Alcune Recensioni




Mediator PCI

La politica dei produttori di schede di espansione per Amiga non aveva fino ad ora portato alla realizzazione di hardware capace di sfruttare le moderne risorse tecnologiche nel campo sia della grafica che del suono o delle connessioni in rete. In tutti questi anni chi ha vissuto in bene o in male le vicende della nostra amata piattaforma, ha dovuto in ogni caso fare i conti con un mercato che offriva hardware costosissimo e di prestazioni spesso inferiori a quelle offerte dal parallelo, fiorente e super concorrenziale mercato PC.

Fondamentalmente il problema è risieduto nella mancanza di BUS PCI su Amiga, uno slot per mezzo del quale è possibile accedere alla quasi totalità delle schede hardware disponibili, di natura diversissima, dalle schede grafiche e audio sino ai controller SCSI e ISDN...etc... Tale deficienza ha portato allo sviluppo su Amiga di altri nuovi BUS sempre proprietari (es. quello della BVision o lo Zorro IV o quello Ateo...) ed al pieno supporto solo di quelli già esistenti (Zorro II/III ed espansioni Zorro Micronick).

Dopo svariati tentativi piu' o meno annunciati (Phase 5, Met@boxe, Escena etc...) poi inesorabilmente decaduti o addirittura realizzati (Mickronic) ma non realmente utilizzabili, di dare ad Amiga gli slot PCI, finalmete, col nuovo millennio, una ventata di novità ha creato entusiasmo e scompiglio nella comunità Amiga odierna, inserendosi, oltretutto, a cavallo del rilascio da parte di Amiga Inc. delle famose specifiche dell'AmigaOne, invece di una nuova vera piattaforma hardware, così come annunciato in precedenza.

Ben tre blasonate società operanti nel settore Amiga: Elbox, DCE ed Eyetech hanno quasi contemporaneamente lanciato tre soluzioni per l'implementazione del BUS PCI su Amiga. Tuttavia l'unica fra queste che ha prontamente preso forma in concreto ed è già in distribuzione è la Elbox Mediator PCI.

La scheda, per adesso distribuita solo nella versione per Amiga 1200, si presenta bene: offre 4 slot PCI 2.1, un connettore di alimentazione standard AT, un oscillatore da 66 MHz (il clock del BUS), e 7 chip tutti aggiornabili. Tutto ciò è presente sul corpo principale della Mediator, che si inserisce facilmente in una piattina passante che deve essere innestata sul classico slot di espansione del 1200, al posto della acceleratrice. Quest'ultima viene a sua volta posta sullo slot passante della piattina.

L'installazione è semplice e intuitiva, nonchè descritta nell'esauriente e colorato manuale multilingue (N.B. anche in italiano) a supporto. Le schede PCI andranno dunque inserite orizzontalmente sugli slot della Mediator e avvitate normalmente ai tower che la supportano (Elbox Power Tower, Micronik Infinitiv, EZTower, i nuovi tower distribuiti da AmiQuipment e tutti quelli che supportano la scheda ZorroIV per 1200). Una volta montato il computer nel tower, si ha una sensazione di robustezza e di stabilità, anche grazie alla vite che fissa saldamente la Mediator alla scheda madre. Accanto all'oscillatore vi sono tre jumper: Memory Window, Config e Wait. Il primo può essere settato a 8MB (per la maggior parte delle acceleratrici) a 4MB o 0MB per gli acceleratori che hanno problemi con la porta PCMCIA.

Il secondo deve essere lasciato aperto con le moderne Blizzard ed a 1200 liscio, chiuso con le Apollo, le vecchie Blizzard 1230 (anche alcune 1230IV) e le altre schede indicate nel manuale. Il terzo deve quasi sempre essere lasciato aperto. L'alimentazione viene fornita alla scheda Elbox ed a tutta la scheda madre del 1200, grazie al connettore AT sulla Mediator, sul quale si inseriscono gli spinotti P8 e P9 dell'alimentatore. Un'idea che finalmente risolve i noti problemi dovuti alla necessità di costruire lo spinotto da inserire nel connettore pentapolare di alimentazione del 1200, con relativo taglio di fili e uso di saldatore. Il floppy fornito in bundle con la scheda PCI contiene l'install del software per gestire i BUS PCI e la prima versione dei driver CGX3 per le schede S3 supportate. Comunque gli aggiornamenti sono già stati spediti via email agli utenti registrati ed hanno sostiuito interamente il contenuto del floppy, quindi consigliamo di effettuare subito la registrazione ai driver così come spiegato sul manuale.

