18/210 AMBIENTE E SICUREZZA 10/06/99
DECRETO LEGISLATIVO 626/94
Progetto "Monitoraggio 626" - Controlli da parte delle A.S.L.
Come già segnalato nella nostra comunicazione n. 29/292 del 18 settembre 1998, ricordiamo alle aziende associate che le A.S.L. delle diverse Regioni, nellambito di un progetto nazionale della durata di tre anni, stanno procedendo alla realizzazione di un piano di verifica e di controllo sulla applicazione del Decreto Legislativo 626/94.
In Lombardia, le modalità operative da seguire per lattuazione del progetto, denominato "Monitoraggio 626", sono state approvate, da parte dello specifico organismo regionale [Commissione Tecnico Scientifica Consultiva per lattuazione del Progetto Obiettivo "Prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro in Regione Lombardia 1998-2000"] lo scorso 19 aprile.
MODALITA DI SVOLGIMENTO DELLINDAGINE
I tempi e le modalità che caratterizzeranno lindagine nel territorio provinciale sono state illustrate alle Associazioni di categoria, da parte della Direzione Generale della A.S.L. della Provincia di Como, nel corso di una riunione tenutasi lo scorso 31 maggio.
Riassumiamo i punti di maggior interesse per le aziende associate:
- I nominativi delle ditte da sottoporre a verifica saranno comunicati, direttamente dalla Regione, ai referenti delle singole A.S.L..
Le aziende coinvolte nellindagine verranno preavvertite, da parte della A.S.L., con una lettera [Si veda fac simile alle pagine seguenti] che perverrà allazienda una decina di giorni prima delleffettuazione dei sopralluoghi.
- Lindagine verrà avviata, a partire dal corrente mese di giugno, relativamente alle imprese di maggiori dimensioni (> 200 dipendenti); verrà quindi progressivamente estesa, dal prossimo settembre, alle aziende che impiegano fino a 6 dipendenti.
Il campione statistico sul quale verrà condotta lindagine risulta così costituito:
- 1% del numero complessivo di aziende aventi tra 6 e 20 dipendenti
- 2% del numero complessivo di aziende aventi tra 21 e 50 dipendenti
- 4% del numero complessivo di aziende aventi tra 51 e 100 dipendenti
- 20% del numero complessivo di aziende aventi tra 101 e 200 dipendenti
- 40% del numero complessivo di aziende aventi più di 200 dipendenti
- tab Lazione di monitoraggio verrà svolta dagli operatori dei servizi di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro delle A.S.L. territorialmente competenti e riguarderà un campione di aziende di tutti i settori produttivi.
Per garantire una omogeneità di intervento in tutta la Regione, lindagine sarà condotta attraverso una metodologia standardizzata.
Nel corso dei sopralluoghi, gli ispettori A.S.L. utilizzeranno un questionario, dalla cui compilazione emergerà la situazione della singola azienda e lorganizzazione messa in atto, successivamente alla emanazione del D.L.ivo 626, per il miglioramento delle condizioni di igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro o, più in generale, per la gestione del "sistema sicurezza".
DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE
SERVIZIO PREDISPOSTO DALLASSOCIAZIONE
Abbiamo ritenuto utile riprodurre, alle pagine successive, copia delle schede che verranno utilizzate dagli ispettori delle A.S.L. nel corso dei sopralluoghi, in modo che le aziende possano verificare se il complesso delle disposizioni del Decreto 626/94, con particolare riferimento alla valutazione dei rischi e alla organizzazione aziendale in materia di sicurezza, sia stato adeguatamente applicato.
Fermo restando, come sopra detto, che le schede saranno compilate esclusivamente dal personale A.S.L., riteniamo che esse permettano di evidenziare eventuali inadempienze e quindi costituiscano un valido strumento di autocontrollo per le imprese.
Precisiamo che le aziende non incluse nel "campione" sottoposto ad indagine potranno comunque essere oggetto di verifica, relativamente alla applicazione delle disposizioni del D.L.ivo 626, nellambito della normale attività di vigilanza svolta dalle A.S.L. in tale settore.
In considerazione della oggettiva importanza della materia e delle pesanti sanzioni, di carattere penale, previste a danno degli inadempienti, consigliamo alle aziende di procedere ad una verifica interna sulla stato di attuazione del D. L.ivo. 626 e sulla necessità di un eventuale aggiornamento della relazione di valutazione del rischio.
Ricordiamo che lAssociazione è in grado di fornire, su specifica richiesta delle singole ditte, un supporto di consulenza, sia di carattere amministrativo che tecnico, che potrà assistere limpresa nel riesame della situazione aziendale e nella verifica del corretto adempimento di quanto disposto dal D. L.ivo. (Att.ne dr. M. Cappelletti).
Gli Uffici dellAssociazione sono a disposizione per eventuali chiarimenti e informazioni.
