Punizioni e lodi
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"Educare...deriva da educere, cioè guidare senza soffocare: affetto e rimprovero...hanno uguale importanza" (1)

Striglia e brusca, il bastone e la carota, sono rappresentazioni simboliche degli strumenti che da sempre hanno caratterizzato l'educazione del bambino: la punizione e la lode.

A seconda della nazione, del periodo storico o della condizione sociale, ha prevalso l'una o l'altra.

I più moderni metodi pedagogici suggeriscono che è preferibile il rafforzamento, con lodi degli atteggiamenti positivi, piuttosto che il metodo punitivo per gli errori commessi.

Questo non significa cancellare le punizioni dal metodo educativo, vuol dire solo di cercare di ignorare quegli errori e quelle piccole colpe che possono essere ignorate, o comunque di dare loro il peso minore possibile.

Al contrario il bambino va approvato e incoraggiato in ogni modo possibile, nel caso di comportamenti positivi, al fine di dargli fiducia e fargli acquisire autostima.

Per quanto riguarda le punizioni, se decidete di darle, vanno rispettate alcune regole:

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Subito: la punizione non va rimandata ne' demandata ad altri (es. quando torna il papà a casa la sera); se possibile prevenire con un cenno la cosa proibita che il bambino sta per fare.

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Con semplicità: le regole e le proibizioni devono essere poche, semplici e ben comprensibili; inoltre il bambino deve poter comprendere il rapporto tra colpa e punizione.

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Con il giusto grado: non deve essere minima, tanto da non rappresentare una punizione, ma nemmeno tanto grande da indurre ansia e blocco nell'apprendimento.

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Senza strascichi: deve essere una parentesi breve in un contesto di "rapporti affettuosi".

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Con una spiegazione: fino ai 2 anni la spiegazione dovrebbe essere intrinseca al gesto e alla relazione con l'atto del punire. Dal terzo anno una semplice spiegazione o il richiamo di una regola già data può essere utile.

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Senza rabbia: l'ira produce ira; il bambino infatti tende più a modellarsi sul comportamento dell'adulto che a ubbidire a ciò che dice; meglio l'esempio che le parole.

Il testo della presente pagina è stato tratto e adattato da F. Panizon "Manuale di Puericultura pratica" NIS Ed. - 1982

  1. G. Bollea "Le madri non sbagliano mai" Feltrinelli Ed. - 1995

 

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