Grazie alla pci.library il sistema è in grado di riconoscere le schede PCI installate; per visualizzarle non si deve far altro che lanciare l'eseguibile pciinfo, ricordando che deve essere presente nella directory s il file Vendors.txt. La migliore soluzione grafica attualmente fruibile consiste nella istallazione della Voodoo3 2000 oppure 3000 PCI, schede dotate di 16MB di SGRAM o SDRAM a seconda del modello.

Il sistema RTG su cui si appoggia il driver per Voodoo è Picasso (1.43b o 2.0), dopo la decisione di Vision Factory di non proseguire lo sviluppo di driver CGX per Mediator. Il file che gestisce la Voodoo3, per adesso interamente sviluppato da Elbox, è Voodoo3.card da inserire in libs:Picasso96. E' necessaro poi seguire le poche semplici operazioni di rinomina spiegate nella guida a corredo (ciò perchè durante l'istallazione di Picasso è necessario indicare come scheda grafica la Cybervision643D), per ottenere in pochi secondi un WB su scheda grafica dallo scrolling veramente velocissimo! La risoluzione raggiungibile è limitata semplicemente dal monitor che si sta usando (su un 17 pollici 1600x1200 è raggiungibilissima) ed è possibile aprire schermi a 8, 16, 24, e 32bit.

Sul Workbench la velocità della Voodoo non cala neanche alle risoluzioni piu` alte e con il massimo numero di colori disponibile (32 bit). In svariate applicazioni 2D, dalla visualizzazione dei filmati ai software di disegno e fotoritocco alle funzioni "sposta e cambia dimensioni di finestra intera" di MCP" la Voodoo si è dimostrata molto veloce, indipendentemente dal numero di colori e dalla risoluzione impegati. Il problema principale dell'attuale versione del driver è il mancato supporto pieno dei modi a 8, 24 e 32 bit. Infatti i primi due vengono visualizzati e possono essere utilizzati ma a patto di dover sopportare delle fastidiose linee verticali sullo schermo, mentre l'ultimo crea delle aree rosella che sporcano il desktop. Da notare anche la mancanza del supporto del PIP e dell'overlay di Picasso.

Ovviamente tali problemi e manchevolezze verranno risolti presto con le successive uscite del driver, di cui si aspetta anche una versione ufficiale proveniente dagli stessi autori di Picasso96. Per adesso è meglio operare sempre a 16bit, modo che è risultato stabile, veloce e compatibile. E' importante ricordare che coloro che utilizzano uno 030 e vogliono montare la Voodoo, devono aggiungere alla startup (prima dell'attivazione dei monitors) la riga C:cpu nodatacache >NIL: senza la quale non è possibile attivare la scheda. Con le S3 non è necessario.

Abbiamo effettuato diversi test di velocità eseguiti con sysspeed2.6, paragonando le prestazioni della Voodoo3 con Mediator con quelle della BVision e della S3Virge, TUTTE settate a 800x600 ad 8, 16 e 24 bit. Ovviamente il confronto piu` interessante si prospettava fra la Voodoo e la supportatissima BVision della Phase5 (che sembrerebbe piu` veloce della nuova versione prodotta dalla DCE), utilizzata con il sistema RTG CGX4 settato a dovere. Rispetto alla BVison e a PARITA` DI PROCESSORE (lo 060 della PPC), nel test Intuition la Voodoo si è dimostrata superiore 23 volte su 28, mentre nel test Graphic ha avuto la meglio 40 volte su 53. Da notare la superiorità schiacciante della Voodoo nel test grafico Scroll in cui, 8 casi su 8, la scheda 3DFX è risultata di parecchio vincente sulla Bvision con 060, anche se era montata su di un 1200 con Blizzard1230! In alcuni altri test la Voodoo con la BlizzardPPC ed il 40/25 o con Apollo 40/40 si è dimostrata piu` veloce della BVision accoppiata alla BlizzardPPC con lo 060. La S3Virge da 4MB è risultata particolarmente lenta rispetto alle altre schede ed anche di mille volte rispetto alla Voodoo! Ma ciò era prevedibile in considerazione dello scarso sviluppo dedicato al driver per CGX3, distribuito, piu` che altro, per consentire le prime dimostrazioni del funzionamento del PCI sul 1200.