MONITORAGGIO-CONTROLLO
DELL'APPLICAZIONE DEL D.lgs. 626194
Regione/Provincia Autonoma di _______________
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE
SERVIZIO DI PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO
Data compilazione __________________ Questionario n" ____________
Operatore/i ________________________________________________
Tempo impiegato per la compilazione _____________________________
INDICE
Parte A
1. Dati generati (anagrafica azienda - unità produttiva)
2. Il sistema Prevenzionistico - assetto e strutture - organizzazione
3. La valutazione dei rischi
3.1. La programmazione degli interventi preventivi e protettivi
4. L'informazione
5. La formazione
6. La consultazione e la partecipazione
7. Le procedure di sicurezza
8. La gestione degli appalti
9. La sorveglianza sanitaria
Parte B
10. Le attrezzature
11. I Dispositivi di Protezione Individuale
12. La movimentazione manuale dei carichi
13. I videoterminali
14. Gli agenti cancerogeni
15. Gli agenti biologici
1 - DATI GENERALI
(Anagrafica azienda-unità produttiva)
Timbro dellAzienda
1.1 - AZIENDA - RAGIONE SOCIALE E TIPOLOGLA SOCIETARLA
_________________________________________________________________
_________________________________________________________________
_________________________________________________________________
1.2 - INDIRIZZO
_________________________________________________________________
_________________________________________________________________
_________________________________________________________________
1.3 - DATORE DI LAVORO (come da definizione del D.Lgs 626/94)
_________________________________________________________________
_________________________________________________________________
_________________________________________________________________
1.4 - TRATTASI DI IMPRESA ARTIGIANA ___ No ____ Si
1.5 - ATTTVITA' SVOLTA
_________________________________________________________________
_________________________________________________________________
_________________________________________________________________
1.6 - N° TOTALE ADDETTI UNITA' PRODUTTIVA 1 _____ (M: ____ F: ____)
1.7 - NOTE 2____________________________________________________________________________
1.8 CODICE ISTAT91 _(vedi allegato 3) _ __________________________________
1.9 - SETTORE ________________________________________________________
1.10 - COMPARTO_____________________________________________________
_____________________
1 - Indicare tutti gli addetti
2 - Indicare eventuali assunzioni stagionali
2 - IL SISTEMA PREVENZIONISTICO
ASSETTO E STRUTTURE
2.1/2.2 E' STATO FORMALMENTE (se la risposta è no per entrambi passare direttamente alla 2.10)
- organizzato il SPP (servizio prevenzione protezione aziendale) Si _____ No ________
- designato il responsabile SPP Si _____ No ________
2.3 SE L'SPP E'STATO FORMALMENTE ORGANIZZATO E'
1] totalmente esterno
2] totalmente interno
3] misto (specificare) ___________________________
2.4 IL RESPONSABILE DEL SPP E'
1) intemo a tempo pieno a livello di staff
2) interno a tempo pieno a livello dirigenziale
3) intemo a tempo pieno a livello di preposto
4) interno ma non a tempo pieno a livello di staff
5) interno ma non a tempo pieno a livello dirigenziale
6) interno ma non a tempo pieno a livello di preposto
7) estemo
8) il datore di lavoro stesso
2.5 QUALE E' IL TITOLO Di STUDIO DEL RESPONSABILE DEL SPP (dare una' sola risposta)
1) laurea in discipline tecniche 1 (specificare) _______________________________
2) laurea in altre discipline (specificare) -__________________________________
3) diploma scuola media superiore (specificare)_________________________________
4) altro (specificare)_________________________________________________
_____________
1 - Ingegneria, chimica, fisica, biologia, medicina
2.6 IL RESPONSABILE DEL SPP HA AVUTO ESPERIENZE PRECEDENTI IN PREVENZIONE E SICUREZZA
__ SI
__ NO
2.7 SE SI, SPECIFICARE SE MAGGIORE DI 2 ANNI:
__ SI
__ NO
2.8 FANNO PARTE DEL SPP ALTRI COMPONENTI OLTRE IL RESPONSABLE
__ SI
__ NO
2.9 SE SI, SPECIFICARE IL N°
2.10 SONO PRESENTI CONSULENZE ESTERNE (se è no, passare direttamente a punto2.13)
__ SI
__ NO
2.11 SE SONO PRESENTI, SONO
____ saltuarie
____ sistematiche
2-12 SE SONO PRESENTI, SU QUALI TEMATICHE VE0RTONO
1) antincendio
2) sicurezza
3) igiene industriale
4) comunicazione / informazione / formazione
5) altre (specificare)
2.13 E' STATO FORMALMENTE NOMINATO IL MEDICO COMPETENTE (se la risposta è no o non necessario, passare direttanwnte alla voce 2.17)
__ SI
__ NO
__ non necessario
2.14 SE SI, IL MEDICO COMPETENTE E' (dare una sola risposta)
1)dipendente dell'azienda
2) dipendente di struttura privata convenzionata
3) dipendente di struttura pubblica convenzionata
4) libero professionista
2.15 IL MEDICO E' COMPETENTE AI SENSI DELL'ART.2 COMMA 1 PUNTO D.Lgs. 626
__ SI
__ NO
2.16 SE E'COMPETENTE E' (dare una sola risposta)
___ specialista
____ "sanato" ex 277
2.17/2.23 SONO STATI FORMALMENTI DESIGNATI I LAVORATORI ADDETTI A COMPITI SPECIALI (se la risposta è no passare direttamente a 2.27)
- antincendio Si ___ N. ___ No ___
- evacuazione rapida emergenza Si ___ N. ___ No ___
- pronto soccorso Si ___ N. ___ No ___
Totale dei lavoratori addetti a compdi speciali N. ___
2.24/2.26 SE IL LAVORO E' ORGANIZZATO SU TURNI, GARANTITA LA PRESENZA DI QUESTI ADDETTI IN OGNI TURNO
- all'antincendio Si ___ No ___
- all'evacuazione rapida - emergenza Si ___ No ___
- al pronto soccorso Si ___ No ___
ORGANIZZAZIONE
2.27 ESISTE UNA ORGANLZZAZIONE DEFINITA DEL SISTEMA PREVENZIONISTICO IN AZIENDA (se la risposta è no, passare direttamente alla voce 2.50)
__ SI
__ NO
2.28/2.33 SE SI, CHI GESTISCE TALE SISTEMA
- il datore di lavoro Si ___ No ___
- il responsabile SPP Si ___ No ___
- il medico competente (se previsto) Si ___ No ___
- un dirigente Si ___ No ___
- un preposto Si ___ No ___
- altro (specificare)
2.34 L'ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA PREVENZIONISI1CO E
1) formalizzata con un atto aziendale ufficiale
2) resa nota e ufficializzata in altro modo
3) non formalizzata, ma storicamente Consolidata e nota
2.35 (Rispondere solo nel caso di risposta 1 o 2 alla voce precedente)
ESISTE UNA FORMALIZZAZIONE SCRITTA DELL'ASSETTO ORGANIZZATIVO DELLA FUNZIONE PREVENZAONE (ES. 'CHI FA CHE COSA'; QUALI SONO I RAPPORTI TRA RSPP, DATORE, DIRIGENTI, PREPOSTI; DI QUALI TEMPI E STRUMENTI DISPONE IL SPP ECC.)
