Questa carta appartiene a quello
che è considerato il primo vero atlante moderno, ovvero il "Theatrum
Orbis Terrarum" stampato ad Anversa nel 1570 ad opera di Abramo Ortelio.
Questo atlante includeva 70 nuove ed originali carte di diversi autori,
rappresentate in 53 tavole incise in rame da Frans Hogenberg e tutte disegnate
con un criterio uniforme. Quest'opera, come già accennato, costituisce
il primo atlante di carte geografiche compilate sistematicamente con la
collaborazione della maggior parte dei geografi dell'epoca, tra cui molti
italiani, in base alle conoscenze e ai risultati delle ultime esplorazioni.
Nell'atlante in una sezione separata dal titolo "Catalogus Auctorus"
l'Ortelio segnalò ottantasette nomi di cartografi tra cui trentatre
figuravano come autori delle carte. Dell'atlante, tra il 1570 e il 1612,
ne furono stampate circa trenta edizioni in sette diverse lingue arricchite
sempre più da numerose carte. L'allegato all'atlante il "Catalogus
Geographorum" o "Catalogus Auctorus" comprese fino a 183
nomi di cartografi e geografi e le carte raggiunsero il numero di centosessantasette,
comprese le carte storiche inserite nel "Teatrum Orbis Parergon".
Questo atlante, con le stesse carte, fu pubblicato anche in edizione tascabile
di mm 205 x 140, tra cui quell pubblicato a Venezia nel 1655 nella stamperia
Turrini e nel 1667 da Scipion Banca, dal titolo "Theatro del Mondo.
Nel quale distintamente si dimostrano, in Tavole, tutte le Provincie, Regni,
e Paesi del mondo; con la descrittione delle città, territori e
castelli, monti , mari, ... Ridotto a intera perfettione, et in questa
piciol forma, per maggior commodità dè viaggianti. Venetia
Per Scipion Banca".