HOME


Il Giappone

 

Territorio e lo Stato.

L' arcipelago Giapponese è situato al largo delle coste orientali asiatiche, fra il Mar del Giappone, il Mar Cinese orientale e l' oceano Pacifico. Ha quattro isole principali: Hokkaido, Honshu, Shikoku e Kyushu, ma sono presenti tremila isole minori.

Le montagne occupano il 75% del territorio; numerosi sono i vulcani (come il Fuji yama) e frequenti sono i terremoti e maremoti.

Clima.

Il clima è umido e le precipitazioni sono abbondanti a causa dei monsoni.

In inverno il freddo è molto intenso a nord, mentre a sud il clima è mite; l' ovest è influenzato dai venti provenienti dall' Asia e ha inverni lunghi e nevosi; mentre l' est, bagnato dal Pacifico, ha un clima più caldo.

Ambiente.

L' intervento dell' uomo ha modificato l' ambiente e il paeaggio. A Tokyo e Osaka

l' inquinamento atmosferico è pericoloso per la salute dei cittadini. La maggior parte dei laghi e dei fiumi è contaminata, le piogge sono acide ed è minacciato il patrimonio forestale. Ci sono 27 parchi nazionali.

Ordinamento politico.

Il Giappone è una monarchia costituzionale ereditaria. L' imperatore ha funzioni di rappreentanza. Il potere legislativo spetta al parlamento bicamerale (Dieta). Il potere esecutivo spetta al governo, presieduto dal primo ministro e formalmente designato dall' imperatore, ma di fatto eletto dalla Dieta.

Terremoti nella vita del Giappone.

Il Giappone è soggetto a terremoti. Ci sono quindi misure antisismiche che riguardano la costruzione di edifici e le annuali esercitazioni pratiche per fronteggiare i terremoti con rapidità ed efficienza.

Popolazione e città.

Il Giappone è il più densamente popolato tra i paesi industrializzati. La popolazione raggiunge i 124.960.000 di abitanti; la crescita demografica però è scesa fino quasi ad arrestarsi. La natalità supera di poco la mortalità e aumenta la popolazione anziana. La durata media della vita è di circa 83 anni per le donne e di 76 anni per gli uomini.

Uniformità etnica.

La popolazione è formata quasi totalmente da giapponesi. Le minoranze etniche sono ridotte e vivono ai margini della società.

La lingua ufficiale è il giapponese, derivata dalla cinese.

La religione più diffusa è quella buddista.

Una "megalopoli lineare".

La crescita urbana ha prodotto una "megalopoli lineare" che si estende per 1000 km da Tokyo fino a Fukuoka. In questa gigantesca area urbana vivono circa 70 milioni di persone, cioè il 50% della popolazione totale.

Città.

Tokyo, la capitale, è il maggior agglomerato urbano del mondo. Frequenti sono i terremoti che nel 1657 e nel 1923 causarono migliaia di vittime e devastanti incendi.

Tokyo ha un aspetto moderno, ma la sua struttura urbana è irregolare e caotica. La metropoli è cresciuta, all' inizio, come un insieme di diversi villaggi. Tokyo ha numerosi quartieri: 1) il quartiere popolare; 2) i quartieri dei divertimenti; 3) Roppongi, sede di numerose ambasciate; 4) il quartiere abitato dagli stranieri; 5) Ginza, il quartiere centro dei grandi magazzini.

Tokyo è il principale centro industriale, commerciale e culturale del paese. E' anche la città con il maggior inquinamento atmosferico in Giappone.

E' iniziata la costruzione della "Nuova Tokyo" che ospiterà 600.000 abitanti e dove verranno traferite le funzioni politiche e amministrative della "vecchia" capitale.

Osaka è il secondo centro industriale economico del Giappone. Ha anche un moderno aeroporto.

Kobe è il principale porto del paee e centro dell' industria cantieristica. Kobe è stata gravementte danneggiata dal terremoto del 1995.

