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OCEANIA

Ricerca di Andrea Malosetti

Classe V^ B

 

L’Oceania è il continente più lontano dall’Europa e comprende l’Australia con la Tasmania, la Nuova Zelanda, la Nuova Guinea ed un grandissimo numero di isole ed arcipelaghi minori sparsi nell’Oceano Pacifico e raggruppati convenzionalmente in Melanesia, Micronesia e Polinesia.

 

 

LA STORIA

 

Fu Magellano nel suo viaggio attraverso l’Oceano Pacifico (1519 - 1521) che, con la scoperta delle Isole Marianne, aprì il ciclo delle scoperte dell’ Oceania, della quale in precedenza si erano avuti solo accenni e notizie poco attendibili. I primi visitatori furono probabilmente gli egiziani alla ricerca della gomma derivata dall’eucalipto ed usata per i processi di imbalsamazione e poi probabilmente intorno all’11 secolo dagli arabi.

 

Successivamente, nel XVII secolo, gli Olandesi contribuirono ad aumentare sempre più le conoscenze del nuovissimo mondo. Il primo dato ufficiale di uno sbarco in Australia fu annotato nel 1616 ad opera del navigatore olandese Dirk Hartog mentre un altro navigatore sempre olandese, Abel Tasman, arrivò nel 1642 in Nuova Zelanda.

 

Solo nel XVIII secolo, soprattutto grazie a James Cook, che effettuò tre viaggi fra il 1768 ed il 1779, si potè giungere ad un’ esatta rappresentazione dell’ Oceania, fino ad allora creduta un vasto continente ( Terra Australe ) esteso per buona parte nell’ emisfero meridionale. Il 20 Aprile 1770, il tenente Cook al comando di una nave inglese, avvistò la costa orientale del continente australiano ed immediatamente reclamò il territorio per la Corona Inglese. Cook esplorò anche la Nuova Zelanda nel 1769 e la Nuova Caledonia nel 1774.

 

L’ Inghilterra dopo la costituzione delle prime colonie penali in Australia, si impossessò rapidamente di tutto il territorio annettendolo alla Corona  (1826).  Eguale procedimento venne seguito per la Nuova Zelanda, sulla quale L’Inghilterra proclamò la propria sovranità nel 1840.

 

Contemporaneamente le tante isole del Continente furono raggiunte da missioni cattoliche e protestanti francesi, americane ed inglesi, punte avanzate di un nuovo processo di colonizzazione.

Alla fine del secolo Francia, Germania, America ed Inghilterra si erano praticamente spartite tutta l’Oceania.

Nel corso della 2^ Guerra Mondiale, tra il 1941 ed il 1945, l’Oceania fu teatro di accaniti scontri tra il Giappone e gli Stati Uniti appoggiati da Australia e Nuova Zelanda.  Nel dopoguerra l’Oceania entrò stabilmente nella sfera di influenza americana.

Tra il 1960 ed il 1980 si è affermato un processo di decolonizzazione che ha portato all’indipendenza di gran parte degli arcipelaghi dell’Oceania.

 Rimane aperta la questione della Nuova Caledonia, territorio d’oltremare della Francia.

 

 

MORFOLOGIA

 

Gli aspetti salienti dell’Oceania sono rappresentati dall’insularità, benchè l’86% della sua area emersa sia costituita dall’Australia e dai contrasti geologici e morfologici dei territori che la compongono.

Dalle vaste ed antiche superfici tabulari dell’Australia si passa alle forme aspre della Nuova Guinea e della Nuova Zelanda, agli atolli che formano numerose isole, alle terre  di origine vulcanica.

 

 

Il CLIMA

 

Grande importanza presenta la distribuzione delle terre emerse rispetto all’Oceano. I contrasti termici maggiori si hanno infatti nelle regioni dell’interno australiano, caratterizzate da un clima continentale con forti escursioni termiche durante l’anno e scarse precipitazioni. La maggior parte delle isole è invece caratterizzata da un clima uniforme con temperature mitigate dai venti e da abbondanti precipitazioni. La Nuova Zelanda e le coste dell’ Australia sud orientale hanno invece un clima temperato.

 

 

L’IDROGRAFIA

 

La rete idrografica ha scarso sviluppo, con fiumi di una certa importanza solo in Australia  (Murray - Doring), nella Nuova Zelanda, in Tasmania e nella Nuova Guinea.

Il lago più importante, l’Eyre, con bassi fondali e acque salmastre, si trova nel bassopiano a nord della Gran Baia Australiana.

 

 

LA FLORA E LA FAUNA

 

In Oceania sono presenti diversi tipi di flora, dalle foreste tropicali, alle savane arborate caratterizzate da eucalipti e pini alle aree steppiche a cespugli.

Le foreste ricoprono buona parte della Nuova Zelanda, mentre le palme sono la vegetazione caratteristica degli atolli corallini.

L’Oceania, che fa parte dal punto di vista zoo-geografico della regione Australiana, presenta una fauna assai simile a quella dell’Australia.

 

 

LA POPOLAZIONE E L’ETNOGRAFIA

 

L’Oceania è la parte del mondo meno popolata con una densità di 3 abitanti per Kmq.  La popolazione tuttavia è distribuita in maniera irregolare, passando da oltre 100 abitanti per Kmq. in certe isole e sulle coste dell’Australia a vaste aree spopolate dell’interno del continente Australiano e della Nuova Zelanda.

La popolazione è formata da elementi assai eterogenei; in maggioranza è costituita da bianchi in continuo aumento dovuto alla forte immigrazione diretta principalmente verso l’Australia e la Nuova Zelanda mentre gli indigeni sono in numero maggiore nelle isole.

L’Oceania è un vero mosaico di razze in cui spiccano l’australiana, la tasmaniana e la melanesiana, che sono, tra le razze viventi, quelle più primitive. In varie isole e nelle regioni interne della Nuova Guinea vive, oltre ad una razza papuasica, anche una razza pigmea. In Micronesia ed in Polinesia vivono, dislocati nei vari arcipelaghi, popolazioni di razza polineside.

 

 

L’ECONOMIA

 

L’agricoltura ha avuto un notevole sviluppo dopo le forti emigrazioni dall’Europa. I prodotti principali sono il frumento, la frutta, la canna da zucchero e gli agrumi.

Dalle foreste tropicali si ricavano legni duri molto pregiati.

Importanza fondamentale riveste l’allevamento soprattutto ovino e di conseguenza la produzione di lana e le industrie ad essa collegate.

Per quanto riguarda i prodotti minerari i principali sono l’oro, il piombo, lo zinco, l’uranio, il carbone, il petrolio ed i gas naturali e la bauxite; il ferro ed il nickel si trovano principalmente in Australia e Nuova Caledonia, il rame e l’argento in Nuova Guinea, ed infine i fosfati a Nauru.

Le attività industriali sono in continuo sviluppo specialmente in Australia, con importanti impianti siderurgici e chimici ed in Nuova Zelanda dove riveste grossa importanza l’industria alimentare.