Lisia -
uper tou Eratosqenous fonou apologiaParagrafi 1-5: proimion\prwqesis (esordio)
Paragrafi 6-26 dihghsis (esposizione)
Paragrafi 27-36 apodeixis (dimostrazione)
Paragrafi 37-50 lusis\antiqesis (confutazione)
Par. |
Argomento |
Concetti fondamentali |
Regole grammaticali |
1 |
Eufileto chiede ai giudici di giudicare il caso come se fossero loro stessi ad aver subito un tale oltraggio. |
Comincia il proimion; Lisia mira a suscitare la captatio benevolentiae nei giudici. |
Periodo ipotetico II; genitivo di stima; valori di an |
2 |
Le pene nei confronti degli adulteri sono le stesse sia ad Atene che nel resto della Grecia, e sono rimaste tali sia in democrazia che in oligarchia |
||
3 |
Eufileto si augura che i giudici riconoscano il fatto che il colpevole non merita perdono o riduzione della pena, grande, ma giusta. |
ostis =wste |
|
4 |
Eufileto si propone di dimostrare i seguenti punti: Eratostene rendeva adultera sua moglie, oltraggiando lui e figli; non c’era altra rivalità tra loro e non ci fu premeditazione. |
E’ il riassunto di tutti i punti essenziali della difesa. |
Complesso periodo di subordinate tutte rette da epideixai |
5 |
Eufileto si ripromette di dire tutta la verità, convinto che questa sia per lui la sola salvezza. |
||
6 |
Descrizione del matrimonio nei primi anni, della nascita del bambino e della fiducia accordata ad Eufileto alla moglie. |
Comincia la dihghsis |
gunaika hgeomai = ducere uxorem |
7 |
Elogio di Eufileto della bravura della moglie. |
Ruolo della donna nell’antica Grecia. |
|
8 |
Al funerale della suocera, la moglie viene notata da Eratostene, che corrompe la serva per arrivare a lei |
Distinzione tra le tre serve: qerapaina, paidiskh, anqrwpos |
epithrwn daepithrew |
9 |
Descrizione della casa e di come dormivano le persone dopo la nascita del bambino |
Descrizione delle case popolari greche e della tipica disposizione degli ambianti. |
dihtwmhn da diaitaw |
10 |
Eufileto spiega che la donna allattava il bimbo e per questo dormiva al piano di sotto, e egli non sospettava di nulla |
ws con valore di preposizione (=presso) |
|
11 |
Inizio della descrizione della notte della beffa: Eufileto torna inaspettatamente dalla campagna, ma la serva, complice, tormenta il bimbo per far scendere la madre. |
epithdes neutro con valore avverbiale (= a bella posta) |
|
12 |
La moglie rifiuta di scendere ed Eufileto è costretto ad alzare la voce, ma la moglie fa la maliziosa, accusandolo di voler tentare la servetta. |
||
13 |
Eufileto si mette a ridere e la moglie, uscendo, lo chiude dentro fingendo di scherzare: Eufileto, ignaro della beffa, si addormenta. |
||
14 |
All’alba la moglie ritorna; Eufileto le chiede perché di notte le porte cigolassero e lei spiega che è andata a riaccendere la lanterna dai vicini. Ma, pur sembrandole che si fosse imbellettata il viso, non sospetta di nulla. |
eromenou mou e adelfou teqnewtossono genitivi assoluti |
|
15 |
Dopo qualche giorno gli si fa avanti una vecchia ancella, mandata da un’amante gelosa e abbandonata da Eratostene. |
diagenoumenou e apoleleimmenougenitivi assoluti |
|
16 |
La vecchia, con poche ma azzeccate parole, insinua il sospetto nell’animo di Eufileto e fa il nome di Eratostene. |
Questione se l’Eratostene adultero sia anche l’Eratostene politico: entrambi sono del demo di Oe. |
tugcanw + participio |
17 |
Andatasene la vecchia, Eufileto è pieno di sospetto e ripensa a quella notte. |
Uso di dokew = sembrare |
|
18 |
Eufileto, condotta la serva in casa di un amico ,la minaccia per farsi dire tuta la verità |
Verba dicendi ;ws con valore di preposizione (=presso); cong. esortativo. |
|
19 |
La serva nega riluttante, ma quando sente il nome di Eratostene si spaventa credendo che Eufileto sappia davvero tutto. |
ostis uso e significati; egnwkenai inf. perf. da gignwskw |
|
20 |
Ricevuta la promessa che non le sarebbe stato commesso alcun male, la serva vuota il sacco. |
Vengono elencate tutte le responsabilità di Eratostene nel cercare con ostinazione l’adulterio. |
Gen. assoluto; ottativo obliquo; diff. di paradigma tra paskw e peiqw. |
21 |
Eufileto impone alla serva il silenzio e pretende delle prove per convalidare la sua promessa. La serva conviene. |
