Il cambio del pannolino
È la prima cosa da imparare per la cura e
l'igiene del neonato.
Innanzi tutto bisogna dire che esso va cambiato tutte le volte che ce n'è la
necessità, controllando il bambino frequentemente. Ci sono infatti dei bambini
che piangono quando sono sporchi di feci o urine, ma altri che se ne stanno
buoni ad aspettare che sia la mamma o chi altri lo accudisce ad accorgersi di
questa evenienza.
Il bambino che si sia sporcato, indipendentemente dal fatto che esse siano urine
o feci, va lavato con acqua e sapone. Le salviettine imbevute possono essere
usate per asportare le feci prima di lavarlo o, in casi eccezionali, quando non
sia disponibile acqua calda corrente, come potrebbe avvenire per esempio durante
un viaggio, ripromettendosi di lavarlo appena possibile.
Particolare cura va posta nel lavare i genitali effettuando movimenti della mano
dai genitali verso l'ano per
evitare che residui di feci possano infettare i genitali stessi.
Dopo aver lavata e asciugata la zona può essere applicata una pasta protettiva
all'ossido di zinco per la prevenzione di eritemi (arrossamenti).
Il bagno
Fare il bagno al bambino possibilmente ogni giorno nella
stagione calda e almeno 2-3 volte alla settimana in inverno.
Come detergente usate saponi e shampoo specifici per bambini, a pH acido, in
quanto sono meno irritanti per la pelle.
Non dimenticate di lavare anche il volto in quanto il bambino più piccolo
rigurgita frequentemente e i residui degli alimenti rigurgitati possono irritare
la cute.
Altra zona da non dimenticare mai di lavare sono i genitali. Soprattutto nelle
bambine essi vanno lavati con movimento della mano dall'avanti all'indietro per
evitare che residui di feci possano infettare i genitali. Nel maschietto porre
particolare attenzione alla pulizia del pene, tirando il prepuzio (la parte di
cute che lo ricopre nella porzione superiore, detta glande) con delicatezza
verso il basso.
Risciacquate bene il bambino in modo da eliminare ogni residuo di sapone.
Asciugatelo con cura, senza strofinare, ma tamponando con il telo di spugna,
avendo l'accortezza di asciugare bene soprattutto le parti della cute dove
questa forma le pieghe (ascelle, inguine, collo, dietro le orecchie).
Non utilizzate polvere di talco o altre polveri in quanto se inalate dal bambino
possono causare gravi forme di polmonite.
Il moncone ombelicale
Il moncone ombelicale va mantenuto asciutto il più
possibile e medicato tutti i giorni al seguente modo:
Questa operazione va ripetuta più volte al giorno per
evitare eventuali infezioni batteriche.
Dopo che il cordone è caduto continuare a medicare per qualche giorno ancora
pulendo la parte con acqua ossigenata ed applicando un disinfettante a base di
iodio (es. Betadine) o altro (es.
Neomercuriocromo). Un eventuale sanguinamento
o trasudazione non richiedono ulteriori trattamenti rispetto a quelli indicati.
Al contrario, se dovesse emanare cattivo odore o presentasse un intenso
arrossamento della cute intorno alla base, va contattato il Pediatra in quanto
ciò depone per una infezione.
Normalmente il moncone ombelicale medicato in questo modo
cade entro 2-3 settimane dalla nascita.
Le unghie
Le unghie, specie quelle delle mani, vanno tagliate sin
dai primi periodi di vita, quando siano cresciute troppo in quanto il bambino
può causasi graffi durante i movimenti delle mani.
Per tagliare le unghie ad un neonato e comunque ad un bambino piccolo utilizzate
delle forbici a punte arrotondate e mai quelle da manicure per le persone
adulte.
Soprattutto quelle dei piedi vanno tagliate diritte per prevenirne l'incarnimento.
Quelle delle mani si possono arrotondare.
Poiché per la maggior parte dei bambini questa operazione è fastidiosa e
quindi il bambino stesso si divincola per evitare la "tortura" cercate
di effettuarla, se state da soli, mentre il bambino dorme.