Atto 1°- Prologo

PARADISO TERRESTRE

Personaggi:

ADAMO
EVA 
CHERUBINO
MORTE
MISERICORDIA

Adamo ed Eva, spinti dal serpente ad assaggiare il pomo proibito, piangono amaramente il loro peccato. L'innocente purezza che avvolgeva Adamo ed Eva ora li confonde e all'avvicinarsi dell'Angelo Cherubino tentano di nascondersi.

L'Angelo, però, li scorge ed ordina loro di scendere sulla Terra dove dovranno patire e soffrire. Anche la Morte rammenta loro la triste sorte che li attende; ma ecco che giunge l'Angelo della Misericordia che placa la baldanzosa Morte annunciando la venuta di colui che con il suo sacrificio redimerà l'uomo dal peccato originale.

 

INFERNO

Personaggi:

PLUTO
EACO
RADAMANTE
BELZEBÙ

Gesù Cristo in Terra già opera miracoli sanando gli infermi, scacciando i demoni, resuscitando i morti.

Il regno infernale trema perché sente che la sua potenza sta per eclissarsi.

Riuniti in consiglio, i diavoli decidono di mandare sulla Terra Belzebù, affinchè con le sue arti induca il Sinedrio di caifas a condannare a more Gesù Cristo.

 

ENTRATA IN GERUSALEMME

Personaggi:

ADULTERA
FARISEI
GESÙ' CRISTO

Mentre Cristo entrava in Gerusalemme tra il fasto delle palme e l'eco degli osanna, qualcuno tramava nell'ombra la sua morte. Così, tra la folla festante, alcuni Farisei si avvicinarono a Cristo portandogli un'adultera, affinché fosse condannata secondo la legge di Mosè.

Cristo dall'alto della sua potenza divina, smonta l'ipocrita accusa avanzata dai Farisei, pronunciando quella frase che sarà modello di confronto per l'universale coscienza dell'umanità: "chi di voi è senza peccato scagli la prima pietra".

Scena 1a

SINEDRIO DI CAIFAS

Personaggi:

CAIFAS
ALPANDRO
ABIUD
SAMEL
NICODEMO
EFRAIM
ELEAZAR
GIOSEFFO
MISANDRO
GUARDIA
GIUDA

II sommo Sacerdote Caifas e gli altri Scribi e Rabini vogliono condannare a morte Cristo.

Difendono il figlio di Dio solo Gioseffo e Nicodemo, i quali avvertono gli altri delle gravi colpe delle quali si macchieranno compiendo un atto così crudele ed ingiusto.

Mentre il Sinedrio è riunito giunge Giuda il quale spiega agli astanti le modalità per catturare Cristo mentre questi si trova a pregare sul monte degli ulivi.

Ricevuti i trenta denari, prezzo del suo tradimento, Giuda li conta avidamente.

 

Scena 2a

CITTA'

Personaggi:

PIETRO
MARCO
GIOVANNI

Pietro e Giovanni annunciano al fido albergatore Marco che Cristo con i suoi discepoli si recherà a cenare al suo albergo, presagio ormai dell'imminente morte.

Pietro racconta a Marco come Cristo abbia annunciato la sua morte alla madre, che, mesta e dolente, si rassegna alla volontà di Dio.

Marco, commosso dall'accorata descrizione di Pietro, invita i discepoli a prepararsi per la cena.

 

Scena 3a

Personaggi:

NIZECH
CENTURIONE
SOLDATI

Nizech invita il Centurione a radunare i soldati per recarsi al monte degli ulivi a catturare Cristo.

 

Scena 4a

Personaggi:

GESU' CRISTO
APOSTOLI

Intorno al tavolo della mensa, Cristo preannuncia ai discepoli che uno di loro dovrà presto tradirla. Giuda, sentendosi accusato, cerca di schernirsi, ma ormai tutto era già stato predisposto.

Nel corso della Cena il Maestro da ai suoi discepoli gli ultimi precetti, mentre nel suo cuore ormai si prepara alla morte.

Spezza il pane, beve il vino, affratella per l'ultima volta i discepoli, consegna a Pietro le chiavi del suo regno e lo esorta a seguire per sempre le sue orme.

All'insegna dell'umiltà e delta pace, infine, Cristo esegue la lavanda dei piedi.

 

Scena 5a

Personaggi:

GIUDA
CENTURIONE
SOLDATI

Giuda è titubante, da una parte condanna il suo errore, dall'altra si consola convincendosi che se Cristo è vero Dio non può morire per opera umana.

Arrivano intanto i soldati guidati dal Centurione e dice loro di prendere colui che bacerà sulla bocca.

 

Scena 6a

Personaggi:

GESU' CRISTO
APOSTOLI
SOLDATI

Mentre Cristo è invaso da forti dubbi e da sovrumano terrore per la morte che dovrà subire, confortato dalla I grandezza della sua missione e dall'amore che ha per gli uomini, invita i suoi discepoli a pregare, attendendo gli attimi fatali della sua cattura.

Di socquatto, tra le nubi fosche della notte, si avvicina Giuda ed incita il Centurione che, al segnale convenuto, Cristo venga catturato.

Nella confusione venutasi a creare i discepoli fuggono.

 

Atto 2° - Scena 1a

Personaggi:

NICODEMO
GIOVANNI
GIOSEFFO

Mentre Nicodemo invita Gioseffo ad adoprarsi perché Cristo non venga catturato, giunge Giovanni, il quale comunica, che per opera di Giuda Gesù è stato catturato.