ecw + avv. = stare |
|
22 |
Passano 4\5 giorni in cui non succedono fatti nuovi, e Eufileto, al tramonto, invita l’amico Sostrato a cenare con lui. |
E’ il punto cruciale della difesa, in cui si cerca di far cadere l’accusa di premeditazione. |
ws con valore di preposizione (=presso); gen. assoluto; |
23 |
Finita la cena, Sostrato se ne va e Eufileto s’addormenta; ma Eratostene entra, la serva va a svegliare Eratostene, il quale esce di corsa in cerca di testimoni. |
Perché non cerca lo stesso Sostrato? Questione della scelta dei testimoni. |
ws con valore di preposizione (=presso); epithdeion =adatto, idoneo, o epi. =amico, ta epi. =i viveri. |
24 |
Eufileto raccoglie quanti più era possibile, prende delle fiaccole delle torce, torna a casa, forza la porta della camera da letto e trova Eratostene con la moglie. |
Perché tutta questa omertà da parte degli abitanti del demo? Ancora la questione se l’Eratostene adultero sia anche l’Eratostene politico. |
Gen. assoluto; wsantes da wqew. |
25 |
Eufileto colpisce e immobilizza Eratostene, e gli chiede perché gli facesse oltraggio. Questi riconosce la colpa e lo implora di accettare del denaro a compenso. |
L’evidenza del reato e il riconoscimento della colpa sono alla base dell’applicazione del diritto di vendetta secondo due leggi. |
Inter. indiretta; hntebolei con doppio aumento; diff. dew legare da dew mancare. |
26 |
Eufileto ribatte dicendo che a punirlo con la morte sarà la legge della città, che egli ha violato per soddisfare i suoi piaceri, preferendo oltraggiare sua moglie e i figli piuttosto che ubbidire alle leggi ed essere morigerato. |
In realtà la legge non obbligava Eufileto ad ucciderlo, era solo una delle possibilità di vendetta. Oltraggio contro i figli che verranno perché si sarebbe potuto offenderli mettendo in dubbio la paternità. |
os pronome relativo; gen. di stima; secondo termine di paragone. |
27 |
Eufileto commenta l’uccisione dicendo che Eratostene morì per fatalità secondo le leggi della città e confutando le accuse dei parenti del morto, che dicevano che era stato trascinato in casa dalla strada. Infatti egli fu sorpreso in camera da letto, subito colpito e immobilizzato; e non aveva nulla con sé per opporsi ai molti testimoni di Eufileto. |
Comincia l’apodeixis; uso di etuch per sottolineare la fatalità e la non preme- ditazione della morte di Eratostene. |
Interr. retorica. |
28 |
Eufileto ricorda ai giudici che chi mente non ammette che l’altro dica cose vere, me fa leggere la prima legge. |
Nomos : è la peri moiceias, secondo la quale era lecito uccidere l’adultero se reo confesso. |
|
29 |
Commentando la prima legge, si ricorda che l’ucciso riconosceva la propria colpa e lo supplica di accettare un risarcimento in denaro |
Martures : sono i testimoni che sono entrati con Eufileto in casa la notte dell’uccisione. |
opws introduce una completiva finale retta dai verba rogandi. |
30 |
Eufileto chiede che venga letta anche la legge aeropagitica, secondo la quale lo stesso tribunale di Atene ritiene giusta vendetta l’uccisione di Eratostene. |
Nomos : è la peri fonou, secondo la quale era lecito uccidere l’adultero se colto in flagrante. |
an + cong. eventuale; uso di ostis. |
31 |
Il legislatore, conscio della gravità della colpa, non riuscì a trovare una pena più grande per questo reato, sia che venga attuato contro donne sposate, sia, in caso limite, contro le concubine. |
Nomos : è la peri biaion, secondo la quale, tranne il caso della flagranza, era lecito pagare del denaro in risarcimento in caso di adulterio, riconosciuto come reato gravissimo. |
Prop. consecutiva. |
32 |
Questa legge dimostra che chi violenta un uomo, libero o schiavo, merita una punizione minore di chi corrompe una donna. |
Commento della terza legge. |
Per . ipotetico I; comp. di minoranza. |
33 |
Corrompere la donna è grave anche perché ne corrompe non solo il corpo, ma anche l’anima, minando l’integrità della famiglia e lasciando i figli incerti. |
Eufileto cerca di convincere i giudici che, condannandolo, condanneranno il grande valore della famiglia. |
