La malattia celiaca
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La malattia celiaca o celiachia è una malattia causata da una intolleranza permanente al glutine, una proteina contenuta in alcuni cereali (grano, avena, orzo, segale) che determina alterazioni della mucosa intestinale (la parte che lo riveste internamente) in individui geneticamente predisposti.

Le manifestazioni cliniche sono variabili a seconda dell'età di insorgenza. Nei bambini più piccoli solitamente prevalgono le manifestazioni gastrointestinali come diarrea cronica, distensione addominale, vomito, anoressia, nonché scarso accrescimento o calo di peso.

Spesso, dopo i 2-3 anni di età, prevalgono invece i sintomi extraintestinali: debolezza muscolare, dolori ossei, facilità alle fratture, afte ricorrenti, anemia sideropenica (da carenza di ferro) resistente alla terapia, bassa statura.

Accanto a queste forme c'è anche la possibilità che la malattia decorra in maniera del tutto asintomatica.

La diagnosi si basa sulla presenza di caratteristiche lesioni della mucosa intestinale: l'atrofia dei villi (microscopiche protuberanze di questo rivestimento che aumentano la superficie di assorbimento dello stesso) associate ad alti livelli di IgA (immunoglobuline di classe A) anti gliadina ed anti endomisio nel sangue circolante. Tale diagnosi viene effettuata, oltre che con un prelievo di sangue per il dosaggio di detti anticorpi, con la biopsia intestinale che è l'unica indagine che permette di fare diagnosi certa della malattia.

La terapia attualmente disponibile è la rigorosa eliminazione dalla dieta di tutti gli alimenti che contengano i 4 cereali con glutine: grano, avena, orzo e segale. Al loro posto vengono solitamente utilizzati riso e mais.

Dal punto di vista genetico la prevalenza di questa patologia nell'ambito dei familiari di primo grado di pazienti celiaci è di circa il 9% e in molti di questi casi il decorso della malattia è asintomatico. Inoltre si è visto che il 75% dei gemelli monozigoti (provenienti da un unico embrione cioè uno spermatozoo che feconda un ovulo) sono concordanti per la malattia.

[ Data ultimo aggiornamento della pagina: 10-11-2003 ]
 

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