Cari amici e devoti della Madonna dell’Ambro, come avrete notato in copertina, questo numero della rivista si occupa di messaggi, oracoli e visioni.
Di cosa si tratta ? Cercherò di spiegare ogni parola. Il messaggio è quella cosa che vedi, che ascolti o che magari sogni.
Questa percezione diventa messaggio quando ti accorgi che qualcuno ha voluto che la vedessi, la ascoltassi o la sognassi. A questo punto il tuo compito è capire perché questo qualcuno ha voluto mettersi in comunicazione con te , che cosa vuole da te, cosa ti chiede.
L’ oracolo è anch’esso un messaggio ma ha un significato più “elastico” . Hai una certa libertà di interpretarlo in un modo o nell’altro perché può significare più cose. Può riferirsi al passato per interpretarlo, al presente per viverlo meglio o può riguardare il futuro per potersi preparare a viverlo oppure per cercare di cambiarlo.
Le visioni sono...Per questo argomento conviene leggere  l’articolo “veggenti o visionari” e... buona lettura.
Dio per comunicare con l’uomo si è servito di tutte queste forme di comunicazione come si può notare leggendo la Bibbia. Ma non solo nelle scritture Dio si comunica in questo modo. Prendiamo ad esempio il nostro santuario :visione , messaggi e oracoli.
Basta farci un pò di attenzione per scoprire cose veramente interessanti.
Venendo all’ Ambro non siate semplici turisti o visitatori . Questo luogo è pieno di Dio che si rivela in ciò che vedete con gli occhi o con il cuore, nei messaggi che ascoltate nelle celebrazioni, negli oracoli dei profeti e delle sibille raffigurate nella cappellina della Madonna, nella vita di Maria e soprattutto nella presenza viva di Gesù nell’ eucarestia.
Bisogna concentrarsi un po’, magari tornare in un  giorno feriale. Questo non è un luogo come gli altri : è un santuario. La sua vita dura ormai da mille anni. Lo testimonia la storia e ancor più la tradizione. Il millenario che sta per iniziare non sarà una sagra di manifestazioni esterne ma un momento di approfondimento per vivere meglio questo santuario. Un santuario da leggere.