STRUMENTI PASTORALI
I pastori possiedono e possedevano pochi strumenti per la loro attività, soprattutto se paragonati a quelli utilizzati dai contadini, ma tutti strettamente indispensabili. Oltre agli abiti, che dobbiamo considerare come veri e propri strumenti di lavoro, in quanto adatti a svolgere i propri compiti in tutte le condizioni atmosferiche, sia di giorno che di notte, il pastore era dotato di una serie di contenitori per la raccolta del latte, per la sua lavorazione e per la stagionatura del formaggio. A quest’ultimo scopo occorreva anche disporre di un locale (una capanna ), dove di solito il formaggio sostava qualche giorno, in attesa di essere trasportato nella propria abitazione in paese. Assolveva allo scopo il cavallo o l’asino, che però non tutti possedevano.
A questi mezzi di lavoro si aggiungevano quelli utilizzati più direttamente per gli animali: i ricoveri dei capretti (o agnelli), il recinto per la mungitura, i sonagli, le forbici per la tosatura, gli oggetti per lo svezzamento dei piccoli (amus), gli attrezzi per la castrazione, ecc. 


 
Immagini sugli attrezzi pastorali
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