1) Si 2) in parte 3) minimamente 4) No
2.36/2.4 QUALI SONO GLI INTERLOCUTORI ABITUALI DEL RESPONSABILE DEL SPP
- datore di lavoro Si ___ No ___
- dirigente di produzione Si ___ No ___
- preposti Si ___ No ___
- dirigenti di staff (es. ufficio acquisti, tecnico, programmazione, personale, ecr-.) Si __ No _
- medico competente Si ___ No ___
- RLS Si ___ No ___
- lavoratori Si ___ No ___
2.42 E' DEFINITO FORMALMENTE UN PRECISO SISTEMA DI RESPONSABILLITA' PER L'APPLICAZIONE DELLE MISURE PREVENTIVE CHE INDIVIDUA CON CHIAREZZA COMPITI E FUNZIONI DI DIRIGENTI E PREPOSTI
1) Si 2) in parte 3) minimamente 4) No
2.43 E' PREVISTO FORMALMENTE UN SISTEMA AZIENDALE DI CONTROLLO PER LA VERIFICA DEL MODO CON CUI SONO ATTUATE LE MISURE PREVENTIVE PROTETTTVE (se la risposta è no, passare direttamente alla voce 2.50)
1) Si 2) in parte 3) minimamente 4) No
2.44/2.49 SE SI, CHI GESTISCE TALE SISTEMA, OVVERO VERIFICA CHE VENGANO ATTUATE LE MISURE DI PREVENZIONE
- il datore di lavoro Si ___ No ___
- il responsabile SPP Si ___ No ___
- medico competente Si ___ No ___
- un diligente Si ___ No ___
- un preposto Si ___ No ___
- altro (specificare) Si ___ No ___
2.50 E' STATO ATTTVATO UN SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE DEDICATO, PER LA FUNZIONE PREVENZIONE (ES. REEGISTRI SCADENZIARI, SCHEDE, "DIARIO DI BORDO", ORGANIZZAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE, ARCHIVI SPECIALI, esclusi gli strumenti previsti obbligatoriamente per legge, es.: registro infortuni, schede delle verifiche periodiche di legge, documento di valutazione dei rischi o autocertificazione, ecc.)
1) Si 2) in parte 3) minimamente 4) No
3 - LA VALUTAZIONE DEI RISCHI
3.1 E' STATA ESEGUITA LA PRIMA VALUTAZIONE DEI RISCHI (se la risposta è no, compilare solo la voce 3.2, poi passare alla scheda 3.1; se la risposta è sì, alla voce 3.3)
__ SI
__ NO
3.2 SE NON E STATA ESEGUITA, QUALE E'STATA LA MOTTVAZIONE
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
3.3/3.4 LA VALUTAZIONE DEI RISCHI E'STATA EFFETTUATA
- della nomina dellRLS Prima _____ Dopo _____
- della nomina del medico competente (se previsto) Prima _____ Dopo _____
3.5 SONO STATI ENUNCIATI I RIFERIMENTI SEGUITI NELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI
__ SI
__ NO
3.6/3.8 SE SI, INDICARE SE SI RIFERISCONO A
- leggi Si ___ No ___
- norme di buona tecnica Si ___ No ___
- dati di letteratura Si ___ No ___
3.9 SONO STATI ENUNCIATI FORMALMENTE GLI STRUMENTI I METODI E I CRITERI CON CUI SI E'PROCEDUTO ALLA VALUTAZIONE
1) Si 2) in parte 3) minimamente 4) No
3.10/3.32 SE SI, O IN PARTE, INDICARE QUALI
Strumenti utilizzati:
- lay out Si ___ No ___
- fotografie Si ___ No ___
- libretto macchine Si ___ No ___
- registro infortuni (M.P) Si ___ No ___
- schede tossicologiche Si ___ No ___
- sorveglianza sanitaria Si ___ No ___
- registro manutenzione/guasti Si ___ No ___
- verbali organi vigilarla Si ___ No ___
- certificazioni Si ___ No ___
- procedure Si ___ No ___
- campionamenti ambientali Si ___ No ___
- sopralluogo Si ___ No ___
- interviste a singoli addetti Si ___ No ___
- interviste a gruppi omogenei Si ___ No ___
Metodi di analisi:
- ciclo produttivo Si ___ No ___
- check-list Si ___ No ___
- matrici Si ___ No ___
- albero eventi Si ___ No ___
- altro (specificare) Si ___ No ___
Metodi di verifica:
- a richiesta Si ___ No ___
- in caso di eventi negativi Si ___ No ___
- con interventi programmati Si ___ No ___
- con mondoraggio in feed back Si ___ No ___
3.33 QUESTI METODI DI VERIFICA SEGUONO PROCEDURE FORMALIZZATE
__ SI
__ NO
3.34/3.40 NELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI SONO STATI PRESI IN CONSIDERAZIONE I SEGUENTI ELEMENTI
- ambiente di lavoro Si ___ No ___
- materie prime, prodotti intermedi e di sintesi Si ___ No ___
- dispositivo di sicurezza macchinelimpianti Si ___ No ___
- dispostivi di protezione collettiva Si ___ No ___