Nella descrizione di Giovanni l'autore del dramma tocca i toni lirici più profondi e le modulazioni più patetiche.

Attraverso la sensibilità del giovane discepelo, caro a Cristo più di ogni altro, la descrizione realistica delle tribolazioni di Cristo acquistano una forza coinvolgente.

 

Scena 2a

Personaggi:

NIZECH
PIETRO
ANCELLA
MISANDRO

Pietro colto di sorpresa mentre si trova nell'anticamera di Misandro, viene allontanato in mali modi da Nizech che, secondo la testimonianza dell'ancella, aveva riconosciuto in Pietro un seguace di Cristo.

Pietro impaurito dalla situazione, benché sempre vigoroso e leale, ha un attimo di debolezza, forse, dovuto alla sua ormai tarda età e nega, con ostinazione febbrile di esser mai stato seguace di Cristo.

Il gallo in sottofondo sottolinea per tre volte con il suo canto l'errore di Pietro.

Scena 3a

Personaggi:

PIETRO

Al canto del gallo Pietro si rammenta della profezia fatta da Cristo e si pente amaramente del fallo commesso.

 

Scena 4a

Personaggi:

MISANDRO
NIZECH
CENTURIONE

Mentre Misandro e Nizech parlano delle gravi colpe che, secondo loro, avrebbe commesso Gesù, giunge il Centurione al quale chiedono di avvertire Ponzio Pilato del processo cui dovrà essere sottoposto Cristo.

Scena 5a

Personaggi:

PONZIO PILATO
MISANDRO
NIZECH
CENTURIONE
CRISTO
GIOSEFFO

Ponzio Pilato meravigliato dalla turba, che a lui si è avvicinata, chiede cosa vogliono e, saputo che il loro desiderio è di veder condannato Gesù, non sa come comportarsi: da una parte ha paura di una possibile ribellione ebrea, dall'altra non mole condannare un innocente.

Decide quindi di lasciare il compito dì giudicare il Messia ad Erode Antipa, principe della galilea, terra dove Gesù nacque.

 

Scena 6a

Personaggi:

GIUDA

Giuda disperato per il suo gesto parla con le Furie.

 

Scena 7a

Personaggi:

GESU' CRISTO
PONZIO PILATO
CORO DEGLI EBREI

Alla presenza del popolo ebreo, il quale grida e tumulta contro Gesù Cristo, Ponzio Pilato è costretto a far flaggellare il Messia.

 

 

Atto 3° - Scena 1a

PRETORIO DI PILATO

Personaggi:

CAIFAS
MISANDRO
NIZECH
PONZIO PILATO
GIOSEFFO
CENTURIONE
GESU' CRISTO
EBREI

All'interno del Pretorio inizia il processo contro Gesù Cristo, ed il procuratore romano tenta invano di calmare la rabbia degli ebrei.

Gli vengono presentati due testimoni, ma il procuratore comprende facilmente come le loro accuse siano false.

Udite le repliche di Pilato, Misandro invia Nizech ad avvertire dì ciò il sommo sacerdote Caifas. Giunto nel Pretorio, Caifas, con subdoli ricatti e minacciando di far conoscere a Roma la cattiva amministrazione della Giudea, riesce ad ottenere la condanna di Gesù Cristo.

Scena 2a

Personaggi:

GIUDA

Giuda parla ancora una volta con le Furie.

 

Atto 4° - Scena 1a

Personaggi:

GIOVANNI
VERONICA
MARIA
GESU' CRISTO
CENTURIONE
SOLDATI
MISANDRO
NIZECH

Cristo con la croce sulle spalle viene condotto verso il Calvario. Durante il percorso Maria, sua madre, gli viene incontro insieme alla Veronica, che asciuga il volto di Gesù e ne mostra l'immagine impressa nel sudano.

 

Scena 2a

Personaggi:

PIETRO
GIOVANNI

Nel buio della notte, tra le selve solitarie, Pietro incontra casualmente Giovanni. Dolenti e senza meta i due discepoli si stringono in un patetico abbraccio, che li accomuna nella triste sorte.

 

Scena 3a

Personaggi:

MISANDRO
LONGINO
PIETRO

Misandro ordina al Longino di deturpare il corpo di Cristo affinché non sussistano dubbi sull'avvenuta morte. Longino, però, non avendo il coraggio di compiere un simile oltraggio, si limita solo a trafiggergli il costato.

 

Scena 4a

Personaggi:

GIOVANNI
MARIA
VERONICA
CENTURIONE
LONGINO

Ai piedi della Croce il Centurione ed il Longino si pentono.

 

Scena 5a

Personaggi

GlOSEFFO
NICODEMO

Il buon Gioseffo, ottenuto da Ponzio Pilato il permesso di seppellire Gesù Cristo nella sua tomba, ordina al fedele amico Nicodemo di preparare tutto ciò che occorre per dargli degna sepoltura.

 

Scena 6a

Personaggi:

GIUDA
GIOVANNI

Giovanni cerca di redimere Giuda dal suo peccato, ma il traditore rifiuta ogni perdono.

 

Scena 7a

Personaggi:

MISANDRO
NIZECH
SOLDATI

 

Misandro ordina ai soldati di ben custodire la tomba di Gesù Cristo poiché teme qualche sortilegio, che possa farne sparire il corpo.

Epilogo

Personaggi:

GIUDA
BELZEBU'
EACO
RADAMANTE

Giuda colpito da dubbi e tormenti per il suo insano gesto si impicca e muore.

I diavoli portano l'anima del traditore all'inferno.

Il teatro popolare

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