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È l'emissione di una grande quantità del contenuto dello stomaco
attraverso la bocca ed a volte anche dal naso.
È un sintomo non specifico abbastanza comune in pediatria dovuto a varie cause:
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infezioni virali come l'influenza e altri virus che
agiscono sull'apparato gastro-intestinale; in questo caso è spesso
associato alla diarrea. |
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infezioni batteriche che colpiscono l'orecchio o
l'apparato urinario. |
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infezioni molto gravi come la meningite. |
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l'appendicite acuta. |
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il reflusso gastro-esofageo. |
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la stenosi ipertrofica del piloro. |
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il pilorospasmo. |
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l'invaginazione intestinale. |
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un trauma cranico di una certa rilevanza. |
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traumi a livello addominale. |
Esso può inoltre essere innescato dalla tosse.
I bambini sotto l'anno di età rigurgitano frequentemente;
questo rigurgito è da differenziarsi dal vomito in quanto l'emissione non è
violenta, la quantità è piccola e di solito è associato ad eruttazione.
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c'è sangue nel materiale vomitato; non allarmarsi
nel caso in cui il bambino sia allattato al seno e la madre presenti
ragadi del capezzolo. |
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il vomito è di colore giallo-verdastro. |
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vi sia dolore addominale costante da più di 2 ore |
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il vomito sia associato a numerose scariche di diarrea. |
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il bambino ha subito recentemente un trauma addominale. |
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presenti stato confusionale o delirio. |
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il bambino ha subito recentemente un trauma cranico
di una certa rilevanza. |
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il bambino abbia ingerito un oggetto come ad esempio una moneta. |
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ci sia il dubbio che il bambino abbia ingerito una
sostanza nociva, un farmaco o qualche pianta. |
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presenta contemporaneamente diarrea dall'aspetto
di marmellata di lamponi o comunque sangue in abbondanza nelle feci. |
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il bambino vomita le medicine che gli sono state prescritte
soprattutto se in questo modo salta più di 1 dose. |
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il bambino è più piccolo di 6 mesi e vomita da più di 12 ore. |
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il bambino è più grande di 6 mesi e vomita da più di 24 ore. |
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presenta qualche scarica di diarrea. |
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accusa dolore durante la minzione (mentre urina). |
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accusa otalgia. |
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non urina ad intervalli regolari. |
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se piange senza lacrime (segno di disidratazione). |
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somministrare una soluzione glucosalina a piccole dosi
(da 1 cucchiaino da caffé a un cucchiaio da tavola - a seconda del peso e dell'età
del bambino - ogni 15-20 minuti). |
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se il bambino stà assumendo farmaci essi vanno temporaneamente
sospesi, tranne i farmaci anticonvulsivanti. |
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se il bambino è allattato al seno continuare l'allattamento
cercando di farlo mangiare poco e spesso (tenerlo attaccato al seno per non più di
3-4 minuti ogni 30-60 minuti). |
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se il bambino è allattato artificialmente sospendere momentaneamente
questo latte e somministrare soluzioni glucosaline; quindi, dopo 12 ore, riprendere
il latte ma diluirlo con acqua e poi, dopo 24 ore aumentare gradualmente la quantità
del latte nella diluizione e diminuire quella dell'acqua. |
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non somministrare liquidi in grande quantità tutti insieme:
in questo modo il bambino potrebbe vomitare per l'eccessivo riempimento gastrico. |
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non somministrare cibi solidi finché il bambino non
tolleri, senza vomitare, la soluzione glucosalina o altri liquidi. |
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non somministrare una bevanda gassata (es. Coca-Cola, Aranciata, ecc.)
senza prima averle fatto perdere il gas agitandola frequentemente. |
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