- dispositivo di protezione individuale Si ___ No ___
- sicurezza intrinseca macchinelimpianti Si ___ No ___
- organizzazione del lavoro Si ___ No ___
3.41 LA VALUTAZIONE HA RIGUARDATO TUTTA LAZIENDA (O UNITA PRODUTTIVA) E TUTTI I RISCHI PRESENTI
__ SI
__ NO
(Attenzione, prima di compliare consumare la guida alla conipilazlone della scheda 3)
3.42 SE NO, SPECIFICARE LE PRINCIPALI CARENZE (INDICARE I RISCHI NON PRESI IN ESAME E/O I REPARTI / LAVORAZIONI NON CONSIDERATI)
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
3.43 LA VALUTAZIONE E' STATA COERENTE CON LA REALE SITUAZIONE
1) Si 2) in parte 3) minimamente 4) No
3.44 SE NO O IN PARTE, SPECIFICARE LE PRINCIPALI CARENZE (CON RIFERIMENTO AI PARAMETRI DELLA VOCE 3.53/3.60)
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
45/3.47 LA VALUTAZIONE DEI RISCHI E' STATA EFFETTUATA PISPETTANDO LE
PROCEDURE PREVISTE DAL D.LGS. 626/94
- consultazione tempestiva e preventiva dei RLS Si ___ No ___
- collaborazione con il responsabile SPP Si ___ No ___
- collaborazione con il medico competente Si ___ No ___
3.48 SE NO, PER UNO O PIU' DEI TRE SOGGETTI PREVISTI, SPECIFICARNE IL MOTIVO
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
3.49/3.51 SONO STATI COINVOLTI NEL PROCESSO VALUTATIVO ALTRI SOGGETTI AZIENDALI
- dirigenti Si ___ No ___
- preposti Si ___ No ___
- lavoratori Si ___ No ___
3.52 ESISTE UN ATTO CONCLUSIVO DEL PROCESSO DI VALUTAZIONE
(se le risposte sono la 2 o la 3 passare alla scheda 3.1: dare una sola risposta)
1) sì, il documento di cui all'art. 4, comma 2 (data ___)
2) si, l'autocertificazione dell'avvenuta valutazione perché si rientra nei casi previsti (data ____ )
3) no
3.53/3.60 IL DOCUMENTO FINALE DEL PROCESSO DI VALUTAZIONE COMPRENDE
- descrizione del ciclo produttivo e del lay out con planimetria Si __ No __ In parte __
- indicazione e specificazione dei criteri seguiti Si __ No __ In parte __
- (individuazione) e valutazione dei rischi Si __ No __ In parte __
- individuazione dei lavoratori esposti Si __ No __ In parte __
- individuazione delle misure preventive e protettive attuate Si __ No __ In parte __
- individuazione delle misure preventive e protettive programmate Si __ No __ In parte __
- individuazione delle necessità di DPI Si __ No __ In parte __
- programma attuativo Si __ No __ In parte __
3.61 SE SI SONO VERIFICATE SIGNIFICATIVE VARIAZIONI DEL RISCHIO DOPO LA PRIMA VALUTAZIONE, IL PROCESSO VALUTATIVO E STATO AGGIORNATO (RIPETENDO LA VALUTAZIONE NELLA SITUAZIONE OGGETTO DEL CAMBIAMENTO)
__ SI
__ NO
3.1 LA PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI PREVENTIVI
E PROTETTIVI
3.1.1 ESISTE UN PROGRAMMA FORMALLZZATO (SIA ESSO CONTENUTO 0 NO NELL'EVENTUALE DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI) DEGLI INTERVENTI MIGLIORATIVI DA ATTUARE (se la risposta è no o non necessario, passare direttamente alla scheda successiva, scheda 4)
1) No 2) Si 3) non necessario
3.1.2 SE SI, ESSO E' STATO RESO NOTO AI RLS
1) No 2) Si
3.1.3 E' DEFINITA IN MODO CHIARO LA SUA ARTICOLAZIONE CRONOLOGICA
1) No 2) Si 3) in parte
3.1.4/3.1.12 CHI HA PARTECIPATO ALLA STESURA DEL PIANO DEGLI INTERVENTI
- datore di lavoro Si ___ No ___
- Responsabile SPP Si ___ No ___
- Medico Competente (se previsto) Si ___ No ___
- RLS Si ___ No ___
- consulenti esterni Si ___ No ___
- dirigenb Si ___ No ___
- preposti Si ___ No ___
- lavoratori Si ___ No ___
- altro (specificare) Si ___ No ___
3.1.13 GLI INTERVENTI DI BONIFICA SCELTI RISPECCHIANO I CRITERI GENERALI DI CUI ALL'ART.3 (misure generali di tutela)
1) No 2) Si 3) in parte
3.1.14/3.1.15 I TEMPI INDICATI PER GLI INTERVENTI DI BONIFICA SONO CONGRUI RISPETTO A
- entità del rischio 1) No 2) Si 3) in parte
- complessità della bonifica 1) No 2) Si 3) in parte
3.1.16/3.1.30 IL PROGRAMMA QUALI TIPI DI INTERVENTI COPRE
a - tecnici (macchine) 1) No 2) Si 3) in parte
b- tecnici (impianti) 1) No 2) Si 3) in parte
c - tecnici (locali) 1) No 2) Si 3) in parte
