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28 Settembre 2000 - Milano. Giornata di Studio: " Impianti non presidiati: controllo, gestione, sicurezza "

Coordinatore: Ing. S. Boschi e A. Rohr

Presentazione della Giornata di studio

La costante ricerca di efficienza produttiva e di conseguenza la riduzione dei costi operativi sta sempre più spingendo verso una gestione automatizzata degli impianti con spresidio parziale o completo degli stessi. La riduzione dei costi operativi è tanto più significativa quando l'accessibilità e le condizioni ambientali diventano gravose e pertanto la filosofia degli impianti non presidiati si è sviluppata inizialmente negli impianti off shore, di alta montagna o con condizioni climatiche particolari come deserti o zone artiche.

La spinta all'economicità ha aperto ad altri settori l'interesse per questa tecnologia. Progettare un impianto in modo che questo sia gestibile senza la presenza di personale in sito o modificare un impianto esistente in modo da ridurre o eliminare la presenza di personale è un impegno rilevante e con aspetti multifunzionali.

La caratteristica principale che si richiede ad un sistema di controllo di un impianto non presidiato è la sua affidabilità e pertanto le caratteristiche costruttive ed architetturali dei sistemi debbono essere adeguatamente progettate. L'impianto non presidiato richiederà in generale un monitoraggio remoto del suo corretto funzionamento e pertanto anche le tecnologie di comunicazione dei sistemi di controllo sono particolarmente rilevanti. Gli impianti non presidiati debbono mantenere livelli di sicurezza operativa uguale o migliore rispetto agli impianti con presenza continua di personale, ma debbono mantenere anche livelli adeguati di continuità di produzione.

Per conciliare le due esigenze contrastanti è necessario quindi introdurre adeguati livelli di ridondanza. Questi sono solo alcuni degli aspetti tecnici dei sistemi di controllo per impianti non presidiati, tuttavia la realizzazione di un buon sistema di automazione è fondamentale, ma purtroppo non sufficiente a garantire il successo del progetto.

Altri aspetti tecnici ed organizzativi debbono essere considerati e accuratamente progettati per consentire una gestione efficiente di un impianto non presidiato. Innanzi tutto l'impianto non presidiato deve possedere caratteristiche intrinseche di sicurezza e ridondanza. La strumentazione deve consentire il completo monitoraggio dell'impianto e dei suoi servizi e deve consentire l'esecuzione da remoto di tutte le operazioni necessarie alla conduzione dell'impianto stesso. La struttura organizzativa di conduzione e manutenzione deve poi essere in grado di prevenire eventuali anomalie e comunque intervenire in tempi comunque brevi per riparare eventuali malfunzionamenti.

La giornata di studio ha pertanto l'obiettivo di fornire una panoramica sulle tecniche e tecnologie adottate negli impianti non presidiati nonché sulle modalità di conduzione degli stessi.

Articolazione della giornata

La giornata inizierà con una relazione di tipo generale introduttivo che illustra le tipologie di impianti che possono essere spresidiati, le differenze fra impianti telecontrollati e non presidiati, e delle problematiche che investono un impianto non presidiato Le memorie successive illustretreranno gli aspetti tecnici dei sistemi di controllo, di sicurezza e di comunicazione per gli impianti non presidiati. Altre memorie forniranno feedback operativi ed organizzativi su impianti non presidiati appartenenti a vari settori industriali.


Programma


Gestione degli impianti non presidiati: automazione e controllo remoto
Roberto Rossi - TELEGYR Systems (Italia) S.p.A.

Criteri realizzativi nel campo dell'ammodernamento,dell'automazione e
della supervisione di centrali e stazioni elettriche AT
    (Situazione attuale e futura)
Renato Signoretti  - EDISON

Architetture Hardware e SW per i sistemi di controllo degli impianti spresidiati
Castiglioni Lorenzo - S.d.i. automazione industriale

Il controllo degli impianti di produzione, trasmissione e distribuzione dell'elettricità dell'AEM SPA di Milano
Andrea Gusmini - AEM SPA 

Progetto Telecontrollo Stoccaggi
Un approccio integrato allo spresidio di impianti complessi
Luigi Mascheroni, Maurizio Tagliabue, Marco Polidori, Stefano Boschi - 
ENI Divisione Agip




Per informazioni rivolgersi a:

Sede Nazionale ANIPLA
P.le Morandi 2, 20121, Milano,
Tel (02) 7600.2311, Fax (02) 7601.3192
E-mail anipla@tiscalinet.it
Rif. Sig.ra Gabriella Porto



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Esse sono aggiornate da Luca.Ferrarini@polimi.it. Ultimo aggiornamento: aprile 2000.