La catarsi

Ka,qarsij: purificazione

Nella dottrina pitagorica e nella filosofia platonica l'anima deve passare attraverso un lungo processo di purificazione finchè divenga libera e pura. La vera importanza storica del concetto di catarsi sta nell'interpretazione di Aristotele sulla tragedia. Questo genere artistico coinvolge lo spettatore e incide sulla sua formazione. Con la compassione e con il terrore compie la purificazione dei sentimenti dello spettatore. Per qualcuno si tratta di uno sfogo delle passioni, con conseguente liberazione dalle stesse. L'arte in tale prospettiva è considerata terapeutica. Altri mettendo in rapporto la catarsi con la mimesi reputano che Aristotele consideri la catarsi di natura contemplativa, dovuta alla universalizzazione compiuta dall'arte, la quale rappresenta gli avvenimenti pietosi e terribili non nella contingenza del caso singolo, ma in un orizzonte più ampio, in conformità alle leggi eterne che regolano il ritmo del cosmo.

 

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