d - tecnici (attrezzature portatili) 1) No 2) Si 3) in parte
e - ergonomici 1) No 2) Si 3) in parte
f - disponibilità / uso DPI 1) No 2) Si 3) in parte
g - interventi organizzativi 1) No 2) Si 3) in parte
h - procedure (per condizioni ordinarie) 1) No 2) Si 3) in parte
i - procedure per manutenzione 1) No 2) Si 3) in parte
l - procedure per situazioni di emergenza 1) No 2) Si 3) in parte
m - norme igieniche / comportamentali 1) No 2) Si 3) in parte
n - informazione 1) No 2) Si 3) in parte
o - formazione 1) No 2) Si 3) in parte
p - strutture di controllo / vigilanza interna 1) No 2) Si 3) in parte
q - altro (specificare) 1) No 2) Si 3) in parte
Note alla voce 3.1.16/3.1.30 (indicare la lettera corrispondente)
________________________________________________________________
________________________________________________________________
________________________________________________________________
________________________________________________________________
3.1.31 IL PROGRAMMA ATTUATIVO DEGLI INTERVENTI PREVENTIVI E PROTETTIVI E INTEGRATO CON IL PIU AMPIO CONTESTO DELLA PROGRAMMAZIONE AZIENDALE DELLATTIVITA PRODUTTIVA (INVESTIMENTI, RISTRUTTURAZIONI, INNOVAZIONI TECNOLOGICHE, MODIFICHE DEL LAYOUT O DELLORGANIZZAZIONE, ECC.)
1) No 2) Si 3) in parte
3.1.32 E PREVISTO FORMALMENTE UN "CENTRO DI RESPONSABILITA" (O PIU CENTRI) PER LATTUAZIONE DEL SUDDETTO PROGRAMMA (se la risposta è NO passare alla scheda successiva)
1) No 2) Si 3) in parte
3.1.33 CHI NE E IL RESPONSABILE (dare una sola risposta)
1) datore di lavoro
2) RSPP
3) un dirigente
4) medico competente (se previsto)
5)consulente esterno
6) altro (specificare) ___________________________
3.1.34/3.1.36 SE SI, QUESTO CENTRO DI RESPONSABILITA QUALI FUNZIONI SVOLGE
- verifica che il programma sia attuato Si ___ No ___
- interviene con correttivi quando non viene attuato Si ___ No ___
- garantisce un aggiornamento sistematico allattuazione Si ___ No ___
4 - L'INFORMAZIONE
4.1/4.2 E' STATA DATA A TUTTI I LAVORATORI LINFORMAZIONE GENERALE
- sui rischi dell'impresa 1) No 2) Si 3) in parte
- sulle misure di prevenzione adottate 1) No 2) Si 3) in parte
4.3/4.8 E' STATA DATA A TUTTI LINFORMAZIONE SPECIFICA (Se la Risposta è NO a tutte le parti di questa voce e alla voce precedente, passare alla scheda successiva)
- sui rischi specifici 1) No 2) Si 3) in parte
- sulle loro conseguenze 1) No 2) Si 3) in parte
- sulle norme di sicurezza 1) No 2) Si 3) in parte
- sulle misure e disposizioni aziendali 1) No 2) Si 3) in parte
- sulle pericolosità di sostanze e preparati 1) No 2) Si 3) in parte
- sulle procedure da seguire in emergenza 1) No 2) Si 3) in parte
4.9/4.17 CON QUALI STRUMENTI E STATA FATTA
- depliant Si ___ No ___
- video Si ___ No ___
- assemblee generali Si ___ No ___
- volantini Si ___ No ___
- incontri di piccolo gruppo Si ___ No ___
- lezioni in aula Si ___ No ___
- avvisi in bacheca Si ___ No ___
- assemblee di reparto Si ___ No ___
- altri Si ___ No ___
4.18/4.20 E' STATA DATA L'INFORMAZIONE A TUTTI I LAVORATORI
- sul nominativo del responsabile SPP Si ___ No ___
- sul nominativo del medico competente (se presente) Si ___ No ___
- sui nominativi dei lavoratori addetti ai compiti specifici Si ___ No ___
4.21/4.28 CHI E' STATO COINVOLTO NELLA PROGETTAZIONE DELLA INFORMAZIONE
- RLS Si ___ No ___
- medico competente (se previsto) Si ___ No ___
- dirigente Si ___ No ___
- SPP Si ___ No ___
- preposto Si ___ No ___
- organo di vigilanza Si ___ No ___
- consulenti esterni Si ___ No ___
- altro (specificare) Si ___ No ___
4.29 ESISTE UN PROGRAMMA DELLE ATTIVITA DI INFORMAZIONE
Si ___ No ___
4.30 SONO STATE PREVISTE MODALITA "DEDICATE" PER I NUOVI ASSUNTI
Si ___ No ___
5 - LA FORMAZIONE
5.1 E' STATA FATTA A TUTT1 I LAVORATORI LA FORMAZIONE (se la risposta è no, passare direttamente alla scheda successiva, scheda 6)
1) No 2) Si 3) in parte
