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TASSA RIFIUTI

Norme per l’elaborazione del metodo normalizzato per la definizione della tariffa rifiuti


Segnaliamo la pubblicazione sul Supplemento Ordinario n. 107/L alla Gazzetta Ufficiale n. 129 del 4 giugno 1999 del DPR 27 aprile 1999 titolato "Regolamento recante norme per l’elaborazione del metodo normalizzato per definire la tariffa del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti urbani".

Il Regolamento (proposto dal Ministero dell’Ambiente di concerto con il Ministero dell’Industria) riporta in allegato il metodo normalizzato per la determinazione della tariffa rifiuti.

Sulla base di tale sistema, gli Enti locali individuano il costo complessivo del servizio per la gestione dei rifiuti urbani, tenendo conto degli obiettivi di miglioramento della produttività e della qualità del servizio nonchè del tasso di inflazione programmato.

La tariffa è composta da una parte fissa (componenti essenziali del servizio quali ad esempio gli ammortamenti degli investimenti) e da una variabile (in relazione alle superfici dove vengono prodotti i rifiuti e alle quantità di rifiuti prodotti). E’ inoltre distinta in relazione al tipo di utenza (domestica e non domestica) ed è articolata in base alle caratteristiche delle diverse zone territoriali (pianificazione urbanistica e territoriale, densità abitativa, frequenza e qualità dei servizi da fornire).

 

Gli Enti locali sono tenuti a raggiungere la piena copertura dei costi del servizio tariffario secondo le scadenze temporali sotto evidenziate:

· dal 1° gennaio 2000 per i comuni che abbiano raggiunto nel 1999 un grado di copertura dei costi pari o superiore al 90%;

· entro tre anni per i comuni che abbiano raggiunto nel 1999 un grado di copertura dei costi superiore all’ 85%;

· entro cinque anni per i comuni che abbiano raggiunto nel 1999 un grado di copertura dei costi tra il 55 e l’ 85%;

· entro otto anni per i comuni che abbiano raggiunto nel 1999 un grado di copertura dei costi inferiore al 55% e per tutti quei comuni fino a 5000 abitanti, indipendentemente dal grado di copertura raggiunto.

 

L’entrata in vigore delle nuove disposizioni porterà, in prospettiva, ad una ridefinizione dei criteri utilizzati per il calcolo della TARSU.

Con successive comunicazioni verranno evidenziati gli aspetti di maggior interesse per le Aziende.

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