tugcanw + participio; prop. consecutiva; comp. di maggioranza. |
34 |
Le leggi della città hanno assolto Eufileto e gli hanno permesso di vendicarsi: ora sta ai giudici farle rispettare. |
Lisia gioca sul valore di keleuw, che vuol dire sia permettere che ordinare. |
katagignwskw costruito con gen. di persona e acc. di pena. |
35 |
Tutte le città stabiliscono questa legge in modo che, in caso di difficoltà, ciascuno sappia ciò che è giusto fare da soli. |
Agg. verbale; inter. indiretta; peri wn = en tois |
|
36 |
Eufileto avverte i giudici delle possibili conseguenza di un assoluzione di Eratostene: perfino i ladri si faranno passare per adulteri. |
Lisia mette di fronte i giudici ad una grave responsabilità nei confronti di Atene |
Prop. consecutiva; cairein ean =dare un addio |
37 |
Eufileto confuta l’accusa di premeditazione invitando i giudici a basarsi sui fatti dimostrati dai testimoni. |
Comincia la lusis; neaniskon è diminutivo ironico, anche se potrebbe far pensare che l’E. adultero non sia l’E. politico. |
|
38 |
Eufileto dice che se l’avesse ucciso solo su supposizioni, sarebbe colpevole, ma se l’avesse ucciso sulla base di fatti, si riterrebbe innocente. |
Genitivo assoluto; Periodo ipotetico dell’irrealtà |
|
39 |
Eufileto riprende l’episodio di Sostrato |
peri hliou dusmas = verso il tramonto del sole, in parziale contraddizione con quanto detto al par. 22 |
|
40 |
Se avesse premeditato l’omicidio, infatti, perché avrebbe condotto in casa Sostrato, anziché cenare fuori con lui, rischiando che quello osasse di meno entrare in casa? E poi, perché avrebbe fatto andare via Sostrato, anziché cercare di trattenerlo, per avere con sé un testimone? |
Le dimostrazioni per assurdo di Eufileto sono discutibili; è probabile che Sostrato fosse del tutto ignaro del complotto tentato da Eufileto. |
Interrogativa diretta disgiuntiva |
41 |
E se avesse premeditato l’omicidio, perché non avrebbe detto ai complici di tenersi pronti nella casa più vicina, anziché correre di qua e di là in cerca di testimoni, non sapendo chi avrebbe trovato? |
||
42 |
Eufileto fa notare ai giudici che, se l’omicidio fosse stato premeditato, l’avrebbe preparato con cura, chiamando dei servi |
Martures : sono Sostrato e Armodio, i quali confermano la versione di Eufileto , ma sono estranei alla vicenda e non determinanti. |
Prop. finale; hdein 1 sing. imp. da oida |
43 |
Se i giudici cercheranno qualche ragione di inimicizia tre Eratostene e Eufileto, tranne questa, non ne troveranno. |
Lisia cerca di spostare il processo dalla implicazioni politiche a quelle morali. |
Periodo ipotetico dell’irrealtà. |
44 |
Eufileto passa in rassegna i motivi per cui avrebbe potuto uccidere Eratostene oltre l’adulterio, e li nega uno per uno. |
Qui forse c’è un riferimento all’attività politica di Eratostene. |
sunhdei = sunoida |
45 |
Eufileto nega di averlo visto prima di quella notte. |
Lisia insiste sul concetto che Eufileto ha punito non l’E. di Oe, il politico, ma impersonalmente il reato di adulterio. |
Proposizioni consecutiva e interrogativa diretta. |
46 |
Inoltre, perché avrebbe chiamato dei testimoni, se avesse voluto uccidere Eratostene ingiustamente? |
||
47 |
L’uccisione di Eratostene ha un valore esemplare per tutta la città e servirà da monito per tutti coloro che commettono adulterio. |
Comincia la perorazione (epilogos), che consta di due parti: l’amplificazione (auxhsis) par. 47,48,49, e la commiserazione (oiktos) par. 50 |
econtas participio predicativo |
48 |
Altrimenti, tanto vale abolire le leggi vigenti e istituirne di nuove, che colpiscano chi sorveglia la propria moglie e assolvano chi si macchia di tale infamia. |
La proposta è ironica e scettica |
|
49 |
Infatti sarebbe meglio così, piuttosto che i cittadini siano raggirati dalle leggi, mentre il tribunale assolve gli adulteri e punisce chi subisce l’oltraggio. |
||
50 |
"Io infatti ora corre pericolo sia nel corpo che negli averi e in tutte le altre cose, perché ho ubbidito alle leggi della città". |
Ennesima riprova dell’ingenuo candore assunto da Eufileto, che si atteggia a buon cittadino caduto nei sofismi delle leggi. |
epeiqomhn 1 sing. imp. M. da peiqw |