5.2/5.4 E'AVVENUTA LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI NEI CASI DI
- assunzione 1) No 2) Si 3) in parte
- trasf/cambio mansione 1) No 2) Si 3) in parte
- cambiamento dei rischi 1) No 2) Si 3) in parte
(comprende punto c, comma 2 art. 22)
5.5/5.12 SONO STATI FATTI CORSI DI FORMAZIONE PER LE FIGURE CHE NECESSITANO DI UNA FORMAZIONE AGGIUNTIVA
- RLS 1) Si N. ore ___ 2) No 3) in programma
- addetti antincendio 1) Si N. ore ___ 2) No 3) in programma
- addetti evacuazione - rapida emergenza 1) Si N. ore ___ 2) No 3) in programma
- addetti pronto soccorso 1) Si N. ore ___ 2) No 3) in programma
5.13 ESISTE UN PROGRAMMA DELLE ATTIVTA' DI FORMAZIONE (se la risposta è no, passare direttamente alla voce 5.15/5.23)
1) No
2) Si
3) In parte (solo per alcune lavorazioni e reparti)
5.14 E' STATO PREVISTO UNO SPECIFICO PROGRAMMA DI FORMAZIONE (COLLEGATO Al PIANI DI EMERGENZA) PER I LAVORATORI CHE POSSONO ESSERE ESPOSTI A RISCHI GRAVI ED IMMEDIATI
1) No
2) Si
3) In parte (solo per alcune lavorazioni e reparti)
5.15/5.23 CHI E'STATO COINVOLTO NELLA PROGETTAZIONE DELLA FORMAZIONE (da qui in poi si fa riferimento alla attività di formazione generale della azienda)
- Datore di lavoro Si ___ No ___
- RLS. Si ___ No ___
- medico competente (se previsto) Si ___ No ___
- dirigente Si ___ No ___
- responsabile SPP Si ___ No ___
- servizi di prevenzione delle Aziende U.S.L. Si ___ No ___
- servizio aziendale di formazione Si ___ No ___
- consulenti esterni Si ___ No ___
- preposti Si ___ No ___
5.24/5.31 QUALI STRUMENTI FORMATIVI SONO STATI UTILIZZATI PER LA FORMAZIONE DI TUTTI I LAVORATORI
- corsi strutturati (lezioni frontali) Si ___ No ___
- corsi strutturati (lavori di gruppo) Si ___ No ___
- corsi strutturati (simulazioni/casi) Si ___ No ___
- singoli seminari monotematici Si ___ No ___
- distribuzione di materiale Si ___ No ___
- esercitazini pratiche Si ___ No ___
- f.a.d. (pacchetti di autoapprendirnento) Si ___ No ___
- altro (specificare) Si ___ No ___
5.32/5.40 CHI HA FATTO LA FORMAZIONE AI LAVORATORI
- datore di lavoro 1) Si 2) No 3) in programma
- medico competente 1) Si 2) No 3) in programma
- dirigenti 1) Si 2) No 3) in programma
- consulenti esterni 1) Si 2) No 3) in programma
- preposti 1) Si 2) No 3) in programma
- Servizio aziendale di formazione 1) Si 2) No 3) in programma
- responsabile SPP 1) Si 2) No 3) in programma
- addetti SPP 1) Si 2) No 3) in programma
- altri specificare 1) Si 2) No 3) in programma
5.41 E' STATA EFFETTUATA UNA VERIFICA FINALE DI APPRENDIMENTO
1) No 2) Si 3) in parte 4) in programma
5.42 SE SI, ESISTE UN DOCUMENTO FORMALE DELLA VERIFICA
1) No 2) Si 3) in programma
5.43/5.49 SONO STAT1 ATTIVATI DALL'AZIENDA MOMENTI FORMATIVI SPECIFICI AL RUOLO ANCHE PER SOGGETTI NON SPECIFICATAMENTE INDICATI COME DESTINATARI DI OBBLIGHI FORMATIVI NEL 626
- datore di lavoro 1) Si 2) No 3) in programma
- resp. SPP 1) Si 2) No 3) in programma
- dirigenti 1) Si 2) No 3) in programma
- addetti SPP. 1) Si 2) No 3) in programma
- preposti 1) Si 2) No 3) in programma
- medico competente 1) Si 2) No 3) in programma
- altri 1) Si 2) No 3) in programma
6 - LA CONSULTAZIONE E LA PARTECIPAZIONE
6.0 SONO PRESENTI I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) (se NO, cornpilare solo la voce 6.1 e passare poi alla scheda 7)
1) No
2) Si
6.1 SE NO, PERCHE'
________________________________________________________________
________________________________________________________________
________________________________________________________________
6.2 SE PRESENTI GLI RLS SONO (dare una sola risposta)
1) interni e fanno parte delle RSU
2) interni e non fanno parte delle RSU
3) interni e fanno parte, in parte, delle RSU
4) di bacino o comparto (RLS territoriali, ovvero RLS-T)
6.3 INDICARE IL NUMERO DEGLI RLS ____
6.4/6.9 E' DOCUMENTATA LA CONSULTAZIONE DEGLI RLS (SE ERANO STATI GIA, DESIGNATI/ELETTI) NELLE OCCASIONI DI SEGUITO INDICATE.
