Alla base dell'agopuntura vi è un'interpretazione filosofica dell'esistenza,
e l'agopuntura stessa è basata su una visione "biolettrica" della
malattia, difficilmente accessibile alla mentalità occidentale e assolutamente
indimostrabile con i metodi sperimentali su cui si basa la medicina ufficiale.
L'organismo umano sarebbe controllato da due forze contrastanti, yinn e
yang, dal cui equilibrio dipenderebbe il perfetto stato di salute:
la forza yang, detta positiva, è tonificante e acceleratrice; la forza yinn è
negativa, moderatrice e calmante.
Il corpo umano è considerato un microcosmo segnato da linee energetiche invisibili,
percorse incessantemente da questa energia; esse sono chiamate "meridiani"
e prendono nome dall'organo a cui corrispondono: meridiano del cuore, del fegato, dei
polmoni, dei reni ecc.
I meridiani, sei sulla parte anteriore dei corpo e sei sulla parte
posteriore, si distinguono come gli organi stessi in meridiani yinn e
meridiani yang.
Bisogna notare che questi meridiani non hanno alcun rapporto con l'anatomia anche
se a volte corrispondono ad aree riflessogene note.
I meridiani sono cosparsi di punti, 365 i più importanti, come i giorni dell'anno;
organi e visceri possiedono dunque un tragitto che sfocia in superficie stabilendo una
relazione a livello di una o più zone o punti privilegiati.
Si ha così il punto di tonificazione, che rinforza l'azione del meridiano;
il punto di dispersione, frenatore e sedativo; il punto sorgente, a carattere ambivalente
a completamento dei due precedenti; il punto di risentimento; il punto di allarme e
il punto di passaggio da un "vaso" all'altro.
Si capisce chiaramente come, in base a questa teoria, si possa modificare il comportamento
di un organo malato agendo a distanza, con gli aghi, sui punti di stimolo.
Va sottolineato, tuttavia, che per la medicina orientale la malattia non è che una
perturbazione dell'energia: per curare una data malattia si deve dunque prestare
solo una relativa attenzione agli organi o alle linee o ai punti da pungere.
La diagnosi è basata sull'esame dei polsi, che, punto focale di tutta la semeiotica
dell'agopuntura, è del tutto assurda per gli occidentali.
Per i cinesi ogni organo si riflette sull'arteria radiale (l'arteria che si può "sentire"
a livello del polso), dando 12 polsi radiali, corrispondenti ai 12 meridiani.
Questi polsi sono situati su tre sedi di ogni pugno. Su ogni sede si trovano due polsi,
uno superficiale (yang) e uno profondo (yinn) la cui differenza relativa indica lo stato
di energia dell'organismo.
Elencati di seguito troviamo la localizzazione dei polsi:
Pugno sinistro