Gli unici test in cui la BVison è riuscita, con parecchio margine, a piazzarsi davanti alla Voodoo3: DrawCircle, DrawEllipse e Areafill (in quest'ultimo anche di 20 volte) sono tra quelli per i quali è stato promesso un miglioramento evidente delle prestazioni da parte di Elbox e del team di Picasso. Grande attesa fra gli utilizzatori della Voodoo3, sia per il driver 1.2, che per il supporto da parte di Warp 3D, che ancora non sembra essere imminente. In effetti il 3D costituisce un punto a favore della BVision, che vede da tempo il supporto del suo Permedia2 in molte applicazioni avanzate a tre dimensioni e nei giochi piu` moderni.

L'utilizzo della Mediator non si ferma comunque alla possibilità di utilizzare schede grafiche avanzate. Sul sito ufficiale, http://www.vgr.com/mediator, è presente tra le altre cose (driver CGX3, i nomi delle attivissime mailing list dedicate all' hardware in oggetto, consigli sulle configurazioni, progetti imminenti) una lista di schede di rete già funzionanti e dal costo irrisorio se paragonato a quello delle ethernet specifiche per Amiga. Esse vengono riconosciute tramite la MediatorNet.device ed utilizzate poi normalmente con Genesis o con gli altri stack TCP/IP; noi abbiamo messo in rete il 1200 con un PC tramite Samba senza riscontrare problemi. Entro breve tempo la Elbox rilascerà i primi driver per schede audio SoundBlaster e successivamente quelli per la scheda TV, il cui funzionamento su Mediator è stato già mostrato di recente al WOA. In ogni caso gli sviluppatori hanno precisato che preferiscono, per adesso, concentrarsi (non a torto, pensiamo) sull'ottimizzazione dei driver per le Voodoo3 2000 e 3000. Inoltre è prevista, entro uno o due mesi, l'uscita di una nuova acceleratrice da innestare su uno dei PCI della Mediator: la SharkPPC.

Essa costituisce il cavallo di battaglia della Elbox per permettere l'utilizzo delle nuove risorse hardware e software che dovranno essere requisiti essenziali dell'AmigaOne. Come sappiamo ormai, l'AmigaOne non è una vera nuova piattaforma sviluppata da Amiga Inc., bensì è un insieme di specifiche (chiamate "Zico") che la casa madre ha rilasciato affinchè i produttori di hardware Amiga sapessero quali caratteristiche di base dovrà avere un hardware costruito per supportare il nuovo sistema operativo AmigaDE. Per questo motivo la Elbox ha deciso di non rilasciare la Shark nel periodo di Natale, come stabilito, ma ha preferito mutarne il progetto per garantire la conformità della scheda acceleratrice alle caratteristiche dell'AmigaOne.

Ecco quali sono: PowerPC G3 o G4, slot AGP (solo versione plus), IDE UDMA, memoria SDRAM fino ad 1GB (montata su slot DIMM standard da 168 pin). La ROM della Shark sarà capace di fare il boot del sistema direttamente in ambiente AmigaDE, ignorando il Kickstart del 1200. Una piena emulazione dell'ambiene 68060 è tuttavia garantita, nonchè lo sfruttamento, dal lato AmigaDE, dell' eventuale PPC presente sulla Blizzard montata sulla schedina passante; (in contemporanea al G3/G4 della Shark!) e rimarrà sempre la possibilità di usare l'ambiente classic scegliendo di fare l'avvio direttamente dalla ROM del 1200. A questo punto rimane scoperta la possiblità (non indifferente!) di usare le risorse della Shark dal lato classic: la Elbox ha risposto che non è compito loro sviluppare driver appositi, ma dovrebbero occuparsene gli sviluppatori di WarpOS, cioè la Haage & Partner, per rimanere nello standard PPC Amiga Classic.

Tirando le somme, la Mediator ci ha finalmente offerto la tanto agognata compatibilità con l'hardware moderno ed a basso costo, dell'ampio parco schede per PC, progetto che molti a parole avevano annunciato e intrapreso per poi trasformarlo in una grande bolla di sapone destinata a scoppiare in breve tempo. La Elbox, con poche parole e molti fatti, ha reso realtà quel progetto prima di ogni altra società del settore (Eyetech e DCE, con i loro progetti Predator, Eyetech AmigaOne e G-REX, fino ad ora hanno rilasciato solo notizie e mostrato prototipi sul Web).