- sulla valutazione dei rischi Si ___ No ___
- sulla programmazione, realizzazione e verifica prevenzione Si ___ No ___
- sulla nomina del responsabile SPP Si ___ No ___
- sulla nomina dell'SPP Si ___ No ___
- sulla nomina dei lavoratori addetti ai compiti speciali Si ___ No ___
- sulla formazione di questi ultimi Si ___ No ___
6.10/6.11 RICEVONO LE INFORMAZIONI
- sulla valutazione dei rischi e sulle misure di prevenzione 1) No 2) Si 3) in parte
- degli organi di vigilanza 1) No 2) Si 3) in parte
6.12 SE NO O IN PARTE SPECIFICARE LE EVENTUALI CARENZE
________________________________________________________________
________________________________________________________________
________________________________________________________________
6.13/ 6.19 SPECIFICARE QUALI STRUMENTI HANNO A DISPOSIZIONE
- FAX Si ___ No ___
-segreteria telefonica Si ___ No ___
- personal computer Si ___ No ___
- scrivania Si ___ No ___
- ufficio Si ___ No ___
- altro Si ___ No ___
-nessuno Si ___ No ___
6.20 E' DATA LORO LA POSSIBILITA' DI SVOLGERE LE ATTIVITA
1) l'attività viene disincentivata
2) l'attività è consentita ma solo per rispetto formale della legge
3) l'attività viene stimolata perché gli RLS sono riconosciuti come interlocutori
4) esiste una collaborazione sistematica e bidirezionale per affrontare e risolvere i problemi
6.21 SPECIFICARE LE EVENTUALI CRITICITA
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
6.2.2 E STATA FATTA LA RIUNIONE ANNUALE DI PREVENZONE
1) la riunione non si è tenuta: ___________
2) la riunione ha avuto carattere solo burocratico e formare
3) la riunione è stata adeguatamente rata
4) la riunione è stata operativa rispetto ad obiettivi indicati con precisione
6.23 SE E STATA FATTA LA RIUNIONE ESISTE UN VERBALE
Si ___ No ___
7 - LE PROCEDURE DI SICUREZZA
7.1/7.3 SONO PREVISTE PROCEDURE DI LAVORO IN SICUREZZA (se La risposta è No passare alla scheda successiva)
- per condizioni ordinarie di lavoro 1) No 2) Si 3) in parte
- per manutenzioni occasionali, 1) No 2) Si 3) in parte
- per situazioni di emergenza 1) No 2) Si 3) in parte
7.4/7.6 SONO PREVISTE SPECIFICHE PROCEDURE PER
- acquisti di attrezzature, sostanze chimiche e DPI Si ___ No ___
- affidare lavori in appalto Si ___ No ___
- analisi infortuni e malattie professionali Si ___ No ___
7.7/7.12 LE PROCEDURE DI SICUREZZA SONO FORMALIZZATE CON ATTO AZIENDALE
- per condizioni ordinarie di lavoro 1) No 2) Si 3) in parte
- per manutenzioni occasionali 1) No 2) Si 3) in parte
- per situazioni di emergeriza 1) No 2) Si 3) in parte
- acquisti di attrezzature, sostanze chimiche e DPI 1) No 2) Si 3) in parte
- affidare lavori in appalto 1) No 2) Si 3) in parte
- per analisi infortuni e malattie professionali 1) No 2) Si 3) in parte
7.13/7.15 LE PROCEDURE SONO STATE TRASMESSE Al DESTINATARI
- con trasmissione scritta (ordini, manuale) e/o incontri ad hoc 1) No 2) Si 3) in parte
- informalmente 1) No 2) Si 3) in parte
- in altro modo (specificare) 1) No 2) Si 3) in parte
7.16 E' PREVISTO UN SISTEMA INTERNO DI VERIFICA DELLA LORO APPLICAZIONE (dare una sola risposta)
1) no
2) si affidato ai dirigenti
3) si affidato al SPP
4) si affidato ai preposti
7.17 E' PREVISTO UN SISTEMA DI REVISIONE/AGGIORNAMENTO DELLA PROCEDURA
Si ___ No ___
7.1/7.25 SE SI, A PARTIRE DA CHI
- dirigenti Si ___ No ___
- SPP Si ___ No ___
- lavoratori Si ___ No ___
- consulente esterno Si ___ No ___
- preposti Si ___ No ___
- RLS Si ___ No ___
- medico competente Si ___ No ___
- altri (specificare) Si ___ No ___
7.26/7.28 ESISTONO SPECIFICI PIANI DI SICUREZZA (CAPO III)
- la prevenzione di incendi 1) No 2) Si 3) in parte 4) in programma
- l'evacuazione del lavoratori 1) No 2) Si 3) in parte 4) in programma
- il pronto soccorso 1) No 2) Si 3) in parte 4) in programma
8- LA GESTIONE DEGLI APPALTI
