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Prima di parlare di cosa bisogna fare nel
caso il bambino presenti febbre si devono premettere alcune
considerazioni:
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Innanzi tutto possiamo parlare di febbre quando la temperatura esterna (misurata all'inguine o sotto l'ascella),
supera i 37.3° C. Nel caso venga misurata la temperatura
interna (rettale),
andrà considerato che questa è più alta di
circa 0.5°-0.8° C.
Una temperatura esterna fino a 38° C è considerata "BASSA"; se è
tra i 38° e i 39° C viene detta "MEDIA";
se supera i 39° C la febbre viene considerata "ALTA". |
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La febbre è un sintomo, NON UNA MALATTIA. |
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La febbre è un meccanismo di difesa
verso le cause dell'aumento della temperatura stessa
(germi, caldo eccessivo). Essa rappresenta un utile
rimedio che l'organismo ha escogitato nel corso
dell'evoluzione per fronteggiare la maggior parte delle
malattie infettive infantili; è utile pertanto mantenere
il corpo ad una certa temperatura (38.0° - 38.5° C) in
modo che i germi muoiano più rapidamente. |
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Non esiste una proporzione diretta tra
grado di temperatura e gravità della malattia in atto. |
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La febbre come tale non rappresenta un
pericolo per il bambino, purché esso venga adeguatamente
idratato (cioè deve bere più del solito). |
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La febbre rappresenta un sintomo
tipico di alcune malattie, per cui il suo abbassamento
forzato, mediante farmaci antipiretici, può determinare,
a volte, una errata diagnosi della malattia stessa e
quindi una errata terapia. |
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Se il bambino non presenta altri
sintomi oltre la febbre, non vi è alcuna
controindicazione a farlo uscire di casa per trasportarlo
dal Pediatra o al Pronto Soccorso. |
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Nel caso sia stata prescritta una
terapia antibiotica, non ci si deve preoccupare se la
febbre non scende subito dopo le prime somministrazioni;
solo se essa dovesse persistere oltre i 3-4 giorni
dall'inizio della terapia, interpellare nuovamente il Pediatra. |
| di fronte ad un rialzo febbrile
modesto (meno di 38° - 38.5° C misurata esternamente),
se il bambino tollera bene tale temperatura, è vispo e
non presenta altri sintomi, tenerlo sotto controllo,
senza somministrare farmaci, per 24-48 ore, controllando
la temperatura ogni 5-6 ore e registrandola eventualmente su una agenda. |
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se la temperatura supera i 38.5° C
senza la tendenza alla diminuzione spontanea, oppure se
il bambino non tollera tale temperatura o anche
temperature più basse, seguire i seguenti consigli: |
-
tenere il bambino poco coperto
(solo mutandine e maglietta);
-
eseguire spugnature, mediante un
asciugamano bagnato con acqua tiepido-fredda e appena
strizzato, su polsi, caviglie, fronte, ascelle,
gomiti, inguine e ginocchia, cambiandolo
periodicamente fino a quando la temperatura non si sia
stabilizzata (38.5° C o meno). In casi estremi (40°
C o più di temperatura) si può praticare un bagno
in acqua tiepida;
-
somministrare abbondanti quantità
di liquidi, stimolando il bambino a bere spesso ma
poco alla volta (1 cucchiaio ogni ¼ d'ora);
-
somministrare un farmaco
antipiretico (quello normalmente più tollerato e
più efficace per il bambino) ed attendere almeno 1
ora per valutarne l'effetto;
-
qualora la temperatura scenda a
38.5° C o più bassa non sarà necessario
somministrare il farmaco antipiretico;
-
il bambino che ha la febbre può
essere lavato come al solito (gli può essere fatto
anche il bagno); ovviamente la stanza dove viene
lavato deve avere una temperatura adeguata.
| Pretendere di mantenere la temperatura
sotto i 37° C ad ogni costo. Gli sbalzi della temperatura corporea sono più pericolosi (rischio di convulsioni o di
collasso) di una temperatura elevata ma costante. |
| Avvolgere il bambino in una coperta
per correre al Pronto Soccorso o dal Pediatra quando la febbre è alta (rischio di
convulsione da aumento della temperatura);
prima somministrare un antipiretico ed attenderne l'effetto. |
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Somministrare antibiotici senza aver
consultato il medico: l'ANTIBIOTICO NON ABBASSA LA
TEMPERATURA. |
| Non va misurata al bambino che sta
bene, ma solo se il bambino piange, si lamenta, è "STRANO", non dorme più regolarmente o se lo
"SENTITE
CALDO". Per avere
un'idea rapida della presenza o meno di febbre si possono
usare termometri a cristalli liquidi (striscette di
plastica che si appoggiano sulla fronte per pochi
secondi). Una volta riscontrato l'aumento della temperatura
misurarla più volte al giorno ogni 4-6 ore, indicativamente ai
seguenti orari: |
ore 8 - 12 - 17 - 21 ma in ogni caso a distanza di almeno 30 minuti dal bagno o
dal pasto.
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Munirsi di termometro a mercurio o
digitale e assicurarsi che la temperatura indicata prima
dell'inizio della misurazione sia sotto ai 36.0° C. |
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Scegliere il tipo di misurazione
(esterna o interna) secondo che il bambino stia o meno
fermo durante la misurazione stessa, dando la preferenza
alla misurazione rettale fino ai 2-3 anni in quanto più
precisa. |
Per misurare la
temperatura interna attualmente esistono anche termometri
auricolari che misurano la temperatura in un secondo introducendo
l'apposito strumento del condotto uditivo.
Modificato
da "SAPEVI CHE..." a cura dell'Ambulatorio di Pediatria -
Policlinico Universitario A.
Gemelli (Roma)
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[ Data ultimo aggiornamento della pagina: 10-11-2003
]
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