Yokohama è il secondo scalo portuale del Giappone, centro industriale. Yokohama è stata capitale imperiale dall' VIII al XIX secolo.

Kyoto conserva numerose testimonianza del passato (templi, santuari, palazzi, musei), che ne fanno un importante centro turistico e religioso.

Attività economiche.

Con una popolazione pari al 2,5% di quella mondiale, il Giappone produce il 10% della ricchezza del pianeta e partecipa con una quota del 12% al commercio internazionale. Il suo potenziale industriale pongono il Giappone al secondo posto dopo gli U.S.A. nella graduatoria delle potenze economiche mondiali. Il governo ha favorito l' espansione commerciale fornendo aiuti alle esportazioni.

Il "grande banchiere".

Il Giappone è una potenza commerciale e finanziaria grazie all' attivo della bilancia commerciale (deportazioni superiori alle importazioni), il paese ha accumulato ingenti capitali investiti all' este- 

ro. Il Giappone è diventato il "grande banchiere" internazionale; infatti tra le prime dieci banche mondiali sei sono giapponesi.

Espansione e crisi.

L' espansione commerciale del Giappone ha raggiunto il massimo livello negli anni ottanta, quando i mercati occidentali ono stati invasi dalle auto, dai computers e da altri prodotti nipponici.

Stati Uniti e Unione Europea hanno costretto il Giappone a limitare la politica protezionistica (dazi molto alti sulle merci straniere) e ad accettare una parziale apertura del mercato interno.

Nel 1997-98 ci furono dei cali nelle vendite interne e all' estero, ma la crisi venne subito superata.

Il "miracolo" giapponese.

La crescita economica giapponese è stata favorita da un insieme di fattori:

1) l' aiuto economico degli U.S.A. dopo la guerra di Corea;

2) una politica commerciale protezionistica;

3) l' attaccamento al lavoro;

4) la concentrazione del potere economico nelle mani di pochi grandi gruppi comprendenti imprese industriali, finanziarie e commerciali.

Agricoltura.

La conformazione fisica del Giappone limita lo sviluppo delle attività agricole, condotte sul 15% del territorio. Il Giappone non riesce a soddisfare il fabbisogno interno ed è costretto a importare il 50% dei prodotti alimentari necessari (soia, cereali, zucchero, carne bovina).

Il riso.

La risicoltura occupa la metà del suolo coltivato. Il riso e il pesce sono la base

dell' alimentazione in Giappone. La scelta del governo di non far importare il riso dall' estero e produrlo solamente in Giappone ha suscitato molte proteste, dato che il riso è considerato una pianta sacra, coltivata simbolicamente dallo stesso imperatore.

La pesca.

Il Giappone è al secondo posto nel mondo per la quantità di pesce sbarcato. Pregiate le alghe (per l' alimentazione o come concime) e le ostriche perlifere.

Il Giappone è stato costretto a ridurre l' attività di caccia ai cetacei e agli animali in via di estinzione, ma in realtà la caccia viene ancora praticata, tanto che la carne di balena viene venduta anche ai supermercati.

Industria.

Il Giappone è povero di materie prime e di fonti energetiche ed è il primo importatore di petrolio al mondo.

In fase di potenziamento è il settore nucleare, le industrie principali sono: siderurgiche, chimiche, petrolchimiche e per le costruzioni navali come le petroliere giganti.

L' industria automobilistica è uno dei settori trainanti dell' economia, insieme all' elettronica e

all' informatica.

Trasporti e telecomunicazioni.

Il paese è uno dei leader mondiali nel campo dei trasporti e delle telecomunicazioni.

Dispone di una delle maggiori flotte mercantili del mondo e la sua rete ferroviaria, lunga circa

27 mila km, è modernissima. In Giappone sono state realizzate, già nel 1964, le prime linee ad alta velocità su rotaia, con il famoso Shinkansen, il "treno proiettile".