(Da compilare se esistono appalti in atto o in programma al momento della compilazione della scheda. Sono esclusi gli appalti di opere edilízie)
8.1 ESISTONO LAVORI IN APPALTO 0 CONTRATTO D'OPERA (Se No passare alla scheda successiva)
1) No 2) Si 3) in programma
8.2/8.5 SE SI, QUALI
- pulizie Si ___ No ___
- facchinaggio Si ___ No ___
- manutenzione Si ___ No ___
- altri Si ___ No ___
8.6 SE ESISTONO LAVORI IN APPALTO O CONTRATTO D'OPERA, E' DOCUMENTATA LA VERIFICA DELL'IDONEITA' PROFESSIONALE DELLE DITTE APPALTATRICI
1) No 2) si per tutte le ditte 3) si, ma solo in parte
8.7 SE Si
1) in modo adeguato ^
2) in modo non adeguato ^^
8.8 SONO STATE FORNITE AL DATORE Di LAVORO DELLE DITTE APPALTATRICI LE INFORMAZIONI SUI RISCHI SPECIFICI E LE MISURE PREVENTIVE
1) no 2) si, per tutte le ditte 3) si, ma solo in parte
8.9 SE SI
1) in modo adeguato ^
2) in modo non adeguato ^^
3)
^(se corrisponde ai criteri indicati nella guida alla compilazione)
^^ (se non corrisponde ai criteri indicati nella guida alla compilazione)
8.10 E' STATO FORMALIZZATO IL MODO CON CUI GESTIRE IN COLLABORAZIONE E E COORDINAMENTO I LAVORI IN COMUNE
1) no
2) in programma
3) si per tutti i casi
4) si solo per alcuni casi
8.11 NEL CASO SI SVOLGANO INTERVENTI IN CONTEMPORANEA DI PIU DITTE APPALTATRICI, IL DATORE DI LAVORO COMMITTENTE (O SUOI DIRIGENII E PREPOSTI) GARANTISCE, IN MODO UFFICIALE, FORMALE E REGOLAMENTATO, IL COORDINAMENTO DELLE MISURE PREVENTIVE
1) no
2) in programma
3) si per tutti i casi
4) si solo per alcuni casi
9 - LA SORVEGLIANZA SANITARIA
9.1 SI EFFETTUA IN AZIENDA LA SORVEGLIANZA SANITARIA (se No passare alla scheda successiva)
1) no, ma sarebbe obbligatoria a termini di legge
2) no, perché non è obbligatoria a termini di legge
3) si
9.2 ESISTE UN PROGRAMMA DI SORVEGLIANZA SANITARIA PER I LAVORATORI A RISCHIO
1) No 2) Si 3) in parte
9.3 IL MEDICO COMPETENTE PARTECIPA ALLA VALUTAZIONE DEI RISCHI E ALLA GESTIONE DEL SISTEMA DI PREVENZIONE AZIENDALE
1) No 2) Si
9.4 IL MEDICO COMPETENTE HA EFFETTUATO I SOPRALLUOGHI CON IL RESPONSABILE DEL SPP
1) No 2) Si
9.5 I GIUDIZI DI NON IDONEITA'RISULTANO IN UN REGISTRO O STRUMENTO AD HOC
1) No 2) Si
9.6/9.8 VENGONO ESEGUITI REGOLARMENTE GLI ACCERTAMENTI SANITARI
- preventivi Si ___ No ___
- periodici Si ___ No ___
- su richiesta dei lavoratori Si ___ No ___
9.9 IL MEDICO COMPETENTE HA COLLABORATO ALLA PREDISPOSIZIONE DELLE MISURE NECESSARIE PER IL PRONTO SOCCORSO
1) No 2) Si
9.10 ESISTE LA CARTELLA SANITARIA PER OGNI LAVORATORE
1) No 2) Si
9.11 E' CUSTODITA CON SALVAGUARDIA DEL SEGRETO PROFESSIONALE
1) No 2) Si
9.12 IL MEDICO COMPETENTE FORNISCE Al SINGOLI LAVORATORI LE INFORMAZIONI DOVUTE SUGLI ACCERTAMENTI E SUGLI ESITI DEGLI STESSI
1) No 2) Si
9.13/9.14 COMUNICA NELLA RELAZJONE ANNUALE I RISULTATI COLLETTIVI
- agli RLS Si ___ No ___
- all'organo di vigilanza Si ___ No ___
9.15 IL MEDICO COMPETENTE A RICHIESTA DEL LAVORATORE RILASCIA COPIA DELLA DOCUMENTAZIONE SANITARIA
1) No 2) Si
9.16 AL MOMENTO DELLA CESSAZIONE DEL RAPPORTO Di LAVORO VIENE CONSEGNATA AL LAVORATORE COPIA DELLA SUA CARTELLA
1) No 2) Si 3) a richiesta
Scheda A1
GIUDIZIO SULLA COMPLIANCE DEGLI ATTORI
Gli operatori che hanno compilato il questionario si esprimano attraverso un contraddittorio intemo sulla adesione ottenuta all'indagine dai diversi attori.
1 - nessuna adesione
2 - qualche scambio di informazioni
3 - colloqui che raggiungono accettabilelbuono livello di approfondimento
4- interesse ed adesione all'indagine per una effettiva comprensione delle dinamiche organizzativi
1 | 2 | 3 | 4 | |
datore di lavoro | ||||
R.S.P.P. | ||||
Medico competente | ||||
R.L.S. | ||||
Consulente estemo | ||||
________________ | ||||
_______________ | ||||
________________ |
Scheda A2
Dati Infortuni
anno | ||||||
N. infortuni totale | ||||||
N. infortuni > 1 gg e <= 3 gg | ||||||
N. infortuni > 3 gg | ||||||
N. infortuni Mortali | ||||||
Ore lavorate |