Definizione |
Tumore maligno primitivo dell'osso caratterizzato da tessuto d'aspetto istologico
uniforme rappresentato da cellule piccole e rotonde.
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Epidemiologia |
1.5-2 nuovi casi all'anno ogni 1.000.000 di soggetti di età inferiore a 20 anni.
Picco di incidenza a 11-15 anni di età.
Prevalenza nel sesso maschile.
Rappresenta l'1% di tutti i tumori in età pediatrica.
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Segni clinici |
Febbre, dolore e tumefazione a livello dell'osso colpito e dei tessuti molli
circostanti. I segmenti più colpiti sono: arti (58%) bacino (22%),
coste (6%).
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Diagnosi |
La diagnosi si effettua mediante radiografia standard che dimostra la lesione ossea.
Per la diagnosi di tipo va eseguito l'esame istologico.
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Terapia |
La terapia d'elezione è chirurgica e quanto più possibile conservativa, associata a
chemioterapia pre e postoperatoria. Si può attuare anche una radioterapia localizzata.
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Prognosi |
Sopravvivenza globale libera da malattia a 2 anni: 55-80%.
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