Ora è imminente l'uscita della Mediator per scheda Zorro IV (A1200) e per A4000 (in un tower compatibile: vedi sopra) , mentre la Shark sarà la stessa (modelli normale e plus) per tutte le cofigurazioni che montano la Mediator. Se consideriamo i vantaggi offerti dalla Mediator: BUS PCI per schede di vario genere, compatibilità con una qualsiasi scheda acceleratrice 68k o PPC (grazie allo slot cpu passante) e perfino con la BVision, SharkPPC con PowerPC G3/G4 (progetto approvato da IBM e quindi abilitato a mostrare il marchio PowerPC), AGP, IDE UDMA, e fino a 1GB di memoria DIMM, ci sentiamo di consigliarne l'acquisto a chi ha intenzione di fare del proprio Amiga Classic una piattaforma potente, compatibile, ed aperta verso il futuro.

Ed i costi? Anche da questo punto di vista sembrerebbe esserci convenienza: è vero che la Mediator costa poco piu` di 400.000 lire, ma il risparmio si ha a valle, sulle schede PCI. Infatti qualsiasi hardware specifico per Amiga viene a costare una fortuna (BVision 500.000 lire, Netax A1200 190.000 lire, Ariadne II 250.000, per non parlare delle schede audio...e TV!) mentre con la Mediator, fatta la spesa iniziale, una Voodoo3 la si trova nuova per 190.000 lire, una scheda TV a meno di 200.000 una scheda di rete a 50.000 lire circa, così come una scheda audio SoundBlaster. Inoltre la Shark avrà un prezzo, nella versione piu` performante (PPC 550Mhz) e completa (slot AGP) di circa 1.200.000, ponendosi in concorrenza con i prezzi delle attuali schede PPC per 1200 e 4000.

Per chi fosse interessato, puo` scaricarsi i moduli per SysSpeed delle varie prove effetuate, cosi` da avere dei valori di riferimento. Se invecie non avete Sysspeed (che e` freeware) potete dare un'occhiata ai risultati visualizzati in queste tre immagini (1 2 3).

Configurazioni utilizzate per i test:

A1200 Rom3.1
Blizzard PPC 603e+ 200Mhz 060/50Mhz
Elbox Power Flyer
Elbox Mediator PCI
Voodoo3 3000 PCI
Elbox Power Tower
OS3.9
Picasso96 v1.43b

A1200 Rom3.1
Blizzard PPC 603e+ 200Mhz 060/50Mhz
Elbox Power Flyer
Elbox Mediator PCI
Phase5 BVisionPPC 8MB
Elbox Power Tower
OS3.9
CGX4.2 pre7

A1200 Rom3.1
Blizzard PPC 603e 166Mhz 040/25Mhz
Elbox Power Flyer
Elbox Mediator PCI
Voodoo3 2000 PCI
Elbox Power Tower
OS3.9
Picasso96 v2.0

A1200 Rom3.1
Blizzard PPC 603e 200Mhz 040/25Mhz
Phase5 BVisionPPC 8MB
Elbox Power Tower
OS3.9
CGX4.2 pre7

A1200 Rom3.1
Blizzard 1230IV
Elbox Power Flyer
Elbox Mediator PCI
Voodoo3 2000 PCI
Elbox Power Tower
OS3.9
Picasso96 2.0

A1200 Rom3.1
Apollo 040/40
Elbox Power Flyer
Elbox Mediator PCI
Voodoo3 2000 PCI
Elbox Power Tower
OS3.9
Picasso96 2.0

A1200 Rom3.1
Blizzard PPC 603e 166Mhz 040/25Mhz
Elbox Power Flyer
Elbox Mediator PCI
S3 Virge 4MB
Elbox Power Tower
OS3.9
CGX3


Le prove sono state realizzate presso la Technobe di Catania www.technobe.com A cura di:

Giovanni Corradi (Gio5PPC)
Giuseppe Cavalli
Ivan Gurrieri

Ringraziamenti:
Grazie a Giuseppe Gigante per la disponibilità ad inviarci il test con Blizzard PPC 040 + BVision.