con la loro bocca. (1 Re 19:18).
A sostenere Elia, non era uno
stadio gremito di persone, non era uno sponsor, non era un partito religioso o
sociale, politico o altro, no, era Colui che ha riempito l'universo e lo
sostiene con la sua Parola, in bellezza di luce, era Colui che i cieli non
possono contenere, Colui che era, che è, che da sempre è Dio, l'Eterno in
maestà, in gloria e potenza.
Che mantello! Un mantello che
abbracciava per un tratto di strada i ricordi di Elia. Elia che poi fu
rivestito direttamente dall'alto. Il mantello di Elia che viene in seguito
posato su Eliseo.
Lo sguardo di Dio, che ha parlato
al cuore di Elia, si poggia ora su di Eliseo. Eliseo salutò tutti coloro che
conosceva, e offrendo all’Eterno un sacrificio, indicava loro l’unica strada da
seguire. Il mantello che Eliseo aveva ricevuto, avrebbe disposto i cuori di
Israele, e non solo di Israele, verso il vero Regno in annuncio di vita eterna:
Dio è salvezza.
Il mantello era l’unico possesso
e l'unico riparo del povero e del mendicante, qualora qualcuno ne fosse stato
privato per pagare i propri debiti, si sarebbe trovato in grave difficoltà a
causa del freddo della notte, e per questo motivo che la legge prevedeva che
fosse restituito prima del tramonto del sole, ma quanti sono stati clementi in
ciò? Chi poteva dare calore e consolazione al povero trattato senza misericordia? Il sole si era nascosto, il suo ritorno era
atteso, da tanti, con lacrime.
Ma il sole di giustizia non si è
nascosto. Brilli la tua luce sul mio volto o Eterno, non nascondere il tuo volto,
o Eterno, ad un misero peccatore. (salmo 102).
Sarai ancora tu o Dio che ci
guiderai in luoghi dilettevoli? In te io spero, e l'anima mia è assetata di te
mio Redentore.
Fervide preghiere si alzavano, e
si elevano a Colui che è l'Onnipresente. Ecco Gesù il sole di giustizia,
l'Emmanuele: Dio con gli uomini. Dio
si è fatto uomo, il mantello eterno del Dio d'eternità, ha grandemente favorito
l'uomo. (Luca 2:14). Il freddo della notte per i poveri è finito.
I "giusti" si sentono
al sicuro su questa terra, in un limitato paradiso. I poveri in spirito si
sentono peccatori e rivolgono lo sguardo a Gesù. I "giusti" si sono
coperti con mantelli di potenza e sapienza di questo mondo. I poveri stesero i
loro mantelli sulla via dove passava il Signor Gesù e i ciechi gettavano via i
mantelli perché vedevano Gesù il loro Signore figlio di Davide.
I "giusti", i re e i
ricchi di questo mondo, dopo aver oltraggiato e schernito il Re di gloria Gesù
Cristo il Nazareno, gli fecero indossare un prezioso mantello, insieme con
Erode, che si fece portavoce di un pretestuoso mondo che pretende d’innalzare o
abbassare chiunque. Anche oggi, molti fanno una domanda di orgogliosa vanità a
Cristo Gesù il Signore: Chi pretendi di
essere Gesù? Può Dio sapere ogni cosa? (salmo 73:11). Lo stolto ha detto in cuor suo:
non c'è Dio (salmo 14). Il mantello che l'uomo ha offerto a Gesù il
Signore, è il mantello personale di ognuno di noi. Un mantello carico di
peccati e di tutti gli insulti lanciati contro Dio, contro Gesù Cristo il
Nazareno, il Signore.
Ascoltando Gesù, coloro che
avevano un cuore ben disposto, si sentivano coperti di un manto d'amore. Da
quest'amore, pace e gioia erano intessute dalla bontà, e nel cuore scorreva
l'allegrezza della vita. Non c'era più irritazione, la mansuetudine e la
pazienza si manifestavano con una dolce gentilezza in santità. Questo, è lo
stesso mantello, il vero e unico mantello, il manto della vera maestà in gloria
e di salvezza, del Dio Altissimo.
Voi tutti che siete afflitti,
travagliati ed aggravati, andate al Signor Gesù ed Egli vi darà riposo. Gesù
dice: prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto
e umile di cuore: e voi troverete riposto per le vostre anime, perché il mio
giogo è dolce e il mio peso e leggero! (Matteo 11:25-30).
Ho preso il Suo mantello. Porto
il Suo mantello. Copro con il Suo mantello.
Prendi il Suo mantello. Porta il
Suo mantello. Copri con il Suo mantello.
Infatti non mi vergogno del
vangelo, perché esso è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede; del
giudeo prima e poi del greco; poiché in esso la giustizia di Dio è rivelata da
fede a fede, com'è scritto: "il giusto per fede vivrà" (Romani
1:16-17).
Fratello Potito
Missione Cristiana Evangelica
per la diffusione dell'Evangelo
Via Mazzini, 22 - 20090 SEGRATE MI
Tel. 339-8917053 02-9241553
E-mail grign@tiscalinet.it
Orario delle riunioni:
Domenica 10,15 Culto - Mercoledì 20,30
Studio Biblico
home page| articoli di fede
| chi siamo | meditazioni
bibliche | riflessioni | Alla luce della Bibbia |Testimonianze