Malattia contagiosa,
batterica, dovuta alla bordetella pertussis,
che può colpire qualunque età, ma che è più tipica nel bambino.
Si manifesta dopo un periodo di incubazione di 7-10
giorni.
Inizia in maniera insidiosa, con sintomi lievi di
infezione delle alte vie respiratorie, come rinite,
starnuti, lacrimazione e tosse irritativa; può
accomagnarsi a lieve rialzo della temperatura (fase
catarrale).
Entro 15 giorni dall'inizio di questa sintomatologia la
tosse diviene ad accessi: una serie ripetuta di numerosi
colpi di tosse seguiti da una profonda inspirazione che
determina in tipico "urlo". Al termine
dell'accesso di tosse, come conseguenza della stessa,
spesso si ha un episodio di vomito, con il quale a volte
viene espulsa una certa quantità di muco denso,
biancastro (fase degli accessi).
Lo stadio degli accessi di tosse dura dalle 2 alle 6
settimane, ma la tosse può durare molto più a lungo,
anche 8-12 mesi (fase di convalescenza).
Tra le complicazioni la polmonite è la più frequente e quella che determina
la maggior parte dei decessi dovuti a questa malattia.
Altre complicazioni sono le convulsioni e le crisi di apnea, molto temibili specie nei lattanti.
La terapia si avvale di antibiotici della classe dei
macrolidi, che peraltro non influenzano il decorso della
malattia, tranne il caso in cui la somministrazione venga iniziata nella fase catarrale.
Per quanto riguarda la prevenzione della diffusione della malattia va
effettuato l'isolamento del paziente fino a che non sia stata
instaurata una terapia con macrolidi da almeno 5 giorni. La prevenzione specifica della malattia si basa invece sulla vaccinazione.
|
|