L'ambiente

L'ambiente geografico di Tiriolo si caratterizza:

Le valli solcate da piccoli ruscelli che alimentano ad Est il fiume Corace ed a Ovest il fiume Amato sono ricche di vegetazione spontanea, caratterizzata da leccio, corbezzolo, erica arborea, mirto, olivastro, cisti, suvero e rovella. Fra gli alberi presenti sono: l'ontano nero, il pero e il melo selvatico, i salici ed i sorbi. Tra gli arbusti: la ginestra di Spagna (nella foto), la ginestra dei carbonai, l'edera, la frangola,1a scoparia.

Il monte di Tiriolo si innalza fino alla quota massima di 848 metri s.l.m. con la sua vetta calcarea ed il suo territorio fa parte del patrimonio comunale.

Esso è stato in parte rimboschito con pini e cipressi ad ovest nonché con piante spontanee come erica, corbezzoli, biancospini e da alberi quali il leccio, il carpino e le querce.

La natura calcarea del territorio favorisce la crescita di piante dalle radici poco profonde con fiori molto colorati. Fra di esse segnaliamo alcune specie protette che qui trovano il loro habitat naturale quali le orchidee spontanee e fra queste le specie più appariscenti inoltre il ciclamino di bosco il garofano selvatico,1a ruta.

Va inoltre segnalata la presenza di numerose varietà di minerali, alcuni molto pregiati come il granito almandino e lo spinello Galinite.

Lungo i versanti Est ed Ovest si aprono una serie di grotte, in cui sono stati ritrovati resti di fauna fossile e selci scheggiate preistoriche.

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La fauna

Il territorio di Tiriolo, per le sue caratteristiche naturali e per la varietà dei suoi ambienti, costituisce un'oasi naturale di notevole interesse faunistico di notevole rilevanza. Nel territorio si possono identificare tre importanti zone, ciascuna delle quali ha una propria fisionomia nei confronti della fauna. Un tempo erano molto rappresentati il cinghiale ed il lupo, oggi sono presenti la donnola, la faina, il tasso, la volpe, il driomio, il topo quercino, il ghiro, il moscardino, il riccio, ecc..

La fauna erpetologica è rappresentata da numerosi rettili tra i quali: la vipera, il cervone, la natrice, il biacco, il colubro, l'orbettino, il ramarro e le lucertole.

L'aviofauna favorita dalla posizione geografica del territorio e dalle particolari condizioni climatiche, presenta aspetti assai interessanti. Sono presenti nel territorio tiriolese molti uccelli stazionari nidificanti, di passo e svernanti. Inoltre la montagna di Tiriolo è un punto di riferimento per gli ecccelli rapaci e altre specie migratrici. Tra i nidificanti si ricordano alcune specie particolarmente protette tra le quali la famiglia dei falconiformi: il falco pellegrino (nella foto accanto), brookei, buteo buteo, accipiter nisus ed il falco tinnunculus.

Tra i rapaci notturni si annoverano lo strix aluco distribuito su tutte le zone e il tito alba, infine il picchio rosso maggiore, il picchio verde, l'upupa, il rigogolo ed il corvo imperiale.

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Aspetto geografico e geologico

L'ossatura geologica del territorio di Tiriolo è costituita, partendo dalla